Giovedì 21 Novembre 2024

Pesca di frodo, ingenti sequestri della GdF a Manfredonia: 4 denunce

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Una tonnellata di novellame di sarde e alici, mezzo quintale di pesce congelato e frutti di mare ed oltre quattro quintali di altri prodotti alimentari sono stati sequestrati a Manfredonia perché non in regola con le norme in materia di pesca e di sicurezza igienico sanitaria.

Quattro le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria e irrogate sanzioni amministrative per 8mila euro. E’ questo il bilancio di una serie di controlli eseguiti nei giorni scorsi, nell’area portuale e sulla rete stradale sipontina, dai finanzieri della Sezione Operativa Navale di Manfredonia.

L’intervento più significativo è stato svolto nella prima settimana del mese, sulla statale in uscita da Manfredonia verso sud. I finanziari hanno perquisito un automezzo attrezzato con apposito vano refrigerante, ed hanno rinvenuto un enorme quantitativo di novellame di pesce, più comunemente conosciuto come ‘bianchetto’, pari a circa 7 quintali e mezzo, contenuto in 76 cassette, pronte per l’immissione nel mercato illegale dove avrebbero fruttato ricavi in nero per oltre 25mila euro. 

L’uomo, un trentenne di Manfredonia, sorpreso in flagranza di reato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Foggia. Dal controllo sanitario, eseguito da personale dell’ASL, non è emersa la commestibilità  del pescato pertanto, su disposizione del magistrato di turno, il novellame è stato riversato in mare.

Stessa sorte, qualche giorno prima, toccata ad altri due quintali e mezzo di ‘bianchetto’, contenuti in diverse decine di cassette di polistirolo, occultate sotto teloni in plastica, in un’area della banchina sul molo di Levante nel porto Manfredonia, dove sono state scoperte e sequestrate dai finanzieri.

Durante ulteriori controlli su strada, lo scorso fine settimana, altri tre soggetti, intenti a trasportare alimenti freschi e congelati, tra cui pesce e frutti di mare per oltre mezzo quintale e pane per circa quattro quintali, sono stati denunciati al Tribunale di Foggia, per violazioni alle normative sulla sicurezza igienico sanitaria, sostanzialmente legate alla non idoneità dei mezzi di trasporto utilizzati.

Sono state, inoltre, irrogate anche sanzioni amministrative per circa 8mila euro. 

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Cronaca · News
  • solo una domanda, ma quanti organi dello stato si occupano delle stesse cose?
    nel senso abbiamo la capitaneria di porto che sequestra il novellame, abbiamo i carabinieri del mare che sequestrano il novellame, abbiamo la finanza di mare che sequestra il novellame, abbiamo la forestale che sequestra il novellame, abbiamo i vigili urbani che sequestrano il novellame….forse qualcuno ha ragione, quando si sente parlare di accorpare le forze di polizia forze dell’ordine… e tagliare….
    sicuramente la capitaneria di porto, non avrebbe riversato in mare, anzi in porto 750 kg di novellame, come ha già spiegato FANTE LESTO giustamente!!!
    io consiglierei agli organi competenti, di contrastare questa attività “illecita” già in mare…con assetti di presenza e sorveglianza costante…e magari dividersi i compiti tra le varie articolazioni inteso GdF, CC, GC CP e CFdS.
    quanto sopra, come contributo di pensiero.

    io 25/03/2015 10:10 Rispondi
  • Noto che l’operatore GdF sta riversando “in mare” il novellame sequestrato, dal molo all’interno del porto?? Ma che pratica è mai questa?? Riversare in un bacino portuale chiuso 750 kg di novellame…la distruzione dovrebbe avvenire in mare aperto a largo non in un bacino chiuso, anche per ovvie problematiche legate ad aspetti igienico-sanitari: ma il veterinario della ASL ha acconsentito questa tipologia di distruzione? Oltretutto non è più di buon senso “rifocillare” di materia organica il mare aperto per permettere ad altre specie ittiche almeno di trovarne beneficio visto che già pescando tutta quella quantità di novellame, il mare lo si è già depauperato abbastanza? Spero che qualche esperto/addetto ai lavori/autorità intervenga per evitare ulteriori danneggiamenti ad un ecosistema già messo a dura prova! :-<

    fante lesto 19/03/2015 13:50 Rispondi
  • Bravi ragazzi fin ora.
    Ma cercate di fermare i pescherecci che lo
    Pescano,indisturbati da mesi.
    Fregandosene della fauna marittima.
    Pescando a strascico sotto costa,
    E sfidando le autorità competenti.
    Un consiglio cercate di fermarli,
    Perché ci sono anche pescatori che ora devono
    Calare le reti da posta.
    E finché ci sono questi bracconiere del mare
    Ciò non sarà possibile.
    In bocca al lupo

    tony 19/03/2015 13:33 Rispondi
  • nonostante ciò sono sempre al solito posto a vendere…..

    Francesco 19/03/2015 12:29 Rispondi

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