Quando si parla in politica, o in generale, di dar spazio ai giovani, si cade molto spesso nel banale. O si incorre nell’errore, molto più facile, di giudicare i progetti delle giovani generazioni piuttosto che una risorsa, una perdita di tempo prezioso. Anche i nostri politici locali, a tal proposito, non si sono dimostrati differenti. Un esempio di questo atteggiamento, riguarda un episodio di qualche anno fa.
La classe 4°D, indirizzo programmatori, dell’Istituto Tecnico Economico “G. Toniolo” di Manfredonia, ha messo su un progetto chiamato “LGT” (Logistic – Green economy & Technology). Tale progetto, coordinato e ispirato da un ammirevole docente, Prof. Giordano (sfortunatamente venuto a mancare poco dopo la presentazione), si basa sulla rivalutazione energetica ed economica di zone del nostro territorio in disuso e rovina ormai da anni, quali: il porto industriale, la ferrovia ex Enichem e l’ex base aerea NATO in località Borgo Mezzanone.
Il tutto, è basato sull’utilizzo di una moderna tecnologia che, spiegata nei dettagli, vede la produzione di energia pulita, ad un costo nettamente inferiore rispetto ai normali sistemi utilizzati per produrre Green Energy. Ciò, renderebbe la nostra città un’isola autosufficiente energeticamente, una perla nel panorama europeo e mondiale e, attirerebbe sicuramente finanziamenti privati ed europei. Per quanto riguarda la spiegazione di questo progetto nei dettagli, rimando ad un video disponibile su YouTube, prodotto da questi ragazzi, oltre ad un vero e proprio progetto cartaceo analizzato in termini pratici, economici e statistici in modo brillante e che, ha visto, la consulenza di professionisti del settore, provenienti da differenti parti d’Italia.
Quando questo progetto è stato presentato alla nostra amministrazione locale, ha ricevuto innumerevoli complimenti, e, una scarsissima considerazione, unita ad un profondo disinteresse in termini pratici. In questo particolare clima di evoluzione tecnologica nel campo ecosostenibile e, nello stesso tempo, utilizzo di vecchi sistemi di produzione di energia, un’idea del genere merita assolutamente di essere, se non altro, presa in considerazione. In particolar modo quando, uno dei depositi più grandi d’Europa di un comune combustibile, utilizzato per produrre energia, minaccia di insediarsi nel nostro splendido golfo. La promessa di posti di lavoro unita a ciò che deturperebbe ulteriormente il nostro territorio, non solo denoterebbe scarsa memoria (come non dimenticare i danni provocati dall’Enichem), ma, metterebbe in secondo piano progetti come questo che, oltre ad essere economicamente ed energeticamente favorevoli, porterebbero anche numerosi posti di lavoro (calcolati nel progetto, estremamente completo, di questi ragazzi).
Come può un’amministrazione comunale, più interessata a giochi di poltrone e interessi personali, convincere i giovani a restare? Giovani che, spostandosi altrove, hanno qualche speranza in più di mettere a frutto le proprie idee. Non sono poche le notizie che riguardano giovani manfredoniani, i cui progetti, considerati brillanti da esperti mondiali nel settore tecnologico e non, portano il loro sapere – e i vantaggi conseguenti – in lidi più prosperi del nostro.
In un’intervista, un giornalista mi ha chiesto “Cosa intendete fare per i giovani nel vostro programma?” e, la mia risposta – che mi ha fruttato un rimprovero e un’espressione di biasimo – è stata “ Io penso che non sia il politico a dover fare proposte, ma la politica stessa ad essere aperta e al servizio dei giovani e delle loro idee.” Con questo intendevo che, un buon politico, sa riconoscere i propri limiti e, nella più assoluta umiltà, assurge il compito di riconoscere il bello che i giovani sanno offrire, dando sostegno e portando alla valorizzazione dei loro progetti. Se la politica è nata come “l’arte di governare la società”, il politico ha il potere di portare bellezza e valore dove vede un valido progetto. Non è un tecnico, se lo fosse, molto spesso, incorrerebbe in gravi errori di valutazione, dettati da un coinvolgimento personale. Il politico non è il capo supremo che decide per gli altri, non è altri che un rappresentante del popolo e, come tale, è al suo completo servizio. O così dovrebbe essere. Si avvale dell’ausilio e della collaborazione di esperti e tecnici, per trovare il compromesso tra la teoria e la pratica, nel complesso sistema di gestione di una società. Difatti, dove un esperto economista taglierebbe le spese e aumenterebbe le tasse, da uomo e cittadino, un politico, deve far mediazione, favorendo la circolazione dell’economia locale, salvaguardando il benessere economico e psicologico dei suoi abitanti.
Quindi, concludendo, cosa propone “Manfredonia che Funziona” per i giovani? Centri di ascolto, valutazione di progetti e piena disponibilità e supporto per favorire l’emergere delle eccellenze locali ( se l’ Italia perde i migliori, a vantaggio di altri Paesi, Manfredonia, pur inserita nel contesto italiano, non deve permetterlo); validi laboratori socio-culturali pubblicizzati e aperti a tutti; uno “Spazio Giovani” con supporto psicologico e medico al fine di prevenire disagi sociali, atti di criminalità, maternità inconsapevole e sensibilizzazione sui valori della famiglia, della sessualità e della cultura.
Stamattina una giovane donna manfredoniana, che frequenta il mio stesso corso di laurea, mi ha chiesto “Ma come, così giovane e puoi far politica? Non pensavo si potesse”. Questa domanda, ingenua, mi ha dapprima fatta sorridere, ma, successivamente mi ha instillato una profonda tristezza. Non solo possiamo, ma dobbiamo, dire la nostra. La politica non è lontana, non è di pochi, non ha età. Tutti abbiamo il dovere e il diritto di partecipare, siamo noi a scegliere il futuro della nostra città. Non perdiamo quest’occasione, e, proprio come dice uno dei giovani partecipanti del progetto LGT, Giovanni Prencipe “È finito il tempo delle chiacchiere, è ora di agire”.
Responsabile della comunicazione per Manfredonia che Funziona- Flavia Palumbo
La politica e’ una cosa seria, e’ un lavoro importante per aiutare lo sviluppo territoriale a 360 gradi.Purtroppo nella nostra città’ ci sono tante ragazzi/e professionisti o cultori di ogni settore per una politica di coerenza e benessere;tuttavia pur non candidandosi sono nella loro professione politici tutti i giorni;con ciò’ egr Flavia non serve necessariamente forzare queste persone a candidarsi perché’ sono politici a favore della collettività’ tutti i giorni.I nomi si sanno,basta individuare i vari settori e troverai il professionista che da tanti anni lavora con spirito costruttivo e concreto….che si tratta di opere pubbliche, istruzione,ambiente e altro.
Cittadino stanco fatti una flebo!
Come fate a parlare di progetti per i giovani se nessuno di voi ha mai avuto a che fare con noi e con il nostro mondo e le nostre aspettative e sogni ?? Ci sono uomini che dedicano da una vita il loro impegno per i giovani di questa città e uno di loro è certamente il mio vecchio mister di quando giocavo a pallone e lo sanno tutti di chi parlo!! Saluti bellissimi a Flavia per la sua gentilezza,simpatia e il suo impegno nel voler aiutare e capire i tanti giovani di questa città.
bel contenuto , certo che lavorate bene per un futuro migliore , se vi candidate ci potrei pensare
Cara Flavia, hai ragione sul fatto che i nostri politici non ascoltano o meglio vogliono ascoltare solo chi dicono loro, ma voi della lista che Funziona non avete la verità della politica, vedi tu forse non sai che ci sono tante persone che si occupano di fare politica e conoscono la politica anche se non si sono candidati.Secondo me sei onesta e forse anche brava, ma non sei l’unica politica del mondo, fidati non devi prendere come metodo di confronto il politicanti locali perché sono poveri di contenuti, con loro in un dibattito è facile sbugiardarli, ma devi mirare a conquistare la fiducia della gente, la quale vuole solo che sia rappresentata degnamente e con umiltà.
mamma mia che banalità
Ma vi candidate SI o No ?
Questa è la risposta che vorremmo!