Giovedì 21 Novembre 2024

Due manfredoniane nello studio di un farmaco contro l’autismo

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Si apre la strada per l’uso di farmaci che possano combattere l’autismo e le malattie mentali del neurosviluppo. Nel gruppo di ricerca anche due concittadine: Carmela Fusco e Licia Micale.

Uno studio realizzato da Giuseppe Testa, dell’IRCCS Istituto Europeo di Oncologia e dell’Università Statale di Milano, in collaborazione con il gruppo di Giuseppe Merla, dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, è apparso nei giorni scorsi su Nature Genetics, una delle più autorevoli riviste scientifiche al mondo, aprendo la strada all’uso di farmaci molecolari per la cura dell’autismo e, più in generale, delle malattie mentali del neurosviluppo (il processo attraverso il quale il sistema nervoso si forma durante la vita pre-natale).

Il gruppo di ricerca diretto da Giuseppe Merla, da oltre un decennio impegnato nello studio della Sindrome di Williams, annovera anche due sipontine: Carmela Fusco e Licia Micale.
Sono tanti i giovani ricercatori che si danno da fare – commenta il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – ma pochi riescono a farcela, per quanto siano tutti da apprezzare. E’ il caso, quindi, di ringraziare, rendendo loro i giusti meriti, le due nostre concittadine che portano lustro a Manfredonia. Congratulazioni Carmela e Licia!”.

Il gruppo di ricerca ha scoperto come la disfunzione nell’attività di alcuni geni alteri da subito lo sviluppo di tutti i principali organi coinvolti in malattie genetiche. Sono state studiate due malattie, che vengono cagionate dalla perdita o dalla duplicazione di 26 geni che stanno sul cromosoma 7. Tra questi 26 geni, uno in particolare – chiamato GTF2I – gioca un ruolo chiave come “fattore di trascrizione”, cioè come gene che a sua volta regola la funzione di molti altri geni, accendendoli o spegnendoli.

La ricerca può essere assimilata ad un vero e proprio valore sociale perché utile nel miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini. Dalla passione per la conoscenza sono nate grandi scoperte, ci auguriamo che questo esempio possa contribuire anche a sensibilizzare i giovani sull’importanza di fare ricerca, di impegnarsi, di credere alle proprie aspirazioni e di renderle splendide realtà, come hanno saputo fare Carmela e Licia”, termina Riccardi.

Ufficio stampa e comunicazione Comune di Manfredonia

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  • Brave congratulazione, per il vostro impegno e anni di studio vi porteranno in alto, AUGURI .

    alleznam 04/01/2015 22:59 Rispondi
  • Congratulazioni per queste ricerche iniziali .Tuttavia ci sono tante persone di Manfredonia , non solo a San Giovanni Rotondo ma all’estero che da anni stanno studiano diversi fattori di trascrizione per patologie oncologiche, oncogeni e oncosoppressori in patologie benigne e maligne e vorrei ricordare a tal proposito gli studi della Dr.ssa Mangia ,HCV,virus epatite C che causa l’epatocarcinoma.Nel suo team e in collaborazione con altri ricercatori vi sono medici,biologi e tecnici biomedici di Manfredonia che lavorano in silenzio per un fine importante:il diritto alla salute mediato con la ricerca.Il Dr merla,biologo e referente di questo progetto spesso chiede collaborazioni a tali ricercatori di Manfredonia che ripeto lavorano sia a San Giovanni che in altri Ospedali su territorio nazionale e non per le proprie ricerche.A tutti i ricercatori di Manfredonia un grande plauso.

    Marco 04/01/2015 6:46 Rispondi
  • Finalmente una buona notizia. Congratulazioni e buon lavoro.

    tonino 03/01/2015 12:07 Rispondi
  • Infinite congratulazioni!

    Cittadino di Manfredonia 02/01/2015 12:17 Rispondi

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