La gara d’andata è di quelle da ricordare per parecchio tempo. Al Miramare si affrontano Manfredonia e Gallipoli, l’inizio gara è da incubo per i sipontini, nel giro di venti minuti i galletti salentini vanno a segno con Negro, Tedesco e Presicce. Sugli spalti cala il gelo, sembra la classica domenica da dimenticare. E invece…qualcosa accade. Basta accorcia le distanze, in chiusura di primo tempo una sassata di Coccia riduce ulteriormente lo svantaggio. Ad inizio ripresa una nuova sventura, rigore per il Gallipoli, dal dischetto Presicce si fa ipnotizzare da Addario, passa qualche minuto e Vairo viene espulso per doppia ammonizione.
Eppure, il Manfredonia trova la forza per portarsi in avanti e con il gol di Del Prete su rigore completa la rimonta. “Quella partita fu incredibile e straordinaria – ricorda Massimiliano Vadacca – però da parte nostra ci fu una grandissima reazione: i ragazzi, infatti, seppero reagire benissimo ed alla fine ci furono anche i complimenti degli avversari. Ecco, probabilmente in quel pomeriggio è scattata una molla speciale, è iniziata quella striscia di risultati positivi, tranne l’immeritata sconfitta di Potenza, che poi ci ha consentito di scalare gradualmente la classifica fino all’attuale posizione”.
E domani Gallipoli e Manfredonia saranno nuovamente l’una di fronte all’altra, mister Vadacca deve fare a meno di Palumbo per squalifica e Romeo per infortunio, da valutare in extremis le condizioni di Rizzi. “Situazioni come queste – continua il tecnico dei sipontini – possono presentarsi a chiunque ed in un qualsiasi momento, per cui è inutile fasciarsi la testa mentre è meglio ragionare sulle possibili soluzioni. Ovviamente, i primi ragionamenti riguarderanno la scelta dei quattro under da schierare come titolari, poi verranno gli altri. Comunque sia, al di là di tutto saranno le condizioni fisiche dei singoli ad indicarmi la strada per arrivare alla formazione titolare. E poi, in fin dei conti ho la certezza di avere a disposizione un gruppo di ragazzi davvero eccezionali sui quali posso contare in qualsiasi momento ed è questo l’aspetto che più mi interessa e tranquillizza”. Sei giornate al termine, 18 punti in palio e una salvezza da blindare, e ancora, 5 derby da disputare più “l’eccezione Potenza”. Cos’altro aggiungere, non resta che giocarle.
Antonio Guerra