Domenica 22 Dicembre 2024

"Ti racconto Lucio Dalla", il libro di Riccardi presentato oggi a 'Casa Sanremo'

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Sarà presentato a Casa Sanremo il 12 febbraio alle ore 16,30 il libro “Ti racconto Lucio Dalla, da Bologna a Manfredonia viaggio inedito nella sua infanzia” ( Grenzi, 2013) di  Angelo Riccardi.

L’attuale  sindaco di Manfredonia, comune pugliese che è stato uno “dei luoghi dell’anima, del grande cantautore scomparso nel 2012, presenterà il suo libro d’esordio nel Limoni/La Gardenia Theatre all’interno dello spazio del Palafiori di San Remo che  in occasione del 65° Festival della Canzone Italiana, si animerà anche quest’anno con eventi dedicati  al mondo della musica ed ai suoi protagonisti.

Location  ideale, quindi, per rendere omaggio a uno dei massimi protagonisti della canzone d’autore italiana,  a cui Riccardi ha dedicato questo ritratto inedito, che sarà presentato con un reading musicale affidato alla voce di  Antonella Carone ( brillante attrice di teatro e cinema)  e al piano di  Gianni Martini (che vanta un’intensa  attività concertistica come solista e con diverse formazioni orchestrali in Italia ed in Francia).

Un evento speciale per raccontare quest’originale esperienza narrativa, nata da un  impulso autentico ispirato dalla personale amicizia che, negli ultimi anni di vita, ha legato il cantautore bolognese all’autore,  appassionato della musica del poeta Dalla e affascinato dalla personalità bizzarra dell’amico Lucio. Un libro ispirato, in sintesi, dalla voglia di approfondire prima, e condividere poi, le poco conosciute e a tratti “misteriose” ragioni del legame affettivo di Dalla con Manfredonia, che lo accompagnò dalla più tenera età e che lo portò a dichiarare, pochi mesi prima dalla sua scomparsa: “Mi sento profondamente manfredoniano”.

Il libro, la cui prefazione è stata curata da Paolo Limiti, è ricco di notizie e di particolari sconosciuti, oltre che di una rassegna di foto e documenti inediti  sull’infanzia e l’adolescenza di uno dei più grandi artisti italiani e poeti del Novecento. E che le pagine di questa biografia esclusiva restituiscono con ricchezza di avvenimenti e aneddoti, raccolti dalla viva voce di testimoni ( tra cui Ron, la violinista Her, il grafico Francesco Logoluso) e  arricchito da episodi narrati dai familiari o dai vecchi amici d’infanzia.

Gli eventi narrati partono dalla  fine degli anni ’40 , quando era atteso l’arrivo in treno del piccolo amico bolognese (chiamato affettuosamente “Sbrendolo”: Briciola) al seguito della madre, la modista Iole Melotti, che ogni estate arrivava nella città del Golfo con il suo stuolo di sarte e il carico di abiti per le signore benestanti. Un’abitudine nata a seguito del trasferimento di parte della sua famiglia, i fratelli Corrado, Mario ed Ezio e il padre, Ettore Melotti, da Bologna a Manfredonia per motivi di lavoro nel 1933.E moltissimi sono gli aneddoti che ricordano episodi teneri dell’infanzia di questo bambino generoso ed eccentrico, piccolo di statura ma già dotato di grandissimo talento, che ricostruiscono, non solo la sua rete sua affettiva e il simbiotico rapporto con la madre ma anche i primi approcci con la musica, che lo avrebbero portato da autodidatta a diventare prestissimo un polistrumentista eccellente e un raffinatissimo musicista jazz.

Una storia che continua con i vari episodi degli innumerevoli ritorni di Dalla a Manfredonia: per i concerti, per battezzare i figli degli amici, per un semplice pranzo o per fare lunghe camminate al crepuscolo vicino al mare di quella città di cui conosceva a perfezione anche il dialetto e in cui spesso amava esprimersi. E il racconto della sua vita personale e artistica, nel racconto di Riccardi, si dirama via via in molteplici direzioni che si intersecano e sovrappongono, fino a spingersi oltre la cronaca e trovare ipotesi ( rigorosamente documentate) su dubbi che trovano eco nella leggenda personale del cantautore. Da interrogativi tramandati da sempre dalla “voce del popolo”: Era davvero Giuseppe Dalla, scomparso quando Lucio aveva solo sette anni, il padre? O Lucio in realtà fu il frutto dell’amore clandestino di Iole per un uomo incontrato a Manfredonia? A domande legate anche alla sua storia musicale “ Cosa indica quella freccia sulla cartolina di Manfredonia che è sulla copertina del disco 4/3/43?” .E nelle trame che compongono il fitto tessuto narrativo del racconto, Riccardi, guida il lettore in un viaggio inedito nei territori meno conosciuti della sua storia personale e nei territori più conosciuti della sua carriera d’artista, ma da una diversa prospettiva, che alla fine restituiscono un Lucio Dalla ancora più intenso. L’evento rientra le iniziative dell’agenzia Parole e Musica di Mimmo Rollo presentate a Casa Sanremo 2015.

fonte sanremonews.it

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  • Totin chi la morte degli altri invoca la sua è pronta dietro il collo, pensa alla tua di morte, credimi, non sarà Bella.

    antonella 13/02/2015 16:23 Rispondi
  • Antonella ma Italo Magno chiiiiiiiiiiiii?????????????????????????chi é??????????la cultura???????come mai ha scritto libri senza avere successo????come sei invidiosa di Riccardi.voi invidiosi siete la sua forza!dovete morire pazzi

    totin 13/02/2015 14:25 Rispondi
  • Vai al CEPU

    antonella 12/02/2015 17:21 Rispondi
  • Antonellona parli di cultura , tuttalpiù puoi parlare di cultura di cipolle! Ecco quella e’ la tua cultura.

    Giorgio 12/02/2015 16:36 Rispondi
  • Giorgio o rosa o tutte due, cambi nick come le uova al tegamino che ti mangi?ti rode il fegato rogio, vero? Stai tranquillo, datti tante martellate sui testicoli e poi dopo mangiati le uova al tegamino, ammesso che sei capace a farli, almeno quelli, altrimenti al cepu possono insegnarti come si fanno.

    antonella 12/02/2015 15:56 Rispondi
  • Dite al Sindaco di sistemare le cose importanti come il lavoro e la faccenda della Manfredonia vetro e della Solage e poi pensasse ai libri e al Lucio Dalla !!!!

    Dimitri 12/02/2015 15:27 Rispondi
  • Antonellona non ne perdi una. Adesso scopriamo che sei un’ assidua lettrice di libri . Quindi si presume che sei anche un ” Critico letterario ” . Comunque secondo me , da come scrivi, potresti tuttalpiù fare due uova al tegamino!

    Giorgio 12/02/2015 14:09 Rispondi
  • È stato presentato, qualche giorno fa, l’ultimo libro “la navigatrice” del ESIMIO ITALO MAGNO. Per farsi un po di vera cultura.

    antonella 12/02/2015 12:40 Rispondi

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