Domenica 22 Dicembre 2024

Tentato furto alla Sede Nazionale della CIVILIS

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 Rubano le telecamere per muoversi indisturbati e tentano di entrare nella sede nazionale della CIVILIS Confederazione Europea onlus .

L’episodio si è verificato questa notte 12 gennaio. Questa mattina il Presidente Nazionale Civilis Gen. Giuseppe Marasco, nonché Comandante Generale della Guardie Ecologiche Ambientali – Ittiche Zoofile del Corpo Nazionale Civilis Engea alle ore 07,00 circa nell’aprire gli uffici, notava il tentativo di scasso e furto alla porta esterna della sede, guardando verso la posizione delle telecamere notava il furto delle due telecamere lato destro e lato sinistro poste a oltre tre metri e mezzo di altezza adiacente la sede sita alla via Delle cisterne,38 in Manfredonia.

E’ in corso l’indagine della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Manfredonia, per arrestare e consegnare alla giustizia i colpevoli, grazie alle immagini della videosorveglianza. Basta con i furti, commenta il gen. Giuseppe Marasco “La gente è esasperata. Le forze dell’ordine stanno facendo tutto il possibile ma devono fare i conti con un territorio molto vasto e un organico ridotto all’osso. I controlli sono stati notevolmente aumentati eppure i soliti ignoti riescono a farla franca, alle forze dell’ordine va il nostro plauso per il lavoro che fanno, sappiamo i problemi con cui devono fare i conti. Metteremo in campo tutte le azioni necessarie per contrastare quella che ormai è diventata una vera e propria emergenza”.

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Cronaca · News
  • Il furto, in diritto penale, è il reato previsto dall’art. 624 del codice penale ai sensi del quale: chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé e per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 154 ad euro 526. Agli effetti della legge penale, si considera cosa mobile anche l’energia elettrica e ogni altra energia che abbia un valore economico. Il delitto è di competenza del Tribunale monocratico ed è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra una o più delle circostanze di cui agli articoli 61, numero 7 e 625 c.p. In quest’ultimo caso, invece, il reato di furto è procedibile d’ufficio ex articolo 50, comma 2°, c.p.p.
    Sotto la categoria del “furto” sono raggruppabili: 1) il furto comune (artt. 624 c.p. e 625 c.p.); 2) i furti in abitazione o con strappo (art. 624 bis); 3) i furti c.d. minori (art. 626 c.p.); 4) la sottrazione di cose comuni (art. 627 c.p.).

    VICE PRESIDENTE NAZIONALE CIVILIS 12/01/2015 11:01 Rispondi

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