Il Carnevale e Manfredonia. Ago, filo, stoffe, bozzetti e disegni. Idee che prendono forma anno dopo anno. Riunioni, confronti, scontri. Coreografie, balletti ed emozioni. Musica e ancora ago e filo, serate colorate in locali che custodiscono un sogno, tanti sogni che ci si passa di padre in figlio. La storia si ripete. Raccomandazioni e prove trucco. Via, si parte in un viaggio nuovo, la fantasia prende forma e i sogni diventano realtà. A Carnevale tutto è possibile, ci si trasforma in tutto, tutti in un unico personaggio, tanti personaggi uguali, tutti diversi per piccoli dettagli fino a perdere la vera identità.
Parlano i responsabili delle associazioni che realizzano i gruppi mascherati del Carnevale di Manfredonia.
Appuntamento a domani alle ore 10:00 con la politica che governa la scelta di chi gestisce l’organizzazione del Carnevale di Manfredonia
PARLANO LE ASSOCIAZIONI DEI GRUPPI ALCOLIZZATI
Caro Van Basten, voler rispondere con il tuo stesso sarcasmo alla tua “anonima” affermazione, mi verrebbe molto facile, ma non lo faccio solo perchè, nonostante tutto credo nel dialogo. E quindi ti dico, che i responsabili dei gruppi intervistati (e tra i quali ci sono anch’io), non sono affatto alcolizzati e ne tanto meno, essi istigano i loro ragazzi ad ubriacarsi. Lo spettacolo certamente indecoroso che a volte “alcuni” partecipanti danno, del modo di divertirsi a Carnevale, non è altro che il frutto delle esagerazioni che purtroppo si vedono anche al di fuori dal carnevale. Se conosci la realtà giovanile ed il loro modo di intendere il divertimento, ad esempio il sabato sera o in qualsiasi altro luogo di divertimento, ti accorgi che la storia è sempre la stessa e forse anche peggio. Ed anche se la cosa non può consolarci, posso anche testimoniarti che lo stesso tasso alcolico di “alcuni” nostri ragazzi nel nostro Carnevale, lo abbiamo registrato anche tra i componenti dei figuranti del carro che ci precedeva nella sfilata di Viareggio a cui abbiamo preso parte qualche anno fa e che certo non davano una bella impressione di quel Carnevale. Aggiungo anche che per esperienza diretta, lo stesso fenomeno è presente anche tra altri gruppi partecipanti a sfilate estive di tutta Italia. Quindi, come vedi … tutto il mondo è paese, solo che questo è il nostro di paese e a volte, piuttosto che gettare fango sulle persone e su questa manifestazione, sarebbe meglio collocare questa “bruttura”, come un fenomeno dei tempi moderni ed al quale certo, occorre dare molta più attenzione di quanta già non ce ne sia da parte di queste “associazioni dei gruppi alcolizzati” come li chiami tu.
P. S. Non ci sarà replica a chi vorrà rispondere in maniera non costruttiva.
220.000,00 € spesi solo per fare guadagnare qualche bar e pizzerie e per fare alcolizzare i ragazzini.
non vogliao piu’ sto carnevale moscio moscio ritiratevi.
ALLORA SI ASPETTAVA CON ANSIA IL RENDICONTO DEL CARNEVALE, COSA HA PRODOTTO? COSA ABBIAMO GUADAGNATO DALLE € 220.000,00 INVESTITE? O COME AL SOLITO SONO STATI SOLDI BUTTATI AL VENTO?
ci avete rotto con il carnevale,basta non se ne puo’ piu’ritiratevi.