“Non ci stiamo ad assistere al sacrificio delle aspettative dei lavoratori della Sangalli di Manfredonia per soddisfare la Regione del braccio destro di Renzi, la presidente Serracchiani, che sta remando per salvare lo stabilimento di S. Giorgio di Nogaro sulla pelle dei lavoratori di Manfredonia. Monte S. Angelo e Mattinata”. Lo dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
“Infatti – aggiunge – la Serracchiani ha già ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico un tavolo separato da quello pugliese, (solo) quest’ultimo convocato per il 17 febbraio. Il tentativo è, con tutta evidenza, quello di salvare la fabbrica friulana, buttando a mare lo stabilimento di Manfredonia. Diversamente, si sarebbe dovuta imporre una trattazione unitaria, in ogni fase, della vertenza occupazionale della Sangalli. Mi auguro che il Governo Renzi non voglia mortificare, per banali interessi di partito, i diritti dei lavoratori pugliesi. Non possiamo dimenticare – conclude Gatta – che sia già abbastanza odioso constatare che certe aziende, dopo essersi insediate nei nostri territori con soldi pubblici (ben 90 milioni di euro!), chiudano i battenti, lasciandoci nella desertificazione economica e industriale e creando ulteriore degrado sociale”.
Da questi imprenditori da strapazzo, cos’altro ci potevamo aspettare?