Si chiude con una sconfitta di misura sul campo del Modugno, 5-4 il risultato finale, il campionato per il Manfredonia C5. Ad una sola giornata dalla fine ufficiale del calendario, che vede il riposo per i biancocelesti nell’ultimo turno, 32 sono i punti collezionati ed un settimo posto di tutto rispetto.
“Siamo andati a Modugno, come accade ormai da tempo, con la formazione rimaneggiata, pochi uomini a disposizione ed è inutile elencarli, anzi c’era addirittura qualche volto nuovo che mai avevo visto quest’anno. Abbiamo sicuramente onorato l’impegno. La nota positiva è che negli ultimi mesi, e nelle ultime gare nello specifico, abbiamo potuto scoprire e far fare esperienza ai giovanissimi talenti di Manfredonia. Credo che c’è del buon materiale su cui poter lavorare e con l’innesto di qualche giocatore di esperienza che aiuti i piccoli a crescere si può programmare sicuramente qualcosa di serio e lungimirante”. Queste le parole di mister Grassi al termine della gara, dispiaciuto soprattutto per l’impossibilità di gestire alcune situazioni imprevedibili che hanno poi condotto, di rimando, ad una mancanza di risultati sul campo.
“Sono sincero, la stagione non è andata come avrei desiderato e come speravo a Novembre quando ho intrapreso questo percorso col Manfredonia c5. Quasi mai abbiamo avuto la possibilità di allenarci e lavorare in maniera “professionale”, così come mi auguravo prima di arrivare qui. Con questo non voglio assolutamente accusare nessuno per tale mancanza, tantomeno la società che è invece rimasta vicina a chi non ha mollato mantenendo gli impegni presi ad inizio stagione sino all’ultima giornata. Senza dubbio qualche errore di scelta è stato fatto, ma dobbiamo essere costruttivi e sull’esperienza passata, sicuramente per la maggior parte negativa, dobbiamo riuscire a costruire il futuro. Per farlo c’è bisogno di una programmazione seria e pianificata che, a breve o a medio termine, dia risultati concreti. Un risultato importante sarà necessariamente organizzare un settore giovanile adeguato che, negli anni, porti i suoi frutti in prima squadra. Non bisogna dimenticare infatti che la prima squadra è e deve restare l’apice del progetto, senza di essa non esisterebbe neanche il settore giovanile”.
Con queste parole mister Grassi saluta la stagione 2014/2015, sottolineando l’importanza di credere e puntare sulla crescita dei giovani locali.
Michela Quitadamo – Ufficio Stampa A.S.D. Manfredonia C5
Da non confondere Mister Grassi con il nostro di Mister Franco Grasso ! Comunque entrambi per il loro sport( Calcio a 5 e Calcio a 11 ) sono stati bravi e all’altezza delle aspettative!Complimenti alle società!!