È venuto a mancare ieri Alessandro Salice detto SANDRO, altro famoso gestore di stabilimenti balneari della nostra città, il Lido Aurora a Siponto.
Tutti i tuoi clienti Ti ricorderanno così, seduto sul muretto della Direzione con lo sguardo rivolto verso il mare e verso il sole.
Era un uomo all’apparenza burbero e scontroso, ma aveva un cuore grande, un sorriso per tutti, un uomo d’altri tempi, che usava baciare i figli di notte, quando dormivano.
Aveva lavorato giovanissimo nella ristorazione , prima a Londra, poi ad Ostia, dove mandava avanti un ristorante frequentato da divi del calibro di Charles Bronson ed Elysabeth Taylor.
Poi, dall’84, arrivò la gestione del lido Sevi, chiamato Lido Aurora, insieme ai suoi figli.
Ci ha lasciati dopo un periodo di alti e bassi, arrivando sino alla veneranda età di 80 anni grazie alla sua tempra.
Le esequie si terranno oggi pomeriggio alle 16,00, presso la chiesa Cattedrale.
Segue un ricordo di suo nipote Marco:
“Questo non è per aiutarci a ricordare, ma per raccontarvi chi era Alessandro Salice. O lo chiamo Sandrino? In fondo, non ve lo faccio scoprire di certo io chi era. Dai su, chi di voi non ci ha mai preso le parolacce almeno una volta?! Lui era così, un uomo che si è fatto da solo che non aveva peli sulla lingua, non ha mai mostrato il suo lato tenero nemmeno ai figli, ma lo aveva.. cazzo se lo aveva! Tutti conoscevano Sandrino, tutti i miei amici. Oggi un pezzo della mia storia, della nostra storia e del nostro paese ci lascia senza far rumore, solo con uno sguardo, come solo lui ci sapeva guardare. Quello sguardo ti aveva già fatto intendere cosa volesse dirti e cosa stava pensando di te. Mio nonno era così, non aveva parole dolci per nessuno.. ma quanto mi ha amato. Si preoccupava per la mia tosse quando il suo cuore era tenuto per un filo da lassù. Io ho potuto solo apprendere, guardarlo vivere nonostante tutto. Amavo quando prendeva in giro la gente che non se ne rendeva conto. In pochi riuscivano a stare al passo della sua intelligenza e a quelle battute così sottili. Nonostante quanto sia stata dura la vita con lui oggi ci lascia con un ultimo sorriso, lui viveva perché chi lo conosceva potesse sorridere.
E se ci avesse visti il giorno del suo ultimo saluto ci avrebbe guardati tutti e avrebbe garbatamente chiesto: “e che cazz so tutt sti c’rmonj?”. A mio nonno.
Cià Sandr’.”
Avendo appena appreso la triste notizia,ci uniamo al dolore della famiglia..sentite condoglianze famiglia Trisciuoglio giovanni.
Condoglianze dalla famiglia Sciarra!!
Sentitissime condoglianze alla famiglia
mi associo al tuo dolore per la perdita,e complimenti per il tuo pensiero.