“Landella ha fatto fare al centro di Foggia un salto indietro di 30 anni, creando caos nel traffico e producendo danni all’azienda di trasporto pubblico”. Lo afferma il consigliere comunale Alfonso De Pellegrino commentando la terza ordinanza sull’isola pedonale di piazza Giordano “adottata da Re Franco, che governa disprezzando la Giunta e il Consiglio ed abusando degli strumenti messi a sua disposizione dalla legge”.
“L’ultimo atto monocratico contiene un florilegio di assurdità – continua De Pellegrino – a partire dalla cancellazione delle corsie preferenziali per gli autobus e i taxi, da cui deriverà il rallentamento del servizio di trasporto pubblico e l’incremento dell’inquinamento nell’area centrale della città. Saranno, cioè, bucati due degli obiettivi che normalmente si perseguono con la pedonalizzazione di aree cittadine.
Inoltre, l’Ataf subirà un duplice danno finanziario: quello derivante dalla riduzione del contributo regionale a causa della diminuzione dei chilometri percorsi, quello derivante dalla riduzione delle aree di sosta a pagamento. Landella, in altri termini, ha scientemente deciso di mettere a rischio i posti di lavoro diretti ed indiretti dell’azienda comunale di trasporto pubblico per la sua vanità.
Le continue ed incoerenti modifiche alla viabilità producono un altro effetto negativo: l’impiego di un gran numero di vigili nell’area in cui sono cambiati i sensi di marcia e i divieti di sosta. Questo significa sottrarre risorse umane e mezzi allo svolgimento di altri ed altrettanto importanti servizi in altre aree della città: dalla sosta selvaggia, che provoca ingorghi e inquinamento, alle bancarelle abusive.
Infine ci sono i paradossi: si allarga l’isola pedonale da corso Vittorio Emanuele a piazza Cavour e si riduce quella di piazza Cesare Battisti-via Oberdan; si riempiono di auto e mezzi pubblici piazza Italia, corso Cairoli e corso Garibaldi con il doppio senso di circolazione cancellato alla fine degli anni ’80; si lasciano affogare nel traffico e nello smog viale della Repubblica, via Conte Appiano e via Torelli.
Questa è la rivoluzione landelliana della mobilità urbana? Gli assessori all’Urbanistica e alle Attività economiche hanno qualcosa da dire? I consiglieri comunali della maggioranza sono tutti favorevoli a questo scempio?
Il sindaco ha abusato dello strumento dell’ordinanza, previsto per adottare decisioni rapide in casi straordinari, ha sbeffeggiato il Consiglio comunale, ha scientemente operato disinteressandosi delle esigenze dei cittadini – conclude Alfonso De Pellegrino – Sono certo ci siano tutte le condizioni per richiedere ed ottenere la convocazione di un Consiglio comunale monotematico dedicato alla mobilità nel centro della città, dove il PD avanzerà le proprie proposte, e mi auguro che il presidente Miranda voglia favorire la rapida calendarizzazione del confronto”.