La zona Artigianale di Manfredonia (ex D/32) esiste da venti anni e presenta ancora oggi molteplici criticità che comportano disagi ai residenti ed ai clienti delle attività della zona. L’amministrazione comunale, come il principe Giovanni in Robin Hood, si ricorda della ex D/32 solo quando c’è la riscossione dei tributi locali. L’alta tassazione è percepita ormai come vessazione dai molti residenti vista la scarsa opera di urbanizzazione e la carenza dei servizi comunali; eppure gli oneri di urbanizzazione per l’edificazione di ogni singolo lotto sono stati alti e già pagati in anticipo dal consorzio che lottizzò l’area per poi cederla al Comune.
I nostri amministratori come spendono le tasse riscosse dai proprietari dei lotti (IMU TASI e TARI) considerando che non sono mai stati eseguiti lavori pubblici di migliorie dell’area che riceve scarsissimi servizi ed è attualmente abbandonata al suo destino? Chiediamo TRASPARENZA!
Prima di farci portavoce dei cittadini ivi residenti e delle loro istanze chiediamo a loro nome l’adozione di provvedimenti utili al rilancio della zona, creando le condizioni per renderla più accessibile a dei nuovi potenziali investitori. Il completamento di quest’area contribuirebbe ad un incremento dell’economia del territorio. Uno dei provvedimenti potrebbe consistere nel favorire la realizzazione di impianti di energia alternativa semplificando la burocrazia di riferimento.
Poniamo quindi l’attenzione su alcune criticità irrisolte:
- La zona ha due ingressi: uno principale che si trova su Viale Padre Pio S.P.58 (per San Giovanni Rotondo) ed uno secondario del Viale dell’Artigianato nascente pericolosamente dalla curva che divide Viale dei Bizantini da Viale della Transumanza. In entrambi i casi, le strade sono molto strette e non permettono il transito contemporaneo di due vetture negli opposti sensi di marcia. Spesso sono sorte discussioni animate, facilmente degenerate in violenze fisiche oltre che verbali. Entrambe le vie di accesso sono piene di buche, sistemate sovente dai residenti a proprie spese e causano lo scoppio di pneumatici e rotture di parti meccaniche ai veicoli in transito. L’ingresso più trafficato (sia veicoli sia pedoni) responsabile di lunghe code in entrambe le direzioni di marcia è quello del Viale dell’Artigianato perché porta direttamente su Viale dei Bizantini, arteria principale della zona sia per i veicoli sia per i pedoni. Purtroppo esso risulta anche senza marciapiedi e senza illuminazione pubblica e quindi molto pericoloso.
2. Le strade interne sono molto strette e le automobili sono costrette a parcheggiare sui marciapiedi per evitare di essere d’intralcio alla circolazione, creando un ostacolo ai pedoni e alla circolazione dei mezzi pesanti necessari in una zona commerciale come la ex D/32.
3. Tutta la zona è poco presidiata dalle forze dell’ordine e dai vigili urbani con la conseguenza di una abbondanza di rifiuti (molto spesso scarti di varie lavorazioni artigiane non delle attività residenti) lasciati bradi nei pressi dei bidoni o nelle campagne vicine.
4. Le aiuole di proprietà comunale vengono curate, nella stragrande maggioranza, dai residenti.
5 . Assenza della rete di gas metano, sempre promessa dalle varie amministrazioni ma mai realizzata.
- I continui aumenti degli oneri di urbanizzazione, in questo periodo di crisi provocano il “congelamento” degli spazi di terreno ancora disponibili per la realizzazione di nuovi lotti artigianali. La zona rimane sempre incompleta.
- Le aree di parcheggio insufficienti sono di ostacolo a possibili cambi di destinazione d’uso da artigianale a commerciale perché una zona commerciale prevede, in proporzione al numero di attività, un quantitativo superiore di parcheggi a servizio delle stesse.
- Il vicinissimo canile comunale non rispetta le distanze di sicurezza previste dalla legge con tutti i relativi disagi che ne conseguono.
Manifestiamo la piena solidarietà ai cittadini di Manfredonia residenti nella zona artigianale e siamo disponibili a ulteriori approfondimenti.
Comunicato stampa
Sipontini 5 Stelle
Uè Giorgio o meglio tanti altri nomignoli…., ti aspettavo…. quello che tu dici a proprosito del proverbio è vero e lo si dice in un paese normale…. ma poichè tu amministri in un paese “non normale” le cose vanno dette all’incontrario o falsamente …. proprio perchè qui si gestisce la cosa pubblica a jojò…. stamme bun… amico degli amici.
Semprevigile di nome , ma addormentato nella vita e di fatto, si dice ” la lingua batte dive il dente duole”. Poveri noi. Quanta gente ignorante e frustrata! Andate a lavorare pecore!
TANTO SIAMO IN POCHI A RIBELLARCI.GUARDA CHE FILE ALLE POSTE PER PAGARE L’ACCONTO DELLA TASSA DEI RIFIUTI.MA AVETE ISTO QUOTA QUANTO L’ORO.
VERGOGNA!!
Invece di fare chiacchiere, formate un comitato e invitate la gente del posto a non pagare le tasse. Citate il sindaco e la giunta in tribunale,
visto che le tasse per i servizi non resi non vanno pagate.
Questo è fare politica, non le chiacchiere che vanno bene a carnevale.
Il dente duole dove la lingua batte…..
Si conferma quanto riportato nell’articolo…non c’è che dire opere, bene o male ultimate, manca la manutenzione ed il vero completamento…. e dove vengono iniziate e mai completate…. è proprio… un bel paese, gestito/amministrato alla carlona…..
L’ignavia regna serena e incontrastata su questa bella città…. che potrebbe essere ancora più bella se disciplinata/amministrata con vero senso urbanistico.
Cittadino stanco perche’ non ti fai una flebo!
Come è bello offendere!
votiamo 5 stelle
viva il paese dei balocchi..quanti pinocchio in questa citta’
riccardi a casa …chi candidate voi come sindaco ? grazie