“Continuano ancora gli scarichi abusivi, i piccoli mezzi che trasportano materiali edili ed altro di scarichi non autorizzati. Nonostante tutto il nostro impegno la situazione è ancora grave nelle periferie urbane di Manfredonia e dell’intera Capitanata”.
Il Comandante Giuseppe Marasco del Corpo Nazionale Civilis – Engea Guardie Ecologiche Ambientali dice: “La cosa che mi sorprende è che c’è un sistema legale che si serve di un sistema illegale. Le ecomafia sono egoiste ed individualiste. Possiamo e dobbiamo denunciare, seguire il caso e attendere un esito, si spera positivo. Ma dobbiamo ricordare diversi punti cruenti: in Europa la situazione è differente, ovvero ci sono eco criminali ma non in un numero così elevato come da noi. Bisogna prevenire e non curare, bisogna avere un impegno costante e partecipare il più attivamente possibile, ad esempio potremmo prender parte ad attività ecologiste. Ricordiamo che sono problemi di tutti, questa battaglia è la battaglia di tutti non di pochi. Dobbiamo chiedere allo stato leggi che tutelino noi e la nostra salute, dobbiamo indagare, pensare alle conseguenza di una azione sbagliata, ad esempio basta ricordare che il passo, tra il buttare una carta a terra e trafficare illecitamente rifiuti. Inoltre dobbiamo collaborare ed “aprire la mente poiché c’è troppa resistenza mentale che rende il problema di natura antropologica”.
Continua ancora il comandante generale Giuseppe Marasco: “Non cambierà nulla fino a quando non nascerà la convinzione di dover fare qualcosa ed occorre più sinergia fra le Guardie volontarie e tutte le forze di polizia giudiziaria”.
Comunicato stampa