Venerdì 22 Novembre 2024

G. Caratù (Manfredonia che funziona): "La strana storia delle improvvise perdite dell’Ase"

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Il Consiglio Comunale convocato d’urgenza il 30 dicembre, ha approvato la riduzione del capitale sociale dell’ASE. Cosa c’era di cosi urgente ed importante da dover convocare, con un solo giorno di preavviso, il Consiglio Comunale a Capodanno? In piena confusione per l’eccezionale gelo e neve, nel marasma di competenze ed incompetenze soprattutto per l’assenza del Sindaco. E per chiudere in bellezza l’anno, nello stesso provvedimento veniva approvata una variazione allo statuto dell’ASE di nonpoco conto, trasformando di fatto la società in una vera e propria azienda
manifatturiera, allargando le sue competenze.

Non più fornitore di servizi in HOUSE al comune proprietario, come nella natura delle MUNICIPALIZZATE, ma un’azienda che gestisce servizi e processi produttivi anche di notevole rilevanza tecnica. E’ noto a tutti che a livello nazionale si discute (come raccomandato dalla spending review di Cottarelli) delle dismissioni delle partecipate degli enti locali, perché inefficienti, costose, e spesso fonte di clientele, come ci insegnano i fatti di Roma, Trani, Foggia ecc… Perché di colpo l’ASE si trova ad avere una perdita di quasi due milioni di euro tale da giustificare la riduzione del capitale sociale? Soprattutto dopo la strabiliante inaugurazione della nuova sede ed i trionfalistici discorsi del Sindaco ed ell’amministratore; risuonano ancora in quel capannone le parole del Sindaco“assunzioni subito”!

Abbiamo molte domande di natura politica, ma soprattutto molte perplessità anche di natura-giuridico legale. Forse anche i Consiglieri Comunali presenti dovevano riflettere di più nell’approvare un provvedimento di tanto valore economico, circa due milioni di euro, di notevole rilevanza giuridica e politica sulle prospettive strategiche dell’ASE s.p.a. che difatti si traducono anche in una perdita nei bilanci del comune di Manfredonia, ovviamente da compensare con maggiori imposte.

La domanda è: come mai questa improvvisa perdita viene fatta con una procedura inusuale il 30 di dicembre 2014? Dal sito ufficiale dell’ASE notiamo che gli ultimi bilanci sono attivi, di poco ma sono attivi. Ovviamente ma stranamente non é presente il bilancio di previsione 2014, mentre di colpo è apparso un bilancio intermedio al 30 di ottobre 2014, prassi insolita perché dal sito ufficiale e dagli attidel consiglio non risulta che mai si sono fatti i bilanci intermedi e mai l’amministratore abbia relazionato al Consiglio Comunale l’andamento dell’azienda in fase intermedia. Pare sospetta la data ed i tempi perché all’improvviso nel bilancio intermedio di ottobre compare questa perdita di circa 2 milioni di euro, in virtù di una transazione effettuata con il Comune di Manfredonia. Non voglio entrare nel merito della transazione, a mio parere discutibilissima, addirittura si prendono in riferimento dei presunti crediti dell’A.S.E. dal 1991 ma vorrei porre l’attenzione sui sospetti tempi e modalità.

La transazione di euro 5.657.469,89 è stata approvata prima dalla Giunta Municipale e successivamente dal Consiglio Comunale nel 2011, e formalmente accettata conun atto pubblico tra il Dirigente Amministrativo e l’amministratore dell’A.S.E. in data 09 maggio 2012. Tutti questi sono atti pubblici di rilevanza giuridica ed economica e quindi l’amministratore firmatario anche di quell’accordo doveva già da allora inserire nei bilanci dell’A.S.E. un credito certo ed esigibile e non improvvisamente nell’ ottobre 2014, data in cui si è conclusa l’ultima tranche di pagamento (anche le fatture che l’A.S.E. emette al Comune vengono pagate in tempi successivi, molte volte in anni differenti, ma vengono messi correttamente in bilancio negli effettivi anni di competenza). Quindi dobbiamo supporre che anche i bilanci 2011, 2012 e 2013 siano quantomeno imprecisi. Il Consiglio Comunale ha approvato una delega al Sindaco usando una prassi anomala in quanto il Codice Civile all’art. 2446 recita: “Se entro l’esercizio successivo la perdita non risulta diminuita a meno di un terzo, l’assemblea ordinaria o il consiglio di sorveglianza che approva il bilancio di tale esercizio deve ridurre il capitale in proporzione delle perdite accertate”.

Nel caso in ispecie siamo in mancanza di un bilancio consolidato 2014 regolarmente approvato dall’amministratore che a sua volta lo porta all’approvazione dell’assemblea dei soci. I tempi c’erano per farlo in anni precedenti ed in mesi precedenti perché no anche in tempi successivi; non si può convocare un Consiglio Comunale 18 ore prima, il giorno di Capodanno, e nondare sufficienti informazioni e giustificazioni allo stesso Consiglio, oltretutto in assenza del Sindaco il quale dovrà essere l’esecutore nell’assemblea dei soci della Volontà del Consiglio. Inoltre, l’amministratore che ben era a conoscenza dei mancati introiti, come mai ha rinunciato nel 2012 a circa 800.000 euro ed in anni successivi ad altri importi? In verità noi pensiamo che dal punto di vista politico il vero obiettivo sia stata la variazione dello statuto societario, atto propedeutico alle future assunzioni. Prendiamo atto che prima delle primarie il Sindaco ha dato la sua parola che farà i concorsi pubblici.

Siamo abituati ad avere numeri differenti soprattutto per quanto riguarda l’A.S.E. Un’ulteriore domanda che vorremmo porre: come mai, nel bilancio di previsione 2014 che non rileviamo dal sito ufficiale, l’A.S.E. richiede al comune per l’anno 2014 euro 7.700.000 oltre iva, somma che ha regolarmente fatturato al comune come si rilevano dalle determine di pagamento. Come mai nella delibera di Consiglio Comunale nr. 28 del 09 settembre 2014, dove si approvano le tariffe per l’applicazione sulla tassa per i rifiuti, viene deliberato da parte del Comune di quantificare il costo della gestione dei rifiuti in euro 8.938.760,36 e per tale motivo il comune emetteva e quindi supponiamo incassato detta cifra a copertura del servizio, probabilmente ci sono altri costi che noi non conosciamo ma i bilanci e le delibere sono queste.

Comunicato stampa
Giovanni Caratù

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  • Se ci sono delle anomalie, bisogna denunciare, e non parlare, parlare, parlare. purtroppo la politica è fatta di intrallazzi, imbrogli e chi più ne ha più ne metta.

    tonino 01 51 16/01/2015 15:11 Rispondi
  • La pulce continua a fare la tosse!

    Sergio 16/01/2015 15:09 Rispondi
  • Complimenti…andate avanti su questa linea e soprattutto pubblicizzate la vostra attivita (di questo stampo). indagate, indagate, studiate e diffondete il più possibile le notizie alla cittadinanza tutta…forza forza….troppa ignoranza governa questa città da anni.

    genni 16/01/2015 12:02 Rispondi
  • bravissimo caratù,ben detto

    cittadino 15/01/2015 21:15 Rispondi
  • Complimenti sig. Caratù, iniziate bene, ma spero che non fate come il generale.

    Dino 15/01/2015 18:48 Rispondi

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