Continuità. Questa la parola d’ordine in casa Manfredonia: nelle otto gare fin qui disputate del girone di ritorno i sipontini hanno ottenuto 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sole sconfitte per un totale di 16 punti. Il prossimo avversario si chiama Arzanese, vincere significherebbe blindare la salvezza. Al Miramare infatti arriva la formazione campana, diretta concorrente per la lotta salvezza e terz’ultima in classifica in coabitazione con il Pomigliano ma a sole sei lunghezze dalla zona sicura occupata al momento dal Francavilla con i suoi 27 punti.
L’undici di mister Potenza è reduce dal poker rifilato al Grottaglie, giocherà con il coltello tra i denti alla ricerca dei tre punti utili per uscire dalla sabbie mobili. Di fronte troverà un Manfredonia tosto e concreto in serie positiva da tre turni, pareggi esterni a Francavilla e Brindisi, vittoria interna con il Pomigliano.
Mister Vadacca dovrà fare a meno degli squalificati Palumbo e Antonio Gentile, in compenso può contare sullo stato di grazia di Diego De Vita, nove centri in stagione per l’attaccante brindisino. L’ultima perla l’ha regalata proprio contro la formazione della sua città natale, il Brindisi, De Vita però non bada al bottino personale, piuttosto focalizza ogni interesse ad un solo obiettivo. “E’ chiaro che vorrei segnare ancora altre reti ma al primo posto della lista delle priorità c’è la salvezza della squadra e pertanto cercherò di vivere alla giornate ed i conti li farò alla fine”. I conti alla fine dunque, il Manfredonia non attende altro che ricevere il verdetto da parte della matematica, professoressa sempre severa. Quale? Ovvio, la salvezza.
Antonio Guerra