Affiora un cadavere al largo delle Isole Tremiti. La clamorosa e macabra scoperta è stata fatta da alcuni pescatori che hanno subito avvertito la Guardia costiera, che con le motovedetta è partita per raggiungere il braccio di mare il cui il corpo senza vita è stato avvistato.
Secondo quanto trapela, pare che il corpo senza vita di questa persona di sesso maschile fluttuasse tra le onde e sarebbe stato avvistato da un peschereccio della marineria termolese che contestualmente avrebbe contattato gli uomini della Capitaneria di Porto al comando di Antonio Nasti.
Repentino l’intervento dei militari che avrebbero raggiunto l’area, risultata successivamente di competenza della vicina Puglia, ed avrebbero dato conferma del ritrovamento.
Il cadavere avrebbe avuto la testa rivolta verso l’acqua e indosserebbe alcuni indumenti. Vistoso il deterioramento, anche a seguito della lunga permanenza in acqua, del corpo del quale è impossibile accertare i tempi di esposizione alle correnti marine.
La competenza territoriale del ritrovamento farebbe capo all’autorità marittima di Vieste; per questo motivo la salma è stata trasportata nella vicina Rodi Garganico.
Nelle prossime ore avranno luogo i dovuti accertamenti su disposizione dalla Procura di Foggia, titolare delle indagini.
Fonte: www.termolionline.it
Mi fece rabbrivire quando attraverso la televisione si ebbe a dire che il Mediterraneo stava diventando un cimitero…. e gli stessi brividi li provo ogni qualvolta sento parlare di naufraghi e di gente di tutte le età cade in amre e viene dichiarata dispersa.
Auspico che quanto prima certi fenomeni abbiano fine, e ritego che una delle soluzioni stà nel rendere tranquille le zone ed i paesi da dove la gente fugge per il timore di guerre e persecuzioni da parte di gente senza scrupoli….
Non sono un’interventista… ma di fronte a tali fenomeni/esodi che provocano tante morti occorre intervenire anche con la forza, prima che il fenomeno si estenda sempre di più.