“Perché non riammettere sia il Santuario dell’Incoronata che la Parrocchia B.V.M. Immacolata di Fatima alla procedura di selezione degli interventi previsti dall’avviso pubblico di cui alla DGR n. 852, per l’ampliamento degli oratori parrocchiali, l’adeguamento alle norme di sicurezza e l’eliminazione delle barriere architettoniche?” È quanto richiesto dal presidente della prima Commissione bilancio, Pino Lonigro in una interrogazione presentata all’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Giannini.
“Con determina n. 1224 pubblicata sul BURP il 29 gennaio 2015, le domande di entrambi gli Enti religiosi non sono state ammesse, con la motivazione che i luoghi di culto sono ubicati su suolo appartenente ad un comune superiore ai 15 mila abitanti.
L’avviso pubblico in questione – osserva Lonigro – è stato emanato ai sensi dell’art. 21 della legge regionale n. 45 del 28 dicembre 2012, il quale effettivamente prevede solo a favore delle parrocchie presenti nei comuni con meno di quindicimila abitanti, dei contributi per l’adeguamento alle norme di sicurezza, l’eliminazione delle barriere architettoniche e gli ampliamenti degli oratori.
Nella fattispecie però – continua Lonigro – sia il santuario dell’Incoronata che la Parrocchia B.V.M. sono ubicati ad oltre 10 km da Foggia e sono completamente e storicamente isolati dal capoluogo. Entrambi svolgono un’azione meritevole, di aggregazione e di accoglienza sia per i cittadini residenti nelle borgate dell’Incoronata e di Segezia che per i tanti extracomunitari che risiedono in quei territori, inoltre il Santuario dell’Incoronata viene visitato da circa un milione e mezzo di pellegrini, provenienti tanto dalla Capitanata che dalla Puglia intera e dalle regioni limitrofe. È un punto di riferimento della vocazione religiosa Mariana e per questo è dovere di tutti preservarlo e tutelarlo.
Per questo – conclude Lonigro – ho richiesto all’assessore di riammettere alla selezione entrambe le domande poiché certe realtà che svolgono azioni sociali importanti su territori isolati e privi di altri luoghi di aggregazione, vengano aiutate a portare avanti la loro azione, fornendo i necessari contributi per l’adeguamento alle norme e l’ampliamento delle strutture esistenti”.