De Pellegrino, Russo e Marasco ricorrono al Ministero dei Trasporti contro le ordinanze che modificano e stravolgono la mobilità cittadina; depositata anche la richiesta di un Consiglio comunale monotematico
“Siamo favorevoli ad una ipotesi di isola pedonale e ne vogliamo discutere costruttivamente, ma prima bisogna ripristinare il rispetto della legge e delle funzioni di Giunta e Consiglio”
Il ricorso per l’annullamento, la revoca o la modifica delle ordinanze comunali che hanno modificato radicalmente la mobilità nell’area centrale di Foggia è stato inviato questa mattina al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture dai consiglieri comunali Alfonso De Pellegrino (PD), Pasquale Russo (PD) e Augusto Marasco (Il pane e le rose).
L’obiettivo dichiarato è quello di ottenere la sospensione delle ordinanze emanate in violazione del Codice della Strada, secondo cui ‘i Comuni, con deliberazione della Giunta, provvedono a delimitare le aree pedonali e le zone a traffico limitato tendendo conto degli effetti del traffico sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio’. E sempre il Codice della Strada prescrive, per i Comuni con più di 30.000 abitanti, che i ‘provvedimenti che regolano in modo duraturo, complessivo e determinate la circolazione stradale’ siano subordinati all’adozione del Piano della Mobilità.
“E’ del tutto evidente – commentano i consiglieri De Pellegrino, Russo e Marasco – che il sindaco abbia esautorato Giunta e Consiglio comunale adducendo inesistenti motivi d’urgenza, perché tale non può essere considerata la necessità di chiudere al traffico alcune strade cittadine al fine di consentire il mercatino di Natale: l’arrivo del Natale non è certo un evento imprevedibile o una calamità naturale.
Se anche ci fosse stata tutta questa urgenza, Natale è passato da un pezzo mentre l’isola pedonale è ancora lì e la circolazione intorno al centro è stata modificata radicalmente e, a quanto pare, in modo permanente. Creando confusione e pericoli nelle zone circostanti l’area chiusa al traffico.
Chiediamo, dunque, l’immediata sospensione dell’esecuzione delle ordinanze per scongiurare ulteriori problemi alla città e per evitare l’adozione di altre ordinanze ‘creative’”.
‘Di fatto – scrivono i ricorrenti – con le impugnate ordinanze, un semplice dirigente del Comune di Foggia ha modificato sostanzialmente il Piano del Traffico, superando a piè pari persino la competenza in materia del Consiglio comunale’.
Competenza che gli stessi consiglieri intendono rivendicare nella riunione dell’Assemblea comunale di cui è stata chiesta la convocazione con il sostegno dei colleghi Sergio Clemente (PD), Luigi Buonarota (Lavoro e libertà), Saverio Cassitti (PS), Leonardo Iaccarino (UdC) e Marcello Sciagura (Il pane e le rose).
La richiesta è stata protocollata venerdì 23 e impegna ‘la Presidenza del Consiglio comunale a convocare, nei termini e nelle forme previste dallo Statuto comunale e dal regolamento di funzionamento dell’Assemblea, una seduta straordinaria e monotematica del Consiglio comunale dedicata alla discussione della mobilità urbana nell’area centrale della città per consentire la più ampia e approfondita discussione su un tema così decisivo per la qualità della vita dei cittadini’.
“Noi siamo più che favorevoli a discutere sulla chiusura al traffico di piazza Giordano come dell’ultimo tratto di corso Vittorio Emanuele o di altre zone del centro cittadino – ribadiscono De Pellegrino, Russo e Marasco – ma non è quella seguita dal sindaco la modalità operativa per ottenere questo obiettivo strategico per la qualità della vita cittadini e la funzionalità dei servizi cittadini.
Vogliamo discuterne in Consiglio comunale a partire dagli elaborati, dagli atti e dai progetti prodotti in questi anni, frutto di un eccellente lavoro tecnico e di un’ampia consultazione civica. Ciascuno esporrà le proprie idee, avanzerà le proprie proposte e contribuirà, anche criticamente, alle decisioni del sindaco e della Giunta.
Altrimenti – concludono i consiglieri comunali – gli appelli alla collaborazione istituzionale lanciati da Landella ed altri esponenti della destra si dimostreranno chiacchiere prive di significato e di utilità pratica per Foggia ed i foggiani”.