Domenica 22 Dicembre 2024

Settantanni di Confindustria: Infrastrutture, logistica, trasporto e turismo per uno sviluppo del territorio (FOTO)

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Il 13 marzo sono stati celebrati i 70 anni di Confindustria, nella sala convegni del Regio Hotel Manfredi, da un parterre di eccezione del mondo imprenditoriale. Gli assenti giustificati per ragioni istituzionali sono stati Antonio Leone del Consiglio superiore della Magistratura e il Prefetto di Foggia, Maria Tirone. A fare gli onori di casa è stato il Presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice che ha disquisito sul valore economico-sociale e politico della Capitanata, importante per la sua posizione strategica come punto nevralgico per gli scambi commerciali nel Mediterraneo. Manfredonia, situata nell’omonimo Golfo, invece, rappresenta un’importante porta d’accesso per gli scambi con l’Oriente industrializzato come la Cina, sviluppatasi in quest’ultimo secolo, grazie alla globalizzazione economica che ha aperto le frontiere al mondo intero. Rotice introduce il tema della convention: Infrastrutture, Logistica e Trasporti “Manfredonia possiede importanti infrastrutture da valorizzare come il Porto industriale, collegato direttamente alla SS 89 e all’autostrada A14, conosciuto da tutti gli operatori marittimi e di settore da oltre 30 anni ma purtroppo poco sfruttato per le note questioni legate al petrolchimico Enichem. Tanto si deve ancora fare per rendere appetibile il nostro territorio agli occhi delle imprese che chiedono infrastrutture adeguate per implementare le proprie attività”. Continua Rotice “Un’attenzione particolare va posta al sistema sicurezza per fornire un’adeguata protezione alle imprese del Sud che avvertono maggiormente le minacce malavitose”. In una società fortemente influenzata dalle telecomunicazioni elettroniche, Confindustria cerca di sostenere le Start-up nate dalla tenacia di giovani altamente qualificati che con il loro ingegno sperimentano nuove forme di impresa in un mondo che sta cambiando il sistema produttivo.

Si succede il dott. Bianchi di Confindustria nazionale che porta i saluti di Squinzi. Il suo intervento ha una visione ottimista dello sviluppo economico dell’Italia ed in particolare del meridione grazie alle riforme e alle politiche di espansione del governo Renzi e all’immissione di liquidità che sta attuando il governatore Draghi della BCE Banca centrale europea. La riduzione del costo del petrolio e l’abolizione dell’Irap sul costo del lavoro incideranno positivamente sulla ripresa del sistema economico e dell’occupazione. Occorrerà sfruttare l’importante vetrina internazionale dell’Expo che mostrerà le eccellenze imprenditoriali dell’agroalimentare in tutto il mondo. “Per quanto attiene alle infrastrutture il governo italiano dal 2008 ad oggi ha commesso un grave errore che ha portato indietro di vent’anni l’Italia, diminuendo notevolmente la spesa per le infrastrutture. Si auspica in una ripresa con l’iniezione di risorse del Piano Juncker voluto dal nuovo presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. Si tratta di un piano da 315 miliardi di euro finali ma con un capitale iniziale di 21 miliardi che sarà destinato a colmare il vuoto di investimenti ereditato dagli anni di crisi.

Il moderatore Micky De Finis ha presentato gli illustri ospiti: Gerardo Biancofiore, vice presidente di Confindustria Foggia con delega alle infrastrutture, che afferma l’importanza degli interventi della BCE e della Cassa Depositi e Prestiti per lo sviluppo del Sud. Nazario De Girolamo, direttore commerciale Lotras , sostiene che lo sviluppo è possibile rilanciando l’interporto di Cerignola e di Manfredonia per potenziare lo scambio delle merci attraverso un’adeguata logistica utile a garantire il funzionamento del sistema commerciale di Capitanata.

Rotondi Luciano, Presidente Onorario Associazione Italiana per lo Sviluppo economico, ha lavorato 20 anni alla Banca europea degli investimenti, finanziando anche le centrali nucleari francesi e tedesche. Quale esperto di finanziamenti europei, ha sottolineato che l’Italia ha ancora una disponibilità di ben 200 miliardi di euro di fondi inutilizzati abbinabili ai finanziamenti BEI per poter rilanciare i settori pubblici e privati ancora in sofferenza. Per es. l’Ilva di Taranto, la Manfredonia Vetro, la sanità, la scuola, le infrastrutture ed i trasporti necessari per rimodernare l’Italia adeguandola agli standard europei.

Angelo Riccardi, Sindaco di Manfredonia, ha espresso le proprie preoccupazioni sulle difficoltà di far finanziare i progetti del Comune presentati in Regione che a causa dei mille cavilli burocratici e delle lungaggini dei tempi tardano ad essere approvati. “Occorre una Pubblica amministrazione più snella che aiuti gli enti locali nella gestione dei finanziamenti europei altrimenti i bei progetti rimangono appesi al palo. La Puglia ha ancora a disposizione 436 milioni di euro da spendere entro dicembre 2015. Perché non fare rete tra le amministrazioni per non disperdere importanti risorse finanziare per il rilancio del territorio? Un altro grosso problema è la competizione fra i territori che non è funzionale alla crescita anzi la blocca come è successo per l’aereoporto Gino Lisa”.

Gaetano Falcone, commissario autorità portuale, ha sottolineato che Manfredonia le infrastrutture le ha da 40 anni come il porto industriale e basterebbero 60 milioni di euro per rilanciarlo, attuando la legge “sblocca Italia”. Ciò che manca è l’attenzione del governo centrale verso il nostro territorio. La regione Puglia come vuole utilizzare la nostra rete portuaria?

Giuseppe Vinella, Presidente Sezione trasporti di Confindustria, artefice nell’aver attuato le strategie per aggregare le società pugliesi del trasporto passeggeri nel formare la più importante società di trasporti COTRAP. Il trasporto regionale pugliese soddisfa la domanda di ben 90 milioni di passeggeri. “Il problema, purtroppo, presente nel nostro territorio è la mancanza di programmazione nella definizione dei progetti strategici per lo sviluppo della rete dei trasporti, rischiando così di perdere le risorse dei fondi strutturali europei”.

Biscotti dell’Anav e Giannetta responsabile delle infrastrutture regionali hanno ribadito la necessità di un coordinamento dei servizi per soddisfare le richieste dell’utenza e dei turisti nei periodi di particolare affluenza, garantendo i trasporti anche nelle fasce notturne per consentire la mobilità e la fruizione delle bellezze offerte dal Gargano.

Infine i lavori della conferenza sono stati rivolti verso l’altro tema discusso: il Turismo. Sono intervenuti i massimi rappresentanti del settore pugliese tra cui Giancarlo Piccirillo di Pugliapromozione, Stefano Pecorella, presidente del Parco del Gargano, Michele D’Errico del Gal DaunOfantino ed Eliseo Zanasi, Presidente della Fondazione Mezzogiorno Sud Oriente che ha posto un quesito: le bellezze naturalistiche, culturali e storiche del Gargano sono note e ammirate da tanti turisti, come mai il Salento tira di più? Forse perché ci sono più infrastrutture e le attività logistiche sono meglio organizzate? Il sistema impresa, le istituzioni e il privato sociale riescono meglio di noi a fare sistema?
Lasciamo riflettere il lettore sugli interrogativi posti da Zanasi, auspicando che la conferenza sui 70 anni di Confindustria abbia posto le basi per la realizzazione di una proficua collaborazione tra tutti gli stakeholder intervenuti al fine di intraprendere un percorso virtuoso verso un reale sviluppo del territorio a 360 gradi.

Grazia Amoruso

Foto & Video Saverio Papicchio

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