Mercoledì 13 Novembre 2024

Riccardi: “La Capitanata rivendica il proprio riscatto. Se non ora, quando?”

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Riccardi: “Dietro le carenze infrastrutturali e il mancato sviluppo c’è il volto dei disoccupati, l’angoscia degli agricoltori, la difficoltà dei pescatori, la sofferenza degli imprenditori”.

Seconda provincia più estesa d’Italia: la Capitanata è tra le più grandi province agricole, con una serie di primati in alcune produzioni. Nel suo Golfo è insediata una delle più grandi flottiglie pescherecce. In alcune aree vi sono notevoli installazioni di impianti di produzione di energie alternative (eolico e fotovoltaico). I flussi turistici indotti, soprattutto dalle località del Gargano, sia per le mete religiose e sia per le località balneari, pongono la Capitanata al  primo posto a livello regionale con circa un milione di arrivi e 4,5 milioni di presenze di turisti.

“Eppure – la considerazione del sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi – nonostante estensione, numero di abitanti, preminenze, esigenze e complessità territoriale, con quattro differenti pregevoli regioni naturali (Promontorio del Gargano, Tavoliere delle Puglie, Sub Appennino Dauno, Arcipelago delle Isole Tremiti) ogniqualvolta si è trattato di attuare, nel contesto regionale, scelte strategiche, la Capitanata è stata trascurata o depauperata”.

Così è stato per i provvedimenti di attuazione del Piano di rientro e del Piano Ospedaliero – prosegue – che non hanno tenuto conto delle differenti realtà e della distribuzione della popolazione, ma hanno invece agito in maniera discriminante, con tagli che hanno colpito con forti e ingiustificati ridimensionamenti alcune strutture ospedaliere”.

A Foggia è stato soppresso il Distretto Militare, la scuola di Polizia cancellata, la Banca d’Italia ridimensionata, l’Ente Fiera minimizzato, Poligrafico e Zecca dello Stato ridotti a piccolo laboratorio tipografico. I tribunali periferici chiusi; con la relativa riduzione del numero di pattuglie delle Forze dell’Ordine che erano dislocate sull’intera provincia, il controllo di legalità diviene sempre più flebile.

“In una provincia come la nostra, dove la criminalità rappresenta una seria minaccia al civile sviluppo, è necessaria una decisa azione di prevenzione di fenomeni delinquenziali sempre più preoccupanti”, aggiunge il sindaco.

Il divario infrastrutturale e dei collegamenti rispetto alle altre aree pugliesi resta la nota dolente che rappresenta, in modo anche emblematico, il distacco e la ‘discriminazione’ della Capitanata rispetto alle altre aree pugliesi.

Lungo e preciso, oltre che oggettivamente fondato, l’elenco che Angelo Riccardi produce e che ne avvalora la presa di posizione: “L’ingiustificabile inattività, dopo molti anni e dopo vani grotteschi interventi, dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ nonostante importanti flussi turistici, il fallimento dell’interporto di Cerignola, l’abbandono di uno scalo rilevante come il porto Alti Fondali di Manfredonia sebbene si collochi nelle direttrici di traffico nazionali ed internazionali individuate dai corridoi trans europei I e VIII, è un elenco di deprivazioni cui ora si aggiunge anche la penalizzazione riservata  a Foggia dalle Ferrovie dello Stato e dal  “Piano Regionale dei Trasporti Puglia” che, nella realizzazione del progetto Alta Capacità ferroviaria Bari-Foggia-Napoli,  prevede di aggirare la stazione di Foggia con l’ulteriore ennesimo ridimensionamento del traffico”.

“Qui non si tratta dell’elenco dei dolori di un provincialismo questuante incapace di assumersi le proprie responsabilità. Dietro le carenze infrastrutturali e il mancato sviluppo – prosegue Riccardic’è il volto dei disoccupati, l’angoscia degli agricoltori costretti a svendere, la difficoltà dei pescatori che non possono proseguire l’attività, la sofferenza degli imprenditori obbligati a chiudere la proprie aziende”.

“A questo punto, di fronte alla crisi che colpisce duramente i settori economici tradizionali e devasta l’esile settore industriale, con la conseguente drammatica perdita di posti di lavoro, si pone una questione di sopravvivenza che sottoponiamo a tutti i candidati alla presidenza della giunta regionale: i voti della Capitanata devono avere un corrispettivo nell’impegno a riequilibrare le differenze all’interno della Puglia, che potrà crescere soltanto se avrà uno sviluppo globale senza squilibri territoriali”.

“Attendiamo riscontro”, conclude il sindaco Riccardi. “In mancanza del quale, la classe dirigente di Capitanata si assuma le proprie responsabilità”.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

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  • siamo una provincia con i requisiti da lider in Italia invece siamo molto indietro. non voglio criticare ma bensì lanciare un grido di FORZA E CORAGGIO in primis a lei Sindaco e poi a tutto il resto. SVEGLIAMOCI.

    cittadino 19/02/2015 13:00 Rispondi
  • Ma quale classe dirigente. La classe dirigente, in politica, dovrebbe avere le competenze e le capacità nell’approfondire le problematiche del proprio territorio e, allo stesso tempo, avere il coraggio di far sentire la propria autorevolezza, ovviamente anteponendo gli interessi collettivi a quelli personali. Ma così non è!

    Pasquale Bisceglia 19/02/2015 8:58 Rispondi
  • Ma guarda te, una frase detta negli anni 70/80 e 90, da politici che 30 anni fa’ illudevono i cittadini di cambiare il futuro, cioe’ oggi.Sappiamo bene il futuro che ci hanno ereditato e’ un dato di fatto , lo stiamo vivendo. SE NON ORA QUANDO…quando andrete via si potra’ dire IL BELLO E’INIZIATO FINALMENTE..

    politica secondo San Domenico (palazzo) 18/02/2015 21:25 Rispondi
  • Per auspicare che le cose cambino non è solo il sindaco che deve fare la sua aprte per cambiare le cose che non vanno…
    Chi rappresenta le istituzioni, insieme, devono sviluppare quelle energie e quelli intenti a voler cambiare. Essi hanno la loro dose di responsabilità, sulla gestione e sui fenomeni che investono la cosa pubblica e la collettività, per cui devono attivarsi prima che certi fenomeni si sviluppano come metastasi nella società inficiando di fatto il proprio ruolo….. e quindi alla fine è come se riempissero delle scatole vuote.

    semprevigile 18/02/2015 20:50 Rispondi
  • Signor Sindaco.
    Sono un genitore come lei e come tanti altri che negli ultimi tempi,stiamo vivendo di angoscia e di preoccupazione per alcune notizie che si sentono in giro per le vie della città e sui vari network,in merito ad atti di violenza tra i giovani che non possono nemmeno fare una festa senza che ci scappi il ferito o peggio ancora….!?
    Lei che è una persona comprensiva e attenta,dia indicazioni in ordine di sicurezza cittadina affinchè i nostri ragazzi e le nostre ragazze,possano uscire e fare rientro a casa senza doversi raccomandare alla Madonna di Siponto !Lei certamente capirà cosa vuol dire stare in ansia per i propri figli !!! La ringrazio di cuore.

    Genitore in ansia. 18/02/2015 19:53 Rispondi

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