Si è tenuto a Foggia nei giorni 13 e 14 marzo 2015, ad iniziativa dell’Ordine degli Avvocati di Foggia e dell’Università degli Studi del capoluogo dauno, la due giorni di studio sul tema ‘La giustizia civile di riforma in riforma’ ospitata presso l’Aula Magna ‘Valeria Spada’ del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia.
Il convegno, al quale hanno partecipato illustri relatori del mondo accademico dell’avvocatura e della magistratura, ha consentito un proficuo ed interessante confronto in merito alla recente riforma della giustizia civile operata dal Governo Renzi.
I saluti istituzionali sono stati affidati al prof. Aldo Ligustro, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia, e al Presidente del Tribunale del capoluogo dauno dott. Domenico De Facendis, i quali hanno espresso la reciproca volontà di dar seguito ad un proficuo rapporto di collaborazione tra le istituzioni da loro rappresentate.
Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, avv. Stefano Pio Foglia, a sua volta ha dichiarato come proprio obiettivo “la costruzione di una strada della formazione dell’avvocatura. Il futuro è rappresentato dal professionista competente ed aggiornato”. In questo senso l’Ordine ha condiviso con l’Ateneo l’organizzazione di questo importante convegno: “questa sinergia – ha dichiarato l’avv. Foglia – è la soluzione della formazione, dell’aggiornamento”.
Il convegno si è arricchito anche dell’intervento del sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi e parlamentare del Pd pugliese Ivan Scalfarotto che ha rimarcato come “i numerosi interventi attuati sulla giustizia, ed in particolare su quella civile sono orientati a ridurre il contenzioso giudiziario, a dare ai cittadini e alle imprese tempi certi e ragionevoli per vedersi dare torto o ragione, ad utilizzare in modo massiccio le nuove tecnologie”. “Una giustizia civile che funziona è l’architrave di un’economia che funziona, per un Paese che vuole tornare a correre”. D’accordo con l’intenzione ma non con i rimedi scelti dal Governo si sono dichiarati in sostanza tutti i partecipanti al seminario. In particolare, il dott. Costanzo Cea – Presidente di Sezione del Tribunale di Foggia e moderatore della prima sessione del convegno – e l’avv. Foglia hanno evidenziato le lacune dei provvedimenti adottati nei recenti interventi normativi in materia civile.
Il leitmotiv della due giorni di approfondimento è stato la denuncia della non appropriatezza delle varie riforme della giustizia succedutesi negli anni. A cominciare dal prof. Gianpiero Balena – docente dell’Università di Bari ed intervenuto in merito a ‘Il processo civile tra riforme, controriforme e pseudoriforme’ – il quale con l’aiuto di dati statistici ha messo in luce che le soluzioni adottate dal Governo non risolvono i problemi che determinano l’attuale crisi della giustizia. Il prof. Balena, in particolare, ha evidenziato che, “a differenza degli altri Paesi europei, il nostro non ha un numero adeguato di magistrati, togati e non, per numero di cittadini”.
Sulla stessa linea di critica, anche gli altri relatori che hanno preso parte al convegno di studio, i quali hanno espresso il proprio giudizio negativo con riferimento ai singoli provvedimenti giuridici adottati dal Governo che a differenza delle intenzioni non sembrano risolvere le difficoltà affrontate dagli addetti ai lavori e non sembrano venire incontro alle esigenze dei cittadini, che lamentano la abnorme lungaggine del processo civile.
Nel corso dei lavori è stato presentato il rapporto ‘L’attuazione delle riforme 1990-2010 nel Tribunale di Foggia’, a cura di Gianpaolo Impagnatiello – professore straordinario di Diritto Processuale Civile Unifg – e dei dottorandi di ricerca Valentina Capussela e Davide Emanuele, pubblicato col contributo della Fondazione Banca del Monte, dell’Ordine degli Avvocati di Foggia e dell’Università di Foggia, e il volume di Giuseppe Rana, ‘La governance della Giustizia civile’, Aracne Editore, 2014.
Ufficio Stampa