“La ASL di Foggia ha sempre creduto fortemente nel binomio alimentazione e salute e nella necessità che la prevenzione passi attraverso l’alimentazione. Per sviluppare e veicolare questo messaggio siamo in continua ricerca di partner che possano diffonderlo nella maniera più opportuna. La scuola, in questo, è l’interlocutore privilegiato”. Così Attilio Manfrini, direttore generale della ASL FG, in apertura del terzo ed ultimo incontro del corso di formazione regionale sulla “Corretta alimentazione e nutraceutici: interventi a kilometro zero“. La manifestazione, dal tema “Come nasce il gusto”, è stata ospitata dall’Istituto “ISISS Fiani-Leccisotti” di Torremaggiore.
Presente l’ideatore del progetto, Carlo Franchini, docente dell’Università degli studi di Bari: “Quello dell’alimentazione salutistica, di cui oggi diamo un esempio concreto parlando di nutraceutica, è un concetto importante perché contiene l’idea di alimentazione come conquista di buona salute e qualità della vita. Alimentarsi in modo corretto è infatti anche un modo per contenere la spesa dei farmaci. Questo non significa che attraverso l’alimentazione si eliminano le malattie o le patologie, ma che se ne rallenta l’insorgenza. In Puglia in particolare, abbiamo molti alimenti importanti dal punto di vista salutistico. Alimenti, ci tengo a dirlo, che vanno consumati a chilometro zero, perché molte sostanze presenti in essi sono facilmente deteriorabili se gli stessi non vengono conservati in condizione idonee. Quindi il fatto di avere prodotti coltivati, raccolti e consumati in breve tempo è un valore aggiunto al vivere sano”.
Un evento di straordinaria importanza in cui la gastronomia, tra teoria e pratica, ha dominato la scena. Tra gli ospiti, oltre alle più grandi autorità regionali del settore, nomi di eccellenza come la prof.ssa Gabriella Morini dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bra (CN) che ha spiegato quali basi ci sono dietro la formazione del “gusto” di ogni persona ed ha indicato a quali gusti è necessario abituarsi, per una corretta alimentazione, sin da bambini: “Nella nascita del gusto in un determinato soggetto vi è una componente genetica, ma fondamentale è la nostra storia, quello che siamo stati abituati a mangiare. Dobbiamo quindi introdurre, già nell’alimentazione in gravidanza, durante l’allattamento al seno e lo svezzamento dei più piccoli, la varietà più ampia e possibile di sapori, privilegiando l’amaro, l’acido, il pungente e il piccante, che fanno bene alla salute”.
A dimostrare che non esiste sostegno migliore alla teoria della pratica, i docenti dell’Istituto Alberghiero IISS “De Nora” di Altamura che, valorizzando la stagionalità degli alimenti, hanno illustrato tutte le varietà di pane pugliese e preparato piatti eccezionali, legati alla tradizione regionale, dal pancotto alle lenticchie; il tutto nello spirito del kilometro zero, dimostrando come, con semplicità e gusto, si possa mangiar sano. “Protagonisti”, infatti, della dimostrazione, sono stati ortaggi, verdure, legumi e latticini.
Il corso di formazione è il risultato della collaborazione instauratasi tra l’Assessorato al Welfare e la Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Un’intesa che si è progressivamente consolidata permettendo, inoltre, l’attuazione della terza edizione del catalogo regionale dei progetti per gli interventi di prevenzione ed educazione alla salute nella comunità scolastica. “Il protocollo d’intesa – ha spiegato Pasquale Pedote, Referente Educazione alla Salute dell’Assessorato al Welfare – ha permesso la nascita di un tavolo tecnico, il Gruppo Tecnico Interistituzionale, che censisce tutte le buone proposte e le progettualità valide da proporre al mondo della scuola. I progetti migliori, come questo legato alle capacità degli alimenti di fungere da farmaci è stato proposto a tutte le ASL pugliesi ed è rivolto ai docenti di scienze che riporteranno queste informazioni nei percorsi didattici in modo da creare una cultura adeguata nella popolazione scolastica”. Il Tavolo tecnico è composto dai coordinatori dei GIA (Gruppi Interazionedali) che portano il lavoro del tavolo ai territori e riportano al tavolo le necessità espresse. Il coordinatore del GIA della ASL FG è il dott. Leonardo Brandonisio.