Una serata dedicata al grande scrittore Vincenzo Di Lascia si è tenuta ieri nell’Auditorium di Palazzo Celestini. L’occasione di riparlare dell’importante letterato originario di Rocchetta Sant’Antonio, ma trapiantato a Manfredonia, è stata la presentazione del romanzo postumo Il buco degli scorpioni.
La pubblicazione postuma del volume è stata fortemente voluta dai figli e curata egregiamente dalla nipote Rita Morlino. In effetti, alla morte del padre si sono ritrovati una cospicua eredità di materiale inedito. Quaderni interi di scritti filosofici, poesie e romanzi tutti meticolosamente conservati ma mai pubblicati. La ragione di tanto materiale inedito è sicuramente il carattere schivo e riflessivo dell’autore che spiegava così il motivo della mancata pubblicazione di tanto lavoro: “… perché nessuno dei miei inediti vale la pagina o il capitolo di quel gran libro che l’umanità va scrivendo attraverso i secoli”. Un patrimonio immenso che comprende non solo scritti, ma una mole immensa di lettere ricevute dai più grandi autori del ‘900 con cui Di Lascia aveva una fitta corrispondenza.
Con grande sorpresa dei presenti, ma soprattutto della famiglia, il sindaco Riccardi nel suo intervento ha manifestato l’impegno del Comune di Manfredonia nel cercare fondi per contribuire alla pubblicazione del restante materiale in possesso della famiglia. Un gesto, seppure ancora a parole, che dimostra una grande apertura alla cultura e alla valorizzazione di opere di grande valore letterario, quali sono quelle del maestro Di Lascia.
Oltre al sindaco di Manfredonia, sono intervenuti alla presentazione il sindaco di Rocchetta Sant’Antonio, Ranieri Castelli, il vicesindaco Matteo Palumbo, il giornalista Vincenzo Di Staso, l’avvocato Donato Caputo, grande amico di Di Lascia, e il giornalista Michele Apollonio.
Il prof. Matteo Palumbo e Vincenzo di Staso hanno parlato del libro, che entrambi hanno definito autobiografico e filosofico al contempo, mentre gli altri relatori hanno definito l’uomo, il maestro e il grande carisma di Vincenzo Di Lascia.
Non è stato dimenticato di citare anche il lavoro di Anna Rita Caracciolo che nel 2009 ha realizzato un cortometraggio dedicato a Vincenzo Di Lascia, L’uomo che scriveva nell’ombra, in cui la figura del maestro era interpretata da Gerardo Placido. La stessa Anna Rita Caracciolo che, dalla terza edizione del Festival “Corto e Cultura nelle mura di Manfredonia”, ha dedicato allo scrittore il Premio internazionale per la migliore sceneggiatura inedita di cortometraggi.
Adesso aspettiamo con ansia di vedere pubblicato il resto dell’opera di Vincenzo Di Lascia… amministrazione permettendo… o no.
Mariantonietta Di Sabato
gli amici di angellilis in azione…ciak si gira