Venerdì 22 Novembre 2024

Piano Olivicolo Nazionale, Mongiello: “Serve terapia shock”

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La Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati chiede al Governo di attuare “un piano per il rilancio, il rafforzamento e lo sviluppo dell’olivicoltura nazionale” e di “autorizzare una congrua somma di spesa, se del caso da associare all’istituzione di un fondo di rotazione per gli investimenti, il cui importo sia non inferiore a 90 milioni di euro nell’arco di un triennio”. E’ l’obiettivo della risoluzione presentata dall’on. Colomba Mongiello, vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della contraffazione, e sottoscritta da 46 deputati, tra i quali il capogruppo PD in Commissione Agricoltura Nicodemo Oliverio.

“Le condizioni climatiche assai avverse e le diffuse infestazioni hanno ridotto la produzione del 40% – commenta Colomba Mongiello – I nostri olivicoltori hanno prodotto 250.000 tonnellate d’olio nel 2014: un quarto del quantitativo spremuto 10 anni fa, 400.000 tonnellate in meno del fabbisogno nazionale e meno di un quinto di quanto immesso sul mercato dalla Spagna.

Abbiamo bisogno di rinnovare le piantagioni, di riorganizzare la filiera, di valorizzare prodotti certificati e marchi se vogliamo tornare ad essere competitivi, contrastare l’aggressività commerciale dei paesi africani e mediorientali e riappropriarci della leadership produttiva.

Chiediamo al Governo strumenti legislativi e finanziari che agevolino gli investimenti per nuove piantagioni di olivo su una superficie di almeno 150.000 ettari, con benefici indotti sull’economia locale come sul paesaggio e l’ambiente, e sostengano le iniziative di valorizzazione dell’olio extravergine di oliva.

Ringrazio il presidente della Commissione Agricoltura Luca Sani per aver avviato la discussione della risoluzione, che dobbiamo chiudere al più presto.

L’adozione ed il finanziamento del Piano Olivicolo Nazionale così come proposto nel documento è un obiettivo strategico da cogliere – conclude Colomba Mongiello – per rafforzare ulteriormente il Made in Italy nel mondo a vantaggio dell’intero sistema agroindustriale”.

 

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Capitanata · News
  • Stiamo arrivando alle elezioni, si preoccupano anke delle olive. Se si voterebbe ogni mese, parleranno dei fiki d ‘india, delle radici di liquirizia e perke’ no’ del letame delle pekore come fertilizzante. Di togliere i vitalizi e abbasere gli stipendi dei politici non se ne parla mai.

    vaituavantikeamemivienedaridere 18/03/2015 0:42 Rispondi

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