Questa mattina, in Piazza del Popolo, in occasione della Giornata Diocesana dei Giovani, Ismaele La Vardera -giovane ventunenne siciliano- ha tenuto uno splendido discorso sul tema della legalità. Dopo la risonanza nazionale ottenuta dal servizio delle Iene, in cui veniva raccontata la vicenda di un paesino chiamato Villabate e dei brogli avvenuti durante le elezioni – che questo giovane ha avuto il coraggio di denunciare – ha scritto un libro e gira le piazze d’Italia per incontrare altri giovani e raccontargli la sua esperienza. Ma, il vero messaggio di cui si fa portavoce è la cultura della legalità inserita in un contesto di normalità. In una società in cui chi fa il proprio dovere viene visto come un “eroe”, tutti si sentono spinti ad essere “normali”, e, contribuire a portare la cultura della mafia con piccoli gesti, che sembrano insignificanti, ma che fanno la differenza. Così, dipingendo il quadro ironico di un Borsellino e un Falcone visti come supereroi con superpoteri, abbozza un sorriso amaro ma, meno che mai, rassegnato: “Sono i gesti normali che possono creare la rivoluzione sociale e culturale in questo Paese. Pensare che mafia sia solo bombe e pistole, è più che mai un errore. Mafia è sentirsi onnipotenti rispetto a qualcun altro, comprare l’erba aiutando così a riciclare denaro sporco, mettersi ubriachi alla guida senza pensare alle conseguenze. La mafia è anche nelle piccole cose. È una questione di scelte, se devi scegliere da che parte stare devi farlo per ogni cosa, dalla più piccola alla più grande”.
La mafia, come la politica, ha i suoi tentacoli ovunque. Molto spesso, proprio chi dovrebbe tutelare o essere garante della legalità, si macchia per primo di reati, creando un clima in cui la corruzione è tangibile, in cui aleggia il puzzo del compromesso morale, in cui l’essere normali significa agire nell’illegalità.
“Manfredonia che Funziona”, tempo fa, ha tenuto una conferenza proprio in riferimento a questa tematica, cara a tutti gli esponenti del movimento e, proprio per questo, non poteva assolutamente perdere la possibilità di assistere – di persona- alla testimonanza di un giovane uomo che, come noi, crede nella possibilità di una legalità vista come “normalità”, e non come qualcosa di speciale, come qualcosa in cui non è possibile credere.
“Il silenzio degli onesti ha fatto più danni del piombo dei mafiosi” – aggiunge Ismaele- e, col sorriso onesto e pulito di un giovane che, pur avendo conosciuto la disonestà, ha imparato a combatterla e crede nella giustizia, parla di Gesù come di un personaggio all’avanguardia e temerario. Un “uomo” che ha cambiato la storia, il primo rivoluzionario di tutti i tempi, colui che ha scelto gli ultimi e si è messo contro i potenti. E così, con coraggio e fede, si dovrebbe intraprendere il cammino della giustizia e dell’onestà. Ché “dinanzi al tribunale di Dio, non è importante essere credenti, ma credibili”. E soprattutto “non è necessario esser credenti, per essere credibili”.
In conclusione del suo discorso parla di un “relativismo etico”. Un relativismo che diventa solo un modo per giustificarsi con la propria coscienza: ” non c’è il relativo, c’è la verità e la bugia, c’è la legalità e l’ingiustizia”. È impossibile non concordare con queste parole.
“Manfredonia che Funziona” sarà sempre in prima linea per difendere e tutelare la legalità, come un valore morale che non ha niente di soprannaturale o eroico, ma come un dovere etico, civile, sociale. Ringrazio di cuore Don Salvatore Miscio, e i suoi collaboratori, per aver organizzato quest’evento, e, per avermi messa al corrente di questo splendido momento di incontro. Nel caos quotidiano è bene che ci siano persone, di fede e non, che sappiano ricordare a tutti, organizzando giornate come questa, che esistono ancora persone disposte a lottare per gli ideali, senza pensare che il coraggio sia lontano, senza smettere di credere nella bellezza e nell’importanza delle piccole cose che fanno la differenza.
Responsabile della comunicazione per Manfredonia che Funziona- Flavia Palumbo
Che opportunista!!! Arriva, si fa la sua fotografia e manda l’articolo.
Questo é il nuovo? Che tristezza
Cittadino stanco fatti una flebo!
brava flavia