“Da oggi i cittadini diversamente abili della Provincia di Foggia saranno meno soli. Noi ci impegniamo a squarciare il velo del silenzio che avvolge le condizioni e le esigenze di questa fetta di popolazione – che spesso sembra essere figlia di un dio minore – proponendo idee e soluzioni per migliorarne la qualità della vita.” È quanto afferma Francesco Di Noia, Segretario dei Gd di Capitanata, nel commentare l’ingresso nella segreteria provinciale, con la delega alle Diverse Abilità, di Blerim Xheladini, studente universitario di 23 anni, rappresentante degli studenti e membro della Commissione disabilità dell’Ateneo foggiano.
“Fare politica con le orecchie e gli occhi protesi verso chi soffre e vive una condizione di disagio – continua Di Noia – ci offre l’opportunità di conoscere storie e volti straordinari che con il loro esempio e la loro voglia di fare possono contribuire ad un collettivo progresso qualitativo della quotidianità. Sono convinto che con l’impegno di Blerim riempiremo un vuoto di rappresentanza e daremo voce alle donne e agli uomini che ogni giorno vivono in solitudine il proprio status e combattono contro disservizi e diritti negati.”
“Sono felice di potermi mettere al servizio della comunità – gli fa eco Blerim Xheladini – e posso garantire che profonderò tutte le mie energie per onorare al meglio la responsabilità della quale sono stato investito. La disabilità non è in se un handicap ma l’ambiente circostante che spesso non è ospitale con tutti i cittadini.
Il grado di civiltà di un Paese è dato dal modo in cui tratta chi è in difficoltà e da questo punto di vista c’è ancora tanta strada da fare. Pur a fronte di una legislazione avanzata in materia, si registrano atavici ritardi applicativi.
Per anni ho combattuto in solitudine la battaglia per il riconoscimento e il rispetto dei diritti dei diversamente abili e da oggi lo farò all’interno dei Gd di Capitanata: quando una battaglia è combattuta in solitaria resta una problematica personale, quando è combattuta insieme agli altri diventa una questione della collettività e una missione politica nel suo senso più alto.
Il primo obiettivo – conclude Xheladini – è quello di far ritornare il tema della disabilità nell’agenda politica.”