Mercoledì 13 Novembre 2024

Riccardi: "Lo Stato lascia i sindaci in solitudine a fronteggiare il non futuro dei cittadini"

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La crisi c’è. La crisi non c’è. La crisi c’è ma si sta affievolendo. Ognuno dice la sua, ma i dati resi noti in questi giorni sul crescente disagio in Capitanata sono impietosi: negli ultimi sette anni la disoccupazione è arrivata a coinvolgere oltre il 20% dei cittadini, sono ben trentamila i posti di lavoro persi e sessantamila le persone che ricevono una qualche forma di sostegno al reddito (cassaintegrazione, mobilità, disoccupazione).

C’è chi invoca risposte dagli enti locali e c’è chi, in questi ultimi, vi lavora, in qualunque lembo del nostro Paese, consapevole delle enormi difficoltà quotidiane per continuare ad erogare servizi alla cittadinanza. Esiste, infatti, una sorta di filo comune (è proprio il caso di dirlo!) che unisce i sindaci di tutta Italia, al di là dei colori e delle ideologie politiche: “L’amore per la propria città, che si traduce – dichiara il sindaco Angelo Riccardi – nell’assunzione di grandi responsabilità pur di tenere in vita, oltre ogni difficoltà, la propria comunità. Comprensibile che la gente provi un senso di scoramento nei confronti della politica e delle istituzioni, ma ogni giorno noi sindaci ci sforziamo, a mò di artigiani della democrazia, per provare a soddisfare le richieste che ci pervengono e per creare le condizioni perché si realizzi un avvenire migliore”.

La politica dei tagli e del rigore sembra ancora lontana dall’essere usata anche in quel di Roma, ma si è abbattuta pesantemente sugli avamposti istituzionali chiamati ‘Comune’. “Sono gravi le responsabilità governative di quanto sta accadendo – aggiunge Riccardi – . Si riducono i sindaci a gabellieri dello Stato, per poi abbandonarli, in perfetta solitudine, nel fronteggiare il non futuro dei cittadini. La solitudine – continua il sindaco – di chi è lasciato solo e impotente a fronteggiare il malcontento e la disperazione della popolazione, in particolare delle fasce più povere, indifese e incredule davanti all’accanirsi dell’imposizione tributaria”.

Ammortizzatori del dissenso. Addetti a riscuotere tasse impopolari per conto terzi, con il risultato di vedersi delegittimati dallo Stato e dai cittadini. Ormai sono diventati veri e propri uomini in trincea, i sindaci italiani, chiamati a tamponare troppo spesso gli errori e l’incapacità altrui. Sempre pronti a mettere una pezza, a combattere tra strade da sistemare e, col passare degli anni, casse sempre più asciutte e conti da far quadrare. “Lo Stato arretra e noi suppliamo, cercando di usare al meglio – dice Angelo Riccardi – le poche risorse di cui disponiamo, utilizzando le leggi in merito ma, soprattutto, mantenendo ben saldo il buon senso che deve essere proprio di ogni padre di famiglia, di ogni riferimento per la comunità che rappresenta. I sindaci amministrano con i sentimenti, non con i risentimenti”.

“Essere primo cittadino equivale, in buona sostanza, al costruire un avvenire comune. Se sindaci e cittadini si uniscono, si può ottenere molto. Bisogna, quindi, creare le condizioni affinché si permetta a noi sindaci di uscire dalla solitudine in cui siamo stati rinchiusi, per diventare, finalmente, autentici motori della ripresa economica e culturale del nostro Paese”, la chiosa finale del sindaco Riccardi.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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Commenti

  • Che io sappia mai alcun dottore ha fatto un certificato medico dicendo a qualcuno di fare politica per stare meglio in salute.
    Al contrario posso dire che se tale lavoro, peraltro dannoso alla salute di chi lo fa in quanto non può fare di meglio a causa di altri….., si ritiri e lasci che siano altri a mettere in discussione la propria salute…., a meno che uno non è un masochista o un opportunista che comunque vadano le cose…. gira la moneta e con essa la certezza del piatto in tavola…….

    semprevigile 30/03/2015 10:51 Rispondi
  • Dopo tale discorso… a cosa servite…. non c’è rimasto nient’altro che affidarci alla Divina Provvidenza….

    semprevigile 28/03/2015 19:01 Rispondi
  • Cari forbicioni curatevi !

    Giorgio 27/03/2015 17:01 Rispondi
  • Una città senza lavoro è una città senza futuro, quindi di cosa stimo parlando ???

    tonino 01 51 27/03/2015 16:47 Rispondi
  • Già. ……come fai tu quando aumenti a noi le tasse…..blaaaaaa

    linus 27/03/2015 16:11 Rispondi
  • Speravo di non sentire mai parole del genere da parte del nostro Sindaco,il quale, potrebbe dare l’impressione di mostrare un lato debole o il lato oscuro della luna e della propria amministrazione!?
    Certamente non sarà cosi,ma Il discorso sulla crisi e sulla misericordia è risaputo e se a Roma governano in maniera sragionevole verso i vari comuni d’Italia,non sarà mica per colpa dei cittadini onesti e laboriosi come noi e come lei carissimo Sindaco e vorrei solamente ricordare tutti che il governo è amministrato dal PD del Signor Renzi a cui anche Lei appartiene…anche non condividendone ( eventualmente) le linee guida !!!???
    Sicuramente l’Italia meriterebbe molto di più e sopratutto il nostro sprofondo Sud con politiche giuste e mirate alla sua crescita non solo socio-culturale ma più precisamente industriale compatibile con il nostro territorio e le sue vocazioni naturali e industriali anch’esse compatibili con il nostro ambiente e il nostro territorio bellissimo e che tante volte ci ricorda come i questi ultimi tempi, che le SCOSSE TELLURICHE NON SONO ASSOLUTAMENTE DA SOTTOVALUTARE E DELLA SERIE….SONO SOLO SCOSSE DI ASSESTAMENTO !!!!!!
    QUESTO PER RICORDARCI CHE DI STABILIMENTI VELENOSI E POTENZIALMENTE PERICOLOSI E NOCIVI COME IL GAS O L’ARSENICO O L’UREA DEL PASSATO,NON NE ABBIAMO ALCUNA NECESSITA’ E BISOGNO !!!! IL PREZZO CHE ALCUNE DELLE NOSTRE FAMIGLIE HA DOVUTO PAGARE SULLA PROPRIA PELLE,E’ ANCORA VIVA NELLA NOSTRA MENTE E SUI CORPI DI ALCUNE PERSONE…DI CUI TANTI NON SONO PIU’ IN MEZZO A NOI….!!!!!!!!
    CREDO CHE MANFREDONIA MERITI DI PIU’ E NON SOLO UN BUON SINDACO E UNA BUONA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E CREDO CHE LO STESSO SINDACO RICCARDI ,MERITI DI AMMINISTRARE UNA CITTA’ SERENA E CON LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE AMATO E STIMATO DALLA SUA GENTE PER QUELLO CHE IN REALTA’ EGLI E’…..IL PRIMO DIFENSORE DELLA CITTA’ E DELLA NOSTRA VITA E DELLE NOSTRE FAMIGLIE !!!!!!!!! BUONA AMMINISTRAZIONE SIGNOR SINDACO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    IL Silenzio degli Innocenti. 27/03/2015 15:00 Rispondi
  • Se lo stato vi mette in condizioni di non provvedere alle esigenze dei cittadini, DIMETTETEVIIIII. Altrimenti siete complici. Oppure diventa un pretesto per fare politica. Di conseguenza il povero resta povero e chi maneggia festeggia.

    vaituavantikeamemivienedaridere 27/03/2015 14:51 Rispondi

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