Domenica 22 Dicembre 2024

Emergenza lavoro, Riccardi: "Incolpare il sindaco per la disoccupazione a Manfredonia è mistificare la realtà"

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“Solo un pensiero malvagio e fazioso può condurre la lotta politica in ambito comunale addossando agli avversari la colpa della disoccupazione. Affermare che la responsabilità della mancanza di lavoro è del sindaco, significa mistificare e stravolgere la realtà ma soprattutto significa ingannare i tanti disoccupati che vivono sulla propria pelle il dramma della mancanza di reddito. Far intendere che è sufficiente sostituire la giunta comunale per vivere in una città senza disoccupazione, con lavoro per tutti, è una truffa ai danni di persone che soffrono, aggravata da motivi abietti.

Se questo pensiero errato deriva da persone in buona fede, senza lavoro, le invito a non cadere vittime di speculazioni politiche che producono false aspettative.

Comprendo benissimo lo stato d’animo di un disoccupato o di un lavoratore che sta per perdere il proprio posto di lavoro dopo che ha lavorato per pochi anni ed ha messo su famiglia o stipulato un mutuo. Capisco che un disoccupato sia alla ricerca di un capro espiatorio e trovi nel sindaco la persona che dovrebbe risolvere il proprio problema.

Conosco cosa e come si vive nelle famiglie senza reddito. Lo so molto bene considerato che, a differenza di tanti  conservatori a pancia piena che ci fanno la lezione su come si governa la città, tutti i giorni io mi confronto con il dramma della disoccupazione e la vivo e vi partecipo, non solo emotivamente, sia quando i disoccupati si rivolgono al sindaco per trovare lavoro, sia quando affronto con sindacati e lavoratori le tante vertenze aperte nel nostro territorio. Guardare negli occhi un concittadino, che a volte è anche un amico, un conoscente, che sta per perdere il lavoro, è una dura esperienza che cambia definitivamente la prospettiva con cui si valutano i fenomeni sociali.

L’attuale crisi occupazionale, purtroppo, non si verifica  soltanto a Manfredonia ma interessa tutti i settori della produzione di beni e di servizi e riguarda tutte le città italiane e molte città europee: in maniera più acuta colpisce tutti i territori del Sud Italia come registrano tutte le agenzie e gli istituti di statistica (Istat, Svimez, Banca d’Italia, ecc.). Il  benpensante sa che è sufficiente guardare la televisione per rendersi conto che la disoccupazione non esiste solo a Manfredonia. Eppure vuol far credere il contrario…

La disoccupazione giovanile a novembre 2014 ha toccato in Italia la percentuale del 44%. In sostanza un giovane su due non lavora. Alla base di questo dato c’è da una parte la crisi economica che rallenta investimenti e crescita, dovuta anche alla politica economica dell’Unione europea, dall’altra la scarsa capacità della formazione di preparare professionisti adatti alle reali esigenze del mercato del lavoro che, in base ad una ricerca dell’Istituto Isfol, richiede non solo medici ed infermieri ma anche figure nuove di rango manageriale. Aumenta la richiesta di professionisti esperti nell’educazione e nella formazione. Vi è offerta di lavoro anche per  gli specialisti dell’ambito giuridico, della vendita all’ingrosso e della vendita on line. Da alcuni anni si conferma la richiesta di ingegneri e i più richiesti sono gli ingegneri gestionali e quelli specializzati nel campo energetico. Sempre nell’ingegneria resta alta la domanda anche per gli informatici, in particolare per quelli esperti di programmazione e per gli elettronici.

I mestieri più richiesti sono relativi a camerieri, estetiste, parrucchieri, muratori, pizzaioli, elettricisti, meccanici, falegnami, idraulici. Vi è inoltre sempre maggior richiesta di addetti ai servizi di pulizia ed all’igiene dei servizi pubblici sia gestiti dalle pubbliche amministrazioni, sia dal privato.

Naturalmente l’offerta del mercato del lavoro di Manfredonia non è tale da assorbire tutta la domanda di lavoro dei giovani. Per questo motivo dobbiamo confrontarci su ciò che significa sviluppo locale a meno che non pensiamo che lo sviluppo debbano regalarcelo gli altri.

Circa quindici anni fa fu attivato uno strumento di re – industrializzazione, il Contratto d’area, proprio per far fronte alla crisi occupazionale dopo la chiusura dello stabilimento Enichem. Questo strumento della programmazione negoziata è stato variamente criticato. Ma su questo tema dovremmo avere il coraggio della verità: il contratto d’area è stato finanziato dallo Stato con ingenti risorse che sono andate in gran parte ad imprenditori del Nord. L’imprenditoria locale non ha risposto all’appello. È rimasta assenteista e rinunciataria. Non si sono formate nemmeno cooperative di produzione e lavoro. I capitali sono rimasti inutilizzati. Non si è voluto rischiare e la natalità delle imprese locali è stata vicina allo zero.

I sapientoni tutti i santi giorni ci fanno le prediche su come si fa lo sviluppo e vaneggiano di turismo, di sole e di mare: ma quando vi è stata la possibilità di ottenere finanziamenti per le strutture turistiche, pochi hanno saputo utilizzarle e il settore ha presentato ancor minori ricadute occupazionali.

L’unica attività in cui siamo altamente competitivi e presentiamo eccellenze uniche al mondo  è la critica distruttiva, il vaniloquio fine a se stesso, l’accusa velenosa. Mai una proposta, sempre un colpevole. Confesso: io sono il massimo colpevole, mi assumo tutte le responsabilità. Ma chiedo: da chi dovrebbe venire l’offerta di lavoro? Se lo sviluppo non nasce innanzitutto nelle nostre menti, in tutte le menti, chi deve realizzarlo? L’Amministrazione comunale può creare le condizioni per lo sviluppo, lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo e continueremo a farlo ma non può sostituirsi agli imprenditori, non può come per magia far apparire aziende in cui assumere disoccupati.

La scorciatoia di indicare un colpevole anziché trovare soluzioni ai problemi è un’operazione perversa, che può essere utilizzata per una pessima propaganda elettorale ma non può, non deve ingannare i disoccupati.

L’Amministrazione comunale, proprio per difendere le aziende del territorio in crisi, favorire la creazione di nuove imprese o l’ampliamento di quelle già esistenti, nei diversi settori produttivi, è impegnata nel rivendicare nei confronti del governo un piano d’azione straordinario a tutela dell’occupazione. Ma se lo sviluppo del nostro territorio non è promosso dalla capacità di tutti noi -amministratori pubblici, imprenditori, lavoratori- di trasformare e di innovare il sistema socio-economico, difficilmente potremo avere uno sviluppo duraturo e irreversibile”.

E’ quanto scrive in una nota su Facebook il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi.

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  • Caro sindaco, quando lei dice ” capisco e comprendo i dissocupati” vorrei tanto sapere con quanta convinzione lo dice. Per sua fortuna lei non può ne comprendere ne capire noi dissocupati. Per capire e comprendere bisogna vivere la stessa situazione e lei è ben distante da tale situazione. Svegliarsi la mattina e non poter comperare il panino al bambino per portar a scuola…..andare in giro in cerca di lavoro….tornare a casa ed informare la santa moglie dell’ennesimo fallimento giornaliero ed inventare contemporaneamente “forse qualcosa si sta sbloccando” per non vederla star male più del dovuto.Andare a letto la sera e non addormentarsi subito perché in testa c’è un arsenale che lavora. Allora caro sindaco, va bene che non è colpa sua (diciamo che è così anche se ho molti dubbi) ma che lei ci voglia prendere in giro con questo capisco e comprendo non lo si può sopportare. Le chiedo solo di essere equo con tutti parenti e amici….di non dare lavoro a chi vuole lei come ha fatto, ma di trattare tutti allo stesso modo. Domenica volevo andare al paladante per vedere la partita di basket per distrarmi un po con mio figlio, arrivati al paladino ricevo la bella notizia che si paga….caro sindaco ma volete veramente toglierci tutto….era l’unico posto dove si poteva andare quando si voleva ci state togliendo tutto. Spero solo che tutto ciò un giorno finisca e che al comune ci sia veramente un essere umano che capisca e comprende.

    primo d'angelo 29/01/2015 8:37 Rispondi
  • Secondo me, il compito del Sindaco e dell’amministrazione comunale (intesa come assessori, consiglieri, dirigenti comunali) è quello di amministrare bene la Città per il bene di tutta la popolazione e non di pochi. Questo non è stato fatto a Manfredonia da sempre da questo e dai sindaci precedenti. Riporto alcuni esempi di cattiva amministrazione derivanti da un misto di incompetenza, mancate decisioni,lentezze burocratiche che giustificano il sentire odore di corruzione da parte dei cittadini, interessi delle solite lobby presenti a Manfredonia (imprenditori edili e commercianti di pesce) e guerre fratricide all’interno dello stesso partito comunista. (ì)la cattiva nascita e gestione del Contratto d’area: perché non sono state espropriate le aree della zona PIP e perché tanti ritardi nelle opere di urbanizzazione, non ancora completate? (ìì) Il turismo: FU-TURIMO solo chiacchiere da sempre in quanto Manfredonia non ha ancora una scuola alberghiera o si pensa che il turismo sono i casotti di Titta? (ììì) il mercato ittico non è ancora dotato del sistema elettronico di vendita del pesce che favorirebbe la trasparenza nella vendita del pesce. Cosa non gradita dai commercianti. Sorvoliamo sulla gestione fallimentare dello stesso mercato. (ìv)Il sindaco a Manfredonia, a differenza di altri comuni, è l’unico assessore con le deleghe con “portafoglio” cioè l’urbanistica (comparti, PIRP etc). Lo sviluppo urbanistico di Manfredonia riassume tutte le cause di distacco dei cittadini dalla politica per la cattiva gestione e giustifica le peggiori accuse a questa ed alle precedenti amministrazioni (di SINISTRA?). Le opere di urbanizzazione, gli 8 kilometri di lunghezza, i comparti etc.Corso Manfredi non bastava per passeggiare, stanno creando un altra passeggiata cementificata nel fossato del castello. Gli angioini e gli aragonesi, che nel fossato prevedevano giardini, si stanno rivoltando nelle tombe.(v)Impianti sportivi: Manfredonia non ha una piscina comunale ed ha pattuito con i privati un ricco canone annuale per una piscina privata (questo è comunismo cinese?).(vì) Manfredonia ha le tariffe della spazzatura più alte rispetto ad altri comuni marittimi con lo stesso numero di abitanti e che hanno anche la differenziata. Come pure le più alte aliquote consentite per le tasse comunali. I cittadini, comunque, non ricevono servizi adeguati. Mi fermo per non parlare del dissesto delle finanze del comune, di pesca, di agricoltura, di centro storico, di consulenze, della svalutazione del capitale sociale dell’ASE e conseguente regalo ai privati che entreranno a nostre spese nel l’affare dei rifiuti, etc.
    Di queste vicende vedremo gli sviluppi dopo le prossime elezioni con percentuali bulgare. Auguri.

    francesco 27/01/2015 20:23 Rispondi
  • Certo la colpa non è del sindaco,certo,questa situazione riguarda l’italia intera,ma il sindaco cosa fà o ha fatto per manfredonia,per risollevare le sue sorti?Perchè non provvede a tutelare coloro che lavorano nei negozi (soprattutto del corso ),che sono sfruttati all’ennesima potenza con 400 euro mensili?E non rispondete come tante capre ignoranti che lavoro non c’è e quindi è giustificato tuttociò,meglio questo che niente,perchè al nord non funziona mica così…siamo anche noi come loro?abbiamo gli stessi diritti?paghiamo le tasse come loro?giustificando non si continuerà solo in peggio…..

    manfredonia 27/01/2015 13:01 Rispondi
  • La disoccupazione è un problema italiano non manfredoniano. Fate le valige e girate i mondo. Vi accorgerete che è colpa di Riccardi anche per la disoccupazione a Milano, Napoli, brescia e roma! Finiamola. Un sindaco non deve creare posti di lavoro. Non è un collocamento

    PoEsia 27/01/2015 11:30 Rispondi
    • E invece per te lo è un collocamente. Stai ancora aspettando?

      COTICA 27/01/2015 12:34 Rispondi
    • Per Poesia: forse dovresti girare un pò di più tu il mondo. Sei mai stato a Iesolo? Sulla riveiera Romagnola? Ed in Versilia? E in costiera amalfitana? Oppure sulla riviera delle palme? o sulla riviera ligure? E da tante altre parti ancora. Beh, probabilmente No, altrimenti saresti stato perfettamente in grado di comprendere qual è la situazione in quei posti, qual il livello di disoccupazione, quale il grado dello sviluppo del turismo e soprattutto se hanno o meno ragione tutte quelle persone che commentano su questi forum attribuendo la responsabilità per le tante cose che avrebbe dovuto fare la politica a manfredonia e che invece non ha fatto, a chi questa responsabilità ce l’ha da anni, almeno 20,ovvero Riccardi ed i suoi amici del PD! POESIA, se vuoi ti porto con me a girare almeno l’Italia, ancora prima che il Mondo! Tu POESIA, secondo me, si e no sei mai stato a Mattinata anche se pure lì qualcosa in più avresti imparato!

      POESIA non scrivere cavolate! 27/01/2015 13:26 Rispondi
  • jet a fatje’ for ca qua a situazion i grev

    anonimo 27/01/2015 9:51 Rispondi
    • COMINCIATE TU E IL SINDACO ed i vostri parenti ed amici AD ANDARE A LAVORARE FUORI, NOI VI SEGUIREMO SUBITO DOPO! VA FATJE TO E JIS FOR p prim!

      Fuori non è molto meno grave! 27/01/2015 11:29 Rispondi
  • sono daccordo anche io con il sindaco.non e’ colpa sua se c’ e’ tanta disoccupazione ma dell’intero sistema economico e occupazionale.non ho mai sxato di poter lavorare nella mia citta’ ma ho sempre lavorato fuori manfredonia.abbiamo ospitato molte aziende ci hanno fatto il pacco e sono andati via e anche perche’ non si e’ intervenuti a livello istituzionale su queste realta’.dopo tutto quello che e’ successo in precedenza non penso che nessun imprenditore verra’ qui a investire.e’ terra bruciata.questa disoccupazione c’era gia’ prima dell’attuale sindaco.di certo non possiamo contare sui cantieri di cittadinanza con 500 euro al mese o con il lavoro di cittadinanza.che cosa dovrebbe fare il sindaco per accontentare il 35 x cento di disoccupati.di certo si deve lavorare a cercare di intavolare patti con imprenditori disposti a investire nella nostra citta’ ma si fa con un lavoro tra sindaci regioni e provincie con l aiuto del governo nazionale.quindi non ci resta x il momento di cercare fortuna altrove.

    anonimo 27/01/2015 9:49 Rispondi
    • INTANTO NON E’ PIU’ TEMPO NEPPURE PER ANDARSENE FUORI A LAVORARE, E DOVRESTI SAPERLO. E poi sappi che i politici di manfredonia nonostante la crisi però a qualcuno il posto di lavoro l’hanno pure dato, COME AVRANNO FATTO? Allora la crisi esiste solo per te per giustificare le cose che scrive il sindaco, ma non anche per tanti altri che chissà come a Manfredonia sono riusciti, nonnostante tutto, a beneficiare di queste improvvise “fortune” occupazionali. E chissà come alla fine si tratta sempre e solo di amici e parenti di qualche politico di Manfredonia, vedi nelle cooperative di ogni tipo, al CUP di Manfredonia e non solo, alla Gestione Tributi dove di parenti dei politici locali ce ne sono a iosa, nei termovalirizzatori, ai centri commerciali, nello stesso ufficio di staff del sindaco ecc. ecc. Ma quanti belli e fortunati raccomandati che sono riusciti a trovare impiego in questi anni, a questi la crisi gli ha fatto un baffo! Che ne pensi Anomino? O anche tu sei uno di questi fortunati e anche per te la crisi e stata “relativa”? Ma vattenn!

      Anonimo, non sai neanche di che parli! 27/01/2015 11:25 Rispondi
  • Questa sarebbe una sua nota? Chiedete al sindaco cosa significa “vaniloquio” …

    COTICA 27/01/2015 2:59 Rispondi
  • E’ assurdo che dalla posizone di sindaco si scrivano queste cose! E’ un insulto ai tanti disoccupati che vivono ai limiti della povertà. Avete “amministrato” la città per venti anni, avete fatto gli assessori, i sindaci, i consiglieri, i consulenti, i rappresentanti, e che cosa avete realizzato?? Nulla, il NULLA. Se è vero che le condizioni economiche della nazione sono negative, voi avete solamente appesantito la situazione. avete reso la crisi economica una catastrofe sociale. ci sono persone che fanno gli assessori da 15 anni…questo in democrazia non è materialmente possibile. avete re industrializzato senza sapere a cosa si andava incontro e per questo che ora siamo disoccupati con mutui e famiglia sulle spalle. Ogni disoccupato dovrebbe manifestare pubblicamente la propria indignazione nei confronti di parole di questo genere. A quanto ammonta il suo stipendio? Quanto riceve ogni mese? Quanto prendeva quando è stato assessore, e quando è stato consigliere regionale? Mi vergogno di vivere in questo paese, ma so che un giorno tornerete a casa e andrà tutto meglio.

    Maurizio 26/01/2015 21:51 Rispondi
  • Questa volta sento il dover di dare ragione allo studente modello Riccardi. In effetti ai suoi amichetti e tirapiedi un lavoro l’ha dato! Ma mi facci il piacere, mi facci! Vai a lavorare e smettila di prendere in giro!!!!!!!

    Doniano 26/01/2015 21:40 Rispondi
    • Il sindaco Riccardi ed il PD di Manfredonia non ha niente da rimproverarsi, anzi hanno ragione! Che colpa che hanno per la dispoccupazione locale’ E’ la crisi! Loro anzi qualche posto di lavoro l’hanno pure dato, peccato che a beneficiare di queste improvvise “fortune” siano stati sempre e solo i loro amici e parenti, vedi nelle cooperative di ogni tipo, al CUP di Manfredonia e non solo, alla Gestione Tributi dove di parenti dei politici locali ce ne sono a iosa, nei termovalirizzatori, ai centri commerciali, nello stesso ufficio di staff del sindaco ecc. ecc. Ma quanti belli e fortunati raccomandati che sono riusciti a trovare impiego in questi anni, a questi la crisi gli ha fatto un baffo! Mentre però il resto dei manfredoniani, che non hanno santi in paradiso, si deve destreggiare ogni giorno con le difficoltà quotidiane che pesano su chi non ha un posto di lavoro. Allora che dire?! Politici del PD di Manfredonia grazie per aver favorito tutta questa gente mentre ai nostri figli non ci ha pensato mai nessuno! Vergognatevi!

      In effetti Doniano hai ragione! 26/01/2015 23:38 Rispondi
  • Ecco l’ennesiomo comunicato “abietto” del sindaco Angelo Riccardi…

    Ma come fa il sindaco Riccardi a pensare di poter ancora prenderci in giro?

    Ma come fa a pretendere che i cittadini gli diano ragione e dimentichino le sue responsabilità e quelle dei suoi amici di partito per quella che è stata una insana e rovinosa gestione della Città avvenuta a danno di tanti ed a vantaggio di pochi privilegiati, lui compreso?

    Ma quanto ancora sperava che a Manfredonia la pessima classe dirigente che lui per primo ha rappresentato negli ultimi 20 anni potesse fare affidamento sul PANE E CIRCO che per anni gli ha propinato?

    Scusate se approfitto per annunciarvi che sto per terminare la stesura di un libro che presenterò al teatro Perotto prima del 17 maggio c.a. dal titolo “VI RACCONTO ANGELO RICCARDI”. Vi manderò presto gli inviti!

    E pensare che vorrebbe pure prendere il posto di Bordo alla Camera nel 2018, mah! 26/01/2015 20:37 Rispondi

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