Lunedì 4 Novembre 2024

Ue. Bordo: Non chiudiamoci nel fortino nazionale, scommettiamo ancora su Europa

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Fino a ieri l’Unione era solo austerita’ e rigore, oggi e’ anche flessibilita’ crescita, investimenti. E questo grazie soprattutto al contributo di cambiamento dato dal nostro Paese e dal nostro governo. La riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese, il Jobs Act, la riforma della Pubblica amministrazione e della scuola, la stessa riforma costituzionale sono stati il piu’ potente sostegno all’azione negoziale condotta dal nostro Governo per chiedere all’Europa un nuovo inizio”. Lo ha detto in Aula alla Camera il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo, annunciando il voto favorevole del Pd sulla risoluzione di maggioranza che recepisce le comunicazioni del premier Renzi in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 marzo.

“I timidi segnali di ripresa delle ultime settimane vanno consolidati e resi stabili nel tempo. E possiamo farlo solo se non ci chiudiamo nel fortino nazionale, come chiede qualche demagogo nostrano, ma continuiamo a scommettere sull’Europa. Basta con le urla di chi pensa di essere sempre in campagna elettorale. Abbiamo bisogno di più Europa, non del contrario, ma di un’Europa diversa da quella che abbiamo vissuto soprattutto negli ultimi anni”.

“Occorre sfruttare pienamente gli effetti positivi del Quantitative easing deciso dalla BCE, invitando gli Stati membri a considerare prioritarie, accanto alle riforme strutturali, misure di stimolo immediato della ripresa economica, per esempio assicurando l’effettivita’ del Piano Juncker. Sara’ importante ribadire che il Fondo europeo per gli investimenti strategici deve essere prioritariamente destinato a progetti in settori ad alto potenziale di crescita e che gli Stati membri devono utilizzare in modo piu’ efficace e tempestivo le risorse della programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali e di investimento. E’ necessario anche chiedere con piu’ forza all’Europa di scomputare dai vincoli del patto di stabilita’ le spese per questi interventi, così come e’ stato deciso di fare per quelli previsti dal Piano Juncker. E’ necessario, insomma, che l’Europa torni a essere protagonista del proprio futuro. Non ci sono alternative”.

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  • La catastrofe della crisi prima o poi passera’.E la gente avra’ superata senza aiuto di nessuno le difficolta’. E poi vi prenderete i meriti. Si il merito dei distruttori di una nazione……

    sandok....a 19/03/2015 5:31 Rispondi
  • Oggi le scommesse si fanno alla snai…un investimento minimo di 2 euro, con possibilita’ di vincita. In europa si evinge dai fatti, siamo perdenti. Iniziate a tagliarvi gli stipendi e i vitalizi per prima cosa e poi parlate di europa e d’altro. E ai cittadini chi vota PD, vota renzi……….il NULLA per i deboli.

    vaiavantitucheamemivienedaridere 18/03/2015 20:25 Rispondi

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