Sabato 2 Novembre 2024

Ue. Bordo incontra ministro turco Bozkir: Continua impegno Italia per adesione Ankara

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“L’Italia ha sostenuto costantemente e continua a sostenere con forza la piena adesione della Turchia all’Ue, che costituisce per il nostro Paese un obiettivo strategico prioritario. Siamo infatti convinti che la Turchia, per la sua posizione, la sua storia e per il suo peso economico e politico, svolga un ruolo cruciale e imprescindibile per la stabilizzazione del Medio Oriente e dell’intero Mediterraneo e possa contribuire in misura significativa alla crescita economica dell’Europa e alla diffusione dei suoi valori”. Cosi’ il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, del Pd, incontrando il ministro per gli Affari Europei Volkan Bozkir insieme ai componenti della XIV Commissione.

Obiettivi questi –  ha proseguito Bordo –  che abbiamo perseguito con determinazione nel corso del semestre di Presidenza italiano, pur prendendo atto delle dichiarazioni del Presidente Juncker secondo cui non vi saranno nuove adesioni entro i prossimi cinque anni. Abbiamo ottenuto che il Consiglio riaffermasse la centralita’ strategica dell’allargamento alla Turchia e decidesse la prosecuzione dei negoziati di adesione, in particolare ai fini dell’apertura di un nuovo capitolo negoziale relativo alla politica economica e monetaria”.

“Nel corso del 2015 –  ha detto Bordo – intendiamo proseguire su questa linea: sottolineo che la Relazione programmatica del Governo sulla partecipazione dell’Italia all’Ue, di cui avvieremo l’esame a breve, ribadisce l’impegno del nostro Paese affinche’ il processo di integrazione europea della Turchia continui. In particolare, condividiamo l’impegno del Governo ad adoperarsi per aprire quanto prima nuovi capitoli negoziali con Ankara, tra i quali il 23 (Diritti fondamentali) e il 24 (Giustizia e Affari interni) al fine di contribuire a consolidare ulteriormente tanto le istituzioni democratiche che lo Stato di diritto”.

“Dobbiamo anche evitare, per i prossimi mesi e anni, il rischio che l’assenza di progressi nei negoziati possa essere percepita negativamente in Turchia e negli altri Paesi candidati indebolendo, di fatto, ogni stimolo teso ad attuare i processi di riforma necessari all’adesione e a recepire i valori essenziali e fondanti dell’Ue” ha concluso Bordo.

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Commenti

  • ONOREVOLE MI SA CHE FRA POCO TORNI A SUONARE IL CORNO NELLA BANDA CITTA’ DI MANFREDONIA

    platini 25/03/2015 19:48 Rispondi
  • Un vecchio proverbio diceva: Chi fuma più di un turco ? …. la risposta era: “Due turchi”; oggi invece ……..

    semprevigile 25/03/2015 18:54 Rispondi
  • SI SI IMPEGNATI PER I tURKI…

    politica secondo Sna Domenico (palazzo) 25/03/2015 15:44 Rispondi

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