La prevista riunione del 4 febbraio al Ministero per lo Sviluppo Economico per la crisi del Gruppo Sangalli, tra la proprietà, i sindacati, le regioni Friuli Venezia Giulia e Puglia e un rappresentante del Mise, è stata rinviata, causa ‘indisponibilità’ dell’azienda.
Nel vertice era previsto il riscontro dall’amministratore delegato del Gruppo Sangalli, il socio russo di Glaswall, circa l’amministrazione straordinaria (Prodi bis) proposta da sindacati e Regioni, con la rinuncia quindi, al paventato concordato in continuità. In bilico, come noto, ci sono circa 400 posti di lavoro.
In assenza di posizioni ufficiali della proprietà, continua ad essere difficile ogni tipo di previsione, anche se la famiglia Sangalli sarebbe fortemente intenzionata a perseguire l’obiettivo del concordato in continuità.
Si parla anche di un’ipotesi di contrattazione che si divida in due tavoli: quello per Manfredonia (dove continua ininterrottamente il presidio davanti la fabbrica) e quello per Porto Nogaro.
Graziano Sciannandrone
TUTTO QUESTO SILENZIO MI PREOCCUPA E MI ANGOSCIA…..!?OGNUNO SI FACCIA UN ESAME DI COSCIENZA !!!!! NON COMMENT!