A cavallo tra gli anni’80-90 si sono diffusi, a macchia di leopardo, nel territorio nazionale, i Servizi territoriali socio-assistenziali. Le istituzioni da sole non riuscendo a gestire le varie richieste di “care” per sostenere le persone con disagio complesso hanno allacciato delle reti con il privato sociale. Ogni Regione con apposite leggi ha regolamentato il processo di istituzione dei Servizi socio-sanitari di Comunità. Ricordiamo la Legge n. 26/2006 della Regione Puglia che regolamenta le gestioni dei Servizi assistenziali da parte delle Associazioni di volontariato e delle Cooperative sociali che stipulano apposite convenzioni con le istituzioni pubbliche (Asl e Comune). A Manfredonia, da circa un decennio, sono presenti alcune Associazioni di volontariato che co-gestiscono i Servizi socio-assistenziali: l’Ass. SS. Redentore che co-gestisce la Casa Famiglia “Don Mario Carmone”, l’Ass. Psychè Onlus che co-gestisce il Centro Diurno “Alda Merini” ed altre. Il privato sociale come la cooperativa Santa Chiara si occupa di gestire i servizi di cura alle persone con disagio complesso e a quelle affette da Alzheimer e di recente la società “Girasole Srl” gestirà il Polo Socio-Sanitario “Le Rondinelle” inaugurato il 28 Marzo scorso nell’omonimo stabilimento che un tempo ospitava un Residence. L’uso dell’intero complesso è stato riconvertito con apposita determinazione del Comune di Manfredonia n. 215 del 26.02.2015 che autorizza al funzionamento della residenza Sociosanitaria assistenziale per diversamente abili e malati di Alzheimer, risultante in possesso dei requisiti strutturali, organizzativi e funzionali di cui all’art. 36 e 58 del Regolamento Regionale n. 4/2007. La struttura si esplica in tre diverse attività: RSSA per disabili da 80 posti letto, Centro Diurno per demenze senili per 30 utenti e Centro Diurno per soggetti disabili per 30 utenti.
Il convegno inaugurale sulla “Disabilità, famiglie e lavoro” è stato presentato dall’amministratore della società Girasole Srl, Michele Paglione, che ha fatto gli onori di casa. Si sono succeduti gli interventi di medici esperti nel campo della disabilità e delle malattie neuro-degenerative, il dott. Sebastiano Gentile, neurologo e coordinatore della struttura, ha disquisito sui concetti di menomazione (perdita di funzioni fisiologiche e psicologiche dell’individuo) e handicap (situazione di svantaggio sociale determinato dalla comunità). Occorre fare prevenzione per abbattere le barriere culturali di discriminazione verso il disagio complesso. Quindi sono fondamentali gli interventi formativi delle agenzie educative. La dott.ssa Lucia Russi, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, ha soffermato l’attenzione sulla famiglia che va sostenuta nella cura dell’adolescente affetto da disabilità attraverso azioni di inclusione sociale operate da importanti strutture come quella che a breve opererà sul nostro territorio. Inoltre consentirà a tante persone di poter riavvicinarsi alla propria famiglia di origine, seguendo le terapie nella nuova struttura vicina alla propria residenza. Il dott. Luigi Esposto, responsabile dell’UVA, Unità di Valutazione Alzheimer dell’Ospedale San Camillo, insieme all’equipe medica, presta assistenza ad un bacino di circa 700 utenti. “Purtroppo l’Alzheimer colpisce sempre di più un numero crescente di persone per cui è essenziale effettuare una diagnosi precoce”.
E’ stato invitato al dibattito il dott. Gentile, responsabile dell’RSA di Monte Sant’Angelo, il dott. Ettore Magaldi, direttore della Programmazione Socio-sanitaria dell’ASL di Foggia che si è occupato in prima linea della nascita di ben 21 strutture socio-assistenziali, in Capitanata, che prestano assistenza ad 800 utenti, in cui operano circa 600 operatori socio-sanitari, impegnando una spesa di circa 15 milioni di euro. Sostiene il dott. Magaldi “I servizi territoriali sono necessari perché intervengono efficacemente nel soddisfare i bisogni di “care”, abbattendo di oltre un terzo la spesa della disabilità passiva proveniente da fuori regione”. Ha concluso l’incontro il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, che ha monito gli attuali Servizi socio-assistenziali del nostro territorio, auspicando che quello che si appresta ad operare sia vicino al bisogno degli utenti e dei loro familiari.
Tra gli interventi del numeroso pubblico presente in sala c’è stato quello di un’assistente sociale del comune di San Giovanni Rotondo che vede di buon occhio la vicinanza della struttura Le Rondinelle in grado di rispondere ai diversificati bisogni, garantendo, anche, attraverso il servizio navetta, l’accompagnamento dell’utente presso la propria abitazione. L’associazione Sportiva Dilettantistica per Disabili Delfino di Manfredonia ha accompagnato alcuni ragazzi al nuovo Centro ed una di loro ha tagliato il nastro inaugurale del Polo Socio-Sanitario “Le Rondinelle” dopo la benedizione del sacerdote della Parrocchia S. Maria Regina di Siponto.
Grazia Amoruso
Ahahaha. . A noi guarda caso il centro diurno giù la cava sembra una sala giochi ahaha vi consiglio di aggiungere le slot machine Ahahahah. .quanta invidiaaaaa. ..invece di pensare a questa struttura pensate al quella sala giochi che molti chiamano centro diurno ahahah. ..
al di là dell’invidia che chissà perchè in tutti i commenti di questi noti falsi imprenditori è sempre presente vorrei ricordare a chi si spaccia per vicino ai bisogni del territorio che non esiste solo l’associazione il Delfino ma tante altre associazioni a cui sicuramente verrete a chiedere una mano e con la sttessa considerazione sarete trattati.
vorrei infatti ricordare che le critiche a volte sono costruttive e bisogna saperle accettare. ma io pretendo di farmi capire da chi?…..
ma lui chi si crede di essere mentre lo intervistano? a me sembra una pizzeria sarà anche un polo come dicono loro ma tempestato di zanzare allimite dell’igiene
https://www.facebook.com/355706177922252/photos/a.355739361252267.1073741828.355706177922252/436467933179409/?type=1
caro michele, ti consiglio di aprire questo link e vedere l’immagine, evidentemente l’invidia annebbia persino la vista..ti anticipo che le associazioni ed in particolare l’associazione Delfino di Manfredonia erano presenti all’inaugurazione per cui le tue perplessità rivolgile a qualchedun altro.!
Struttura stupenda. .inaugurazione bellissima..struttura grande a differenza di altre dove ha una capienza piccola dove bisogna scegliere se far entrare l’operatore oppure l’assistito Ahahahah. ..
.. caro michele leggo tanta disperazione nel tuo commento.. ti comprendo. .
Vista l’attenzione con cui è stato curato il convegno e il mancato invito da parte della Società il Girasole alle Associazioni che operano nel campo della disabilità al convegno, mi lascia perplesso su tutto quanto……………..