Terminato l’incontro a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra i Sindaci di Monte Sant’Angelo, Manfredonia, Mattinata, le Regioni Puglia e Friuli Venezia Giulia, i sindacati, e presieduto dal dott. Giampietro Castano, responsabile dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi del Mise. Il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Antonio di Iasio: “Oggi è stato fatto un passo avanti. Sangalli, che aveva presentato un nuovo piano industriale discutibile, anzi, inaccettabile, ha recepito l’invito del Ministero a ripresentare un piano che salvaguardi il livello occupazionale e dia soluzioni alla situazione dell’intero gruppo. Siamo soddisfatti che anche il Governo abbia capito che questa vertenza ormai è di rilievo nazionale e non locale”.
Il Sindaco di Iasio, durante l’incontro, è anche intervenuto con fermezza rivolgendosi all’Azienda e al Ministero: “Se la proprietà pensa di poter raggirare i lavoratori, le loro famiglie, le Istituzioni e l’intero territorio si sbaglia di grosso. Noi non ci tireremo indietro e utilizzeremo tutti i mezzi e i modi possibili per evitare la chiusura e lo smantellamento di quell’impianto!”.
La famiglia Sangalli ha dichiarato di essere pronta anche a valutare un percorso di cessione dell’azienda. Il Ministero ha chiesto che il nuovo piano sia presentato entro una settimana. “L’azienda è in gravissime condizioni, ma fortunatamente non è morta. Le soluzioni sono più di una” e, rivolgendosi all’azienda – “non escludete nessuna” – ha dichiarato il dott. Castano.
Perché quelle stanno nel contratto d’area (fritta) di Manfredonia, dove i diversi Responsabili Unici hanno saputo gestire solo i relativi fallimenti…..
Mi congratulo con l’impegno e le dichiarazione del Sindaco di Monte Sant’Angelo; ma gli altri sindaci hanno fatto/detto cosa ? Hanno nominato lo stesso portavoce ?
……E PER LE ALTRE AZIENDE GIA’FALLITE, PERCHE’ NON C’E’ STATO NESSUNO SPIRAGLIO???????