I commenti possono aspettare… inno alla fantastica serata del laurentino d’oro assegnato a Palazzo Celestini il 7 febbraio scorso. Il protagonista indiscusso è stato l’eccelso artista, nonché maestro artigiano, Franco Pinto. L’uomo dalle due anime e una sola vita. Il pubblico in attesa, numeroso e caloroso, e il maestro finalmente riconosciuto anche dai suoi concittadini, dalla sua terra natale, la Madre che tanto ama, che tanto arde nella sua pelle.
Al suo fianco, dal 2000, curatrice delle ultime sei raccolte, Mariantonietta Di Sabato, la quale con evidente emozione, ha illustrato la carriera letteraria del poeta manfredoniano. Una lunga serie di riconoscimenti che hanno portato l’artista del legno alla gloria delle parole.
Umile nel suo dire e proporsi, resta comunque l’uomo della quotidianità poetica e letteraria, capace di plasmare e narrare il mondo con i suoi versi. Una particolare serata, quella della ricorrenza del nostro Santo Patrono, San Lorenzo Maiorano da cui proviene il nome del riconoscimento, la più adatta per consegnare a Franco Pinto il Laurentino d’oro, segno dell’appartenenza e della stima che i cittadini, il sindaco e le autorità tutte riconoscono a un’aura di alto livello, al poeta sinonimo.
Lo scenario concluso da una flebile pioggia, dall’aria gelida di febbraio, contrapposta dal calore tattile e profondamente devoto che regnava nel palazzo Celestini ove in numerosi hanno applaudito l’umile uomo dalle due anime.
Amalia Trigiani
