Sicuramente una ricetta di qualche anno fa con la quale le nostre nonne si esaltavano nella realizzazione.
Un pranzo unico spettacolare in cui i preziosi ingredienti del pesce si affiancano a quelli importantissimi dei legumi e dai condimenti semplici e proprio per questo importanti.
Naturalmente la presenza delle “Laine” una sorta di pasta fatta in casa rigorosamente dalla nonna assomiglianti ad un qualcosa tra le tagliatelle e le pappardelle.
Con il tempo sono state sostituite dalle Linguine molto più pratiche e facilmente reperibili in un qualsiasi supermercato.
Normalmente quando si scrivono le ricette occorre indicare le quantità dei prodotti che vengono utilizzati, ma ognuno di noi conosce la propria famiglia, i propri gusti, perciò potete variare indifferentemente modificando le quantità con l’intelligenza di non stravolgere eccessivamente i rapporti.
Ingredienti per 4 persone:
600 gr di baccalà;
400gr di ceci secchi oppure una confezione di quelli precotti;
800 gr di pelati;
uno spicchio di aglio, sale, prezzemolo, basilico, olio d’oliva extra-vergine, peperoncino a vs gusto;
Preparazione
Qualche giorno prima poniamo il baccalà in ammollo (fig. 1) per eliminare il sale e farlo ritornare alla sua freschezza;
La sera prima mettiamo a bagno i ceci in acqua fredda;
Sgoccioliamo i ceci, rinfreschiamoli sotto l’acqua corrente (fig. 8) e mettiamoli in una pentola con acqua salata e li lasciamo cuocere.
Quando avranno raggiunto il bollore abbassate la fiamma e fate cuocere per 2 ore, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
Versate i pelati in un contenitore, frullateli cosi avrete una salsa di pomodoro leggera e molto profumata (fig. 4,5,6,);
Sgocciolate il baccalà, privatelo della pelle, lavatelo sotto l’acqua corrente e asciugatelo per bene e tagliatelo a pezzi.
In una casseruola versate dell’olio, aggiungete l’aglio tagliato a pezzetti eliminando il suo germoglio (fig. 2), ovvero la parte centrale, quella che lo rende poco digeribile.
Appena incomincia a colorarsi (fig. 3), aggiungiamo il baccalà. Lo giriamo per fargli acquisire il profumo (fig. 7) e successivamente lo spostiamo in un contenitore.
Aggiungiamo la salsa appena fatta, aggiungiamo prezzemolo, sale e peperoncino e lasciamo insaporire tutto (fig. 9, 10).
Aggiungere un po’ d’acqua e cuocere a fuoco moderato per 30 minuti mescolando, di tanto in tanto, con un cucchiaio di legno.
Passato questo tempo aggiungiamo il baccalà e se necessario, altra acqua e portiamo il tutto a cottura (fig. 11).
Qui ci sono due versioni, una preferisce aggiungere i ceci nel sugo, altri preferiscono aggiungerli successivamente quando scoliamo la pasta prima di aggiungere il sugo.
Scegliete voi, a vostro piacimento.
Intanto fate cuocere le laine o linguine in abbondante acqua salata e scoliamo al dente.
Distribuiamo la pasta nei piatti da portata e condiamola con il sugo e ceci ben caldi, quindi guarnite con basilico e i pezzi di baccalà (fig. 12).
(Ricetta fornita e preparata da Matteo Marinaro)
hai perfettamente ragione, ma tenendo presente che la popolazione sipontina è composta da molta gente che proviene da Monte…….che facciamo?
mi viene da dire che anche noi oramai diciamo che ci facciamo un week end…e non un fine settimana.
Certo che ……ji saprite!…..
Il manfrdoniano “doc” ha una certa repulsione verso questa ottima pietanza perchè è di imnportazione della vicina Monte Sant’Angelo. Difatti i tantissimi montanari che abitano a Manfredonia hanno “contaminato” i manfredoniani. Per carità è un piatto superlativo ma consentitemi di dire che è tipicamente montanaro e sucessivamente adottato anche dai manfredoniani. Buon appetito