Grandi emozioni alla lunghissima sfilata di gruppi e carri allegorici di domenica 15 febbraio. Emozioni suscitate dal bellissimo sole che ha accolto questa giornata di allegria, dai meravigliosi colori degli abiti realizzati con cura e dovizia di particolari, dalla tenerezza dei nostri bambini già in tenera età protagonisti di questo evento che movimenta il mite inverno sipontino, non meno dalla nostra gioventù che con il suo entusiasmo ci stupisce in maggior misura ogni anno.
Una sfilata, quella di quest’anno, che apparentemente è scorsa liscia e nei tempi, ma che in effetti ha mostrato molte criticità. Poche transenne durante il percorso hanno impedito lo scorrimento libero dei gruppi lungo, nonostante i tanti volontari a prestare servizio d’ordine, e le poche sedie in piazza Marconi hanno creato non pochi problemi a chi era giunto di prima mattina per prendere il suo posto “in prima fila” e a chi, sicuro del posto nel parterre, se l’è presa comoda. Qualcuno, che meritava davvero un posto in prima fila per i suoi trascorsi nel Carnevale di Manfredonia, è dovuto tornare a casa perché non si è riusciti a procurargli una sedia.
Molto sottotono anche l’animazione in Piazza Marconi. A parte i bravissimi conduttori, Tiziana Gagliardi e Matteo Perillo, e le performances di Jole Virgilio, Gianna Attanasio, la Ciani’s Band e i “Bluenote Vincenzo e Maria D’Oria”, la sfilata è stata allietata solo dall’allegria e dai colori dei gruppi. Nessun comico, nessuno sparo di coriandoli, che mettono tanta allegria e fanno colore, e nemmeno un coriandolo dai carri o dai gruppi…
E poi che fine ha fatto la banda caratteristica di Manfredonia, “A Ciambotta frèsche”? E le annunciate majorettes di Rita Vaccarella?
In effetti la presentazione del 17 gennaio, scarna e piena solo di parole, doveva essere interpretata quale presagio di quanto sarebbe accaduto a Carnevale. “L’Agenzia lavora per il Carnevale tutto l’anno” ha affermato in quell’occasione il presidente Michele De Meo, ma per cosa ha lavorato? Per ottenere solo questo?
E pensare che l’Agenzia del Turismo è nata, oltre che per promuovere la nostra città, anche per pianificare gli eventi più importanti di Manfredonia ma puntualmente arriva in ritardo. Il grande lavoro di maestre, mamme, sarte, costumiste, coreografi, carristi e quanti, anche in tempo di crisi profonda, continuano a credere fermamente nel nostro carnevale, definito il più suggestivo d’Italia, viene vanificato dal poco impegno e dalla disorganizzazione dell’Agenzia.
Ci auguriamo che le prossime due sfilate, previste per sabato 21 e 28 febbraio, vengano organizzate meglio in vista dell’arrivo di più gente dal circondario.
Mariantonietta Di Sabato
LA SFILATA DELLE MERAVIGLIE
SFILATA DEI GRUPPI ALLEGORICI
I CARRI ALLEGORICI
Mariantonietta, mi spiace per i disabili che erano vicino a te ma il parterre davanti alla tribuna pzza marconi destinato ai disabili in effetti era pieno di disabili: Siandaco e Signora, Avv Gatta e tutti i tirapiedi politici di sto paese allo sbando.
L’organizzazione come al solito LATITANTE conduttori? MAH!!!!!
Bellissimo, davvero bello quest’ anno!!!
complimenti a TUTTI
Concordo tutto il lavoro e l’impegno di chi partecipa è stato mandato all’aria da gente che continua a dire che lavora da tutto l’anno per il carnevale……………….
Maria Antonietta se arrivi alle 12 che posto vuoi avere? Classica manfredoniana…
Caro Matteo Donia…gentilissimo….
io sono arrivata in Piazza Marconi alle 10,15, ho i testimoni, e la sfilata è arrivata mezz’ora dopo. E poi non parlavo per me, io posso stare anche in piedi, come ho fatto senza fare storie, ma per i disabili e le persone anziane che non possono reggere una sfilata in piedi e che pur avendo avuto il pass per il parterre sono rimasti in piedi o, peggio, sono tornati a casa. Pensi di offendermi chiamandomi classica manfredoniana?
Bravissimi conduttori? Performance…che??
Ha visto il Carnevale di Manfredonia?
Mah! 🙁