Manfredonia e il Carnevale. Un connubio ormai indissolubile che va rinsaldandosi di anno in anno. Un momento di profonda genuinità che coinvolge l’intero popolo sipontino. Ogni edizione è sempre diversa e sempre la stessa, che offre fortissime emozioni. C’è sempre qualcosa di nuovo da vedere e da ammirare. Il fervore e l’entusiasmo raggiungono il settimo cielo con l’avvicinarsi dell’evento. Dalla sfilata delle meraviglie condotta dagli insegnanti e interpretata dagli alunni delle scuole materne ed elementari, all’impegno dei genitori nell’allestimento dei costumi. Che dire della “Gran parata di carri e gruppi di maschere” e della notevole dedizione che i partecipanti profondono al fine di renderla sempre più bella e appetibile per gli ospiti, che li ripaga degli innumerevoli sacrifici compiuti per poterla realizzare. In particolare per coloro che fino a qualche decennio fa erano costretti ad operare in condizioni disastrose, in locali di fortuna, scantinati, garage, o addirittura sotto le stelle. Da sempre i carristi hanno cercato in mille modi di lavorare in condizioni migliori, sperando che i comitati organizzatori che si sono succeduti nel tempo, in particolare la Pubblica Amministrazione, prendessero in considerazione la realizzazione di appositi capannoni dove poter operare con più tranquillità e, perché no, istituire corsi di formazione per la lavorazione della cartapesta, perché il Carnevale di Manfredonia, oltre a costituire un sano divertimento, è anche fonte di lavoro per molti. Per non parlare dei benefici che produce alle attività economiche, in primis a quella turistica. Solo con la creazione della “Istituzione del Carnevale Dauno”, la Giunta Municipale con delibera n. 45 del 26 aprile 1999, nell’ambito dei fini istituzionali del predetto organismo, disponeva di dare attuazione a tutti gli adempimenti necessari nell’acquisizione di un immobile per la lavorazione della cartapesta e il ricovero dei carri allegorici. Quell’anno il Comune di Manfredonia ha provveduto ad acquistare dalla Sopim srl un capannone della superficie coperta di circa 1.230 mq. suddiviso con tramezzi in quattro unità indipendenti, oltre ad annesso terreno di pertinenza di mq. 4.355 sito nel comprensorio industriale (ex Ajinomoto), al prezzo di 673.976,25 euro. Dopo gli opportuni lavori di sistemazione, in data 8 gennaio 2003, con apposito atto, detto manufatto venne affidato all’Istituzione del Carnevale Dauno, nella persona del presidente pro-tempore, prof. Gigetto Prato, con l’intento di adibirlo alla lavorazione della cartapesta. Uno sforzo notevole della P. A. che ha permesso ai nostri artigiani della cartapesta di lavorare in un luogo idoneo a queste mastodontiche creazioni. Oggi la cartapesta a Manfredonia non è un’attività artigianale ma solo un business per pochi, troppo costoso per la città, che si consuma in un mese di tempo e con il benestare di chi non ha il coraggio di creare delle regole che oggi sono solo “ricatti” di Cartapesta.
Matteo di Sabato