Siamo in possesso del rapporto conclusivo delle attività di ispezione ambientale relative all’impianto, consistente in alcuni sopralluoghi fatti da emissari Arpa in determinati giorni tra febbraio ed aprile del 2014 per la verifica tecnica dell’infrastruttura, corredata da immagini:
– verifica del rispetto delle prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale relativamente alla fase a freddo;
– ottemperanza agli obblighi di comunicazioni prescritti nell’AIA;
– rispondenza del sistema di ultrafiltrazione dell’acqua.
In seguito a richiesta di chiarimenti sui test a caldo succitati, Arpa Foggia invita a rivolgersi all’Ufficio Aria di Arpa Puglia per ulteriori informazioni. In questo senso, il 9 maggio 2014 furono già inviate nuove segnalazioni agli Enti-Autorità, fra le quali vi era anche l’Arpa di Bari. Da allora nessuna risposta.
In conclusione, si stanno compiendo delle prove evidentemente a caldo, viste le emissioni di fumo dal camino principale, per le quali ETA presenterà dei risultati che saranno valutati dai tecnici Arpa. Possiamo immaginare il responso di quelle valutazioni.
Nello stesso comunicato citato all’inizio, si informava di un contenzioso fra l’Ufficio Energia Reti Infrastrutture regionale ed ETA in sede TAR, in merito alla richiesta dell’Autorizzazione Unica (AU) fatta da quest’ultima, necessaria per il riconoscimento degli incentivi riguardo alla parte biomassa, classificata come fonte rinnovabile, usata come possibile combustibile (0-20%).
Nella seconda nota del TAR, si invitavano le parti ad accordarsi per la ulteriore documentazione indispensabile alla concessione dell’AU. In tal senso, è stata prevista una Conferenza di Servizi per il giorno 12 febbraio prossimo, nella quale si affronterà la fase istruttoria (forse decisoria) con la partecipazione degli Enti titolari di interessi pubblici.
Nel frattempo, sono state inviate le nostre osservazioni sull’impianto in oggetto, ai sensi dell’art 9 della Legge 241/1990 e smi, fondate sulle rivendicazioni da noi esposte alle procure competenti in questi ultimi 4 anni in materia di interazioni con l’ambiente, l’economia, l’agricoltura, le zone protette, insieme alle segnalazioni sulle attività di prova effettuate.
Abbiamo anche chiesto di partecipare alla Conferenza di Servizi quale Comitato portatore di interessi diffusi seguendole indicazioni dell’art 14, legge 241/1990 e smi.
Attendiamo risposte.
Comunicato stampa
Matteo Loguercio
Comitato Contro lInceneritore nei pressi di Borgo Tressanti Cerignola