Giovedì 21 Novembre 2024

Carnevale, De Meo: "Rispondo punto per punto alle infamanti accuse rivolte alla città e all'organizzazione"

0 0

Da cittadino di Manfredonia, prima ancora che da Presidente dell’ “Agenzia del Turismo”, non avrei mai immaginato di trovarmi a dover difendere la città e la sua comunità da infami ed insulsi attacchi denigratori e gratuiti provenienti da chi per essa sbandiera di facciata ai quattro venti l’amore, la passione e l’orgoglio.

Evidentemente i piccoli affari di bottega, i propri tornaconto personali, le bramosie di potere prevalgono sul bene comune, non lesinando affatto la volgare pratica della “macchina del fango”.

Ovviamente il mio riferimento non è affatto casuale. Il diffamatorio teatrino post “62^ edizione del Carnevale”messo in scena sguaiatamente da taluni Presidenti di Associazioni di Gruppi in Concorso al solo fine di denigrare ed offendere perdendo di vista la realtà dei fatti, non ammette giustificazione alcuna per l’eventuale delusione del risultato finale da loro conseguito, tra l’altro frutto di un trasparente e pubblico sistema di giudizio tecnico e popolare validato con verbale alla presenza di un pubblico ufficiale.

Le affermazioni, rilasciate anche a mezzo stampa, sono molto gravi e ci tuteleremo in ogni sede anche nel rispetto di chi ha lavorato anche quest’anno in maniera gratuita per rendere un servizio alla città.

Detto ciò, ritengo che non possiamo e non dobbiamo tacere rispetto a talune situazioni, in primis su quella che è stata definita la pietra dello scandalo di questo Carnevale: l’abuso di alcool. Manfredonia, per l’occasione, è stata rappresentata come la città della perdizione, dove non vige regola alcuna, come se il Carnevale e la sua organizzazione fossero come il “Vaso di Pandora” dal quale escono fuori tutti i mali. Ritengo che banalizzare e strumentalizzare un problema sociale così importante, presente non solo a Manfredonia, sia da incoscienti. Mentire sapendo di mentire: il problema dell’abuso di alcool, purtroppo, si verifica anche nei “normali” sabato sera ed è figlio della cultura dello sballo a tutti i costi, senza regola alcuna da imputare non solo ai giovanissimi. E’ una questione molto delicata che va affrontata sotto vari aspetti, sopratutto sociali interessando i soggetti preposti e che non credo possa essere risolta in un battibaleno semplicemente puntando indistintamente il dito contro qualcuno.

Tale problematicità è stata tra i primissimi punti affrontanti sin dall’anno scorso, quando per la prima volta l'”Agenzia del Turismo” si è occupata dell’organizzazione del Carnevale, stilando un apposito “Codice Etico” sottoscritto dalle stesse associazioni. Sia il “Codice” che il “Regolamento” prevedono delle sanzioni pecuniarie e disciplinari ai trasgressori che abbiamo applicato e che in questi giorni stiamo comunicando agli interessati. Perchè, poi, utilizzare la tecnica dello scaricabarile quando sono le stesse Associazioni, i propri Presidenti e relativi staff a scegliere chi debba sfilare con il Gruppo? Perchè loro, che sono i primi “responsabili” dei rispettivi partecipanti, non operano un servizio di prevenzione e controllo alla partenza della sfilata, magari segnalandoci i soggetti a rischio da allontanare?

Anche per quel che concerne il cosiddetto “servizio sicurezza”, quest’anno, sopratutto negli eventi notturni, abbiamo chiesto ed ottenuto l’intensificazione della presenza delle forze dell’ordine, che, più volte sono intervenute in situazioni a rischio per la pubblica sicurezza. Ma, non possiamo garantire ed imporre uno “stato di polizia”. Non è l’Agenzia del Turismo, o chi per essa, che può essere definita responsabile delle mancanza delle basilari norme del senso civico e della buona educazione dei partecipanti durante le Sfilate. Anche queste sono piaghe sociali che vanno contestualizzate ed affrontate e risolte radicalmente.

Sono dell’idea che tutto è migliorabile, ma solo chi non fa non sbaglia mai. Sono davvero rammaricato per il clima di astio venutosi a creare a causa di taluni rappresentanti dei Gruppi mascherati, i quali non hanno perso occasione per mettere in cattiva luce la loro città che ben ha risposto alla kermesse.

Mi chiedo: perchè sputare nel piatto nel quale si mangia? Eppure, la tanto bistratta Agenzia del Turismo ha cercato sempre di andare incontro alle esigenze logistico-organizzative dei partecipanti fornendo loro un contributo base partecipativo di 4500 euro (più un montepremi in base alla classifica che per il vincitore è di 6500 euro complessivi), locali ad uso laboratori concessi gratuitamente (al netto di qualsiasi spesa) così come quelli del “LUC” per le prove delle coreografie in pieno centro città e ad orari più comodi rispetto a quelli delle “Palestre comunali”. Hanno forse dimenticato che sino a qualche anno fa queste agevolazioni non c’erano e che i contributi erano poco più di un migliaio di euro (a fronte di un budget doppio rispetto all’attuale a disposizione dell’organizzazione)?

Non vorrei che qualcuno dalla memoria corta, ora voglia utilizzare il Carnevale e le sue postume strumentalizzazioni come proprio cavallo di battaglia dell’imminente campagna elettorale.

Cosa conserverò di questa edizione? La faccia pulita, la voglia di sano divertimento, la correttezza, lo spirito “degubertiano” dell’ “Associazione San Michele” che ha interpretato e trasmesso il vero significato del Carnevale, così come le scuole delle “Meraviglie”, evidenziando che questa manifestazione può essere realizzata per passione e non per mero business.  Questa è la Manfredonia da valorizzare e premiare e non da sbattere come un mostro in prima pagina. Sono diversi gli aspetti positivi di quest’anno, nonostante le enormi difficoltà economiche ed amministrative figlie della crisi in atto ad ogni livello da qualche anno.

La città, nonostante tutto, ha tratto beneficio da questo investimento e lavoro svolto. Purtroppo, fa più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce. La città vuole e deve ripartire da queste energie positive.

 

 

Il Presidente “Manfredonia Turismo”

Dott. Michele De Meo

Articolo presente in:
Carnevale · News
  • Dobbiamo intovinare il nome di “Risposta a Socio “…? Certamende il profesore scorreggiera anche questo scrittio….pieno di errori !? Accettate le critiche della gente e fate un passo indietro e non difendete l’indifendibile e le amicizie eccetera…eccetera e fate fare i ragionieri ai ragionieri e il Carnevale a chi conosce il Carnevale !!

    Risposta alla Risposta della Risposta. 12/03/2015 21:59 Rispondi
  • Ma perché mettere sfondo blu e scritte nere? Non si legge nulla

    abc 12/03/2015 20:04 Rispondi
  • MATTEO VAIRO,MA COSA STAI DICENDO?ok sè questo e lavorare bene …il carnevale e morto!!!agenzia ha bisogno anche di gente non politica dentro lo staff,voi credete che la gente dorme?spero che il vento cambia ,e cambierà,la poltica deve andare via da queste attività!!!

    socio 12/03/2015 16:09 Rispondi
    • La prima cosa da sottolineare e divulgare sono principi basilari di grammatica o sintassi grammaticale.Ci sono alcune frasi con predicato verbale che necessitano di una sintassi grammaticale diversa.Premesso questi errori,bisogna fare una considerazione del tipo:se ti identifichi come socio devi conoscere bene a monte e a valle lo statuto dell’agenzia come finalità’ ,obiettivi,programmazione,organizzazione……Tutto ciò’ per dirti che non sei a conoscenza dello statuto e come tale ti invito a leggerlo attentamente per trovare tutte le risposte che vuoi.La tua dispersione in tal senso e il parlare male della politica fanno capire uno che non sei un socio,due che vuoi denigrare la politica cittadina che è’ figlia anche del tuo voto.Tre sarebbe per onestà’ intellettuale scrivere un commento con nome e cognome ,visto che vivi in un paese democratico.Le considerazioni di Matteo Vairo possono essere condivise oppure no,tuttavia il bello della democrazie e’ proprio questo:ognuno esprime le proprie opinioni.Nessuno é’ figlio di una verità’ che e’semplicemente dimostrata da una comprensione fondante.

      Risposta al socio 12/03/2015 17:29 Rispondi
      • Questa è proprio una risposta a c………. Giudicare, discriminare una persona non per le idee,ma in base al titolo di studio, è “RAZZISMO”. E poi, non mi risulta che a Manfredonianews,per esprimere un giudizio, quale che sia, serva la laurea in …lettere antiche ( anche se molti, pur di averla, sono disposti a comprarla, la laurea).Per concludere, prima di fare il professore, pensi a quanti, nel tempo,avranno espresso giudizi negativi sui suoi scritti.Saluti.

        fragreg 13/03/2015 10:04 Rispondi
  • caro presidente le realta sono ben diverse, pretendere turismo per come organizzate vi sbagliate perche’ nn si puo’ prendere in giro alla gente facendo dei cambiamenti che nn sono mai esistiti nel carnevale di manfredonia se li dovete fare deve essere una cosa che deve fruttare no che deve dare piu’ problemi economici a tutti , basta con le parole ci vogliono i fatti cosa che per il momento nn esistono perche’ voi volete conversare con i cittadini commercianti per organizzare qualcosa invece fate sempre quello che volete lei e la varrecchia che con il suo spirito di menefreghismo per i commercianti avete sempre preso per i fondelli i cittadini che sono l’economia della citta’ ma purtroppo voi volete strafare invece nn fate nulla … state facendo morire quel poco che e’ rimasto a manfredonia e vi dico anche un’altra cosa, lo dicono anche persone che sono venute da foggia che tutti gli anni vengono per il nostro carnevale e hanno detto cosa e’ successo a manfredonia invece di migliorare …….. e nn dico altro … sentire certe cose da persone che vengono da fuori fa male io spero solo che vi dimettiate perche’ sono un po’ di anni a questa parte che che nn si conclude nulla … ci voleva l’ultimo presidente che ha organizzato il carnevale dauno nell’agenzia e vi scrivo anche il nome e il cognome perche’ se lo merita (GINO IACOVIELLO) e lo elogero’ sempre fin quando nn si vedono dei cambiamenti come ha fatto lui… mi dispiace ma nn potete avere fiducia nelle attivita’ e nei cittadini di manfredonia facendo cosi’..

    cittadino manfredonia 12/03/2015 15:37 Rispondi
    • Se non sbaglio il dott Gino Iacoviello non si era candidato in politica con il centro destra ,poi passato al centrosinistra e d’incanto ebbe l’organizzazione del Carnevale che è’ stato bello ma cambiare ideologie politiche significa che non c’è’ coerenza nei propri ideali che fanno la politica strumento indispensabile del vivere quotidiano.Sarebbe bello sapere se è’ ancora del centro sinistra o altro.Per concludere bisogna rinunciare ad incarichi che sono dati a persone che sono politicamente di un’altro schieramento politico.Se per es una persona che si è’ candidata nel centrodestra senza risultato e viene affidato un incarico da una giunta di sinistra a mio avviso deve rinunciare ,per credo e ideologico politico.

      Amico di socio 12/03/2015 21:02 Rispondi
  • …………………..Non ci sono parole dopo questo bell’inciso ??????????????

    Freddy 12/03/2015 12:23 Rispondi
  • Caro Michele, questa edizione del Carnevale e altre iniziative come la festa patronale sono e rappresentano un cambiamento di obiettivi e finalità che l’agenzia del turismo, diretta da te , ha portato in seno alla città di Manfredonia,come economia,marketing territoriale e fuori territoriale e tanto altro ancora.
    L’agenzia del turismo è una bellissima realtà, con gente competente e professionale in tanti settori.Come Presidente, hai lavorato bene , stai lavorando bene e lavorerai in sinergia con i componenti dell’agenzia per portare sempre più benessere e sano divertimento. Le critiche sono importanti, se costruttive….
    Buon lavoro.

    Matteo Vairo 12/03/2015 10:43 Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com