Giovedì 21 Novembre 2024

Approvazione Legge elettorale Regionale: la CPO richiede accesso agli atti del Consiglio per inoltrare ricorso

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Chi ha immaginato che fosse possibile archiviare la questione di genere posta in Consiglio regionale il 26 febbraio in seno all’approvazione della legge regionale pugliese subdolamente uccisa con il giochetto dell’inammissibilità, e in controtendenza evidente con la normativa nazionale ed europea in tema di democrazia paritaria, non ha compreso lo spirito con cui le donne di puglia hanno intrapreso questa battaglia e quanto siano convinte che quella brutta pagina possa trasformarsi in straordinaria opportunità.

Il rispetto dell’esercizio democratico paritario impone a chi istituzionalmente preposto, come la CPO, a rilevare eventuali contrasti con i principi in materia di eguaglianza formale e sostanziale verificatisi in sede di approvazione della recente legge elettorale pugliese.

Pertanto per competenze attribuitegli dalla legge istitutiva dell’organismo ha inteso inoltrare richiesta formale di accesso a tutti gli atti del Consiglio per la valutazione di possibili azioni legali. Questa richiesta si inserisce in un complesso di iniziative che in rete con gli altri organismi di genere della Regione Puglia e con il comitato 50&50 saranno tese a rendere giustizia ad una rivendicazione che non può rimanere inevasa.

Le pari opportunità per la tutela dei diritti degli uomini e delle donne di puglia restano un elemento cardine di una società civile e democratica e il nostro organismo non verrà meno al compito per cui è stata istituita esercitando tutti i diritti a sua disposizione e non concedendo sconti.

Rosa Cicolella

Articolo presente in:
Capitanata · News

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