Apprendo con soddisfazione le notizie che l’Assessore Leo Di Gioia ci porta dalla riunione della Commissione Infrastrutture e Mobilità della Conferenza delle Regioni, tenutasi a Roma, in merito alla individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, e che aprono prospettive positive per lo scalo di Foggia, individuando con chiarezza il percorso che le istituzioni devono seguire, per lo sviluppo del Gino Lisa” dichiara il Presidente, Fabio Porreca.
Lo schema di D.P.R. infatti, recependo, in buona sostanza, le istanze della Regione Puglia e su specifica indicazione del Ministero delle Infrastrutture, concede all’aeroporto di Foggia e a quello di Forlì – allo stato non rientranti tra gli scali nazionali – un anno di tempo per dimostrare la sussistenza delle condizioni previste per il riconoscimento: precisa vocazione dello scalo e equilibrio economico finanziario, nel tempo, dello stesso.
In aggiunta, e ciò potrebbe attenere specificamente allo scalo di Foggia, è prevista espressa deroga alla sussistenza dei suddetti requisiti, per gli aeroporti che garantiscono continuità territoriale.
Dati questi presupposti, qualora, come sembra stia oggi avvenendo, le istituzioni regionali e locali si unissero nel promuovere una proposta in linea con le caratteristiche richieste dal piano, si potranno aprire finalmente prospettive nuove e positive per il Gino Lisa.
La Camera di Commercio, nell’esprimere soddisfazione per questo risultato, sebbene non ancora definitivo, vuole evidenziare come i requisiti essenziali individuati dal D.P.R. sono coerenti con le indicazioni risultanti dallo studio commissionato dall’ente camerale al Gruppo Clas (Università Bocconi): Gino Lisa come scalo che garantisce le esigenze di continuità territoriale sulla tratta Foggia/Milano Linate e come scalo di servizio ai flussi turatici del Gargano.
Occorre ora attivare ogni utile collaborazione tra tutti i soggetti preposti – Regione, Aeroporti di Puglia, Provincia di Foggia e Comuni – per non perdere questa opportunità che il Ministero ha inteso concedere.
