Domenica 22 Dicembre 2024

Alzheimer e Demenze: una risposta concreta. Inaugurazione del Centro Diurno Santa Chiara

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Sabato 20 dicembre alle ore 18.30 si terrà l’inaugurazione del Centro Diurno Santa Chiara per Demenze ed Alzheimer. Del perché di una struttura simile e dei suoi vantaggi sul territorio, ne parliamo con uno specialista e due degli attori di questa importante iniziativa.

Chiediamo al Dr. Michele Balsamo, Dirigente Medico responsabile geriatria UO Medicina Manfredonia e Centro UVA PO Cerignola , quanto la demenza costituisca oggi giorno una emergenza sociale.

E’ stato riscontrato un progressivo aumento dei soggetti anziani con demenza: i dati riferiscono circa 70 mila casi in Puglia. Tale dato pone drammaticamente in evidenza come fino ad oggi ben poco sia stato fatto per fornire al malato, specie in provincia di Foggia, un sistema di supporto integrato con la famiglia. In un recente rapporto del Censis è stata rilevata soprattutto la carenza nel territorio di strutture e servizi di supporto.

Che supporto offre, un Centro Diurno come questo, ad un malato con decadimento cognitivo?

Il Centro presenta importanti vantaggi nella gestione socio-sanitaria di tale malattia, ad esempio permettere al caregiver, provato emotivamente e/o fisicamente di far fronte a tutte le esigenze dell’assistito, di alleviare lo stress e di posticipare l’eventuale ricorso ad una struttura residenziale. Inoltre rappresenta il luogo ideale per poter sottoporre gli anziani con demenza a tutte le strategie terapeutiche farmacologiche e non farmacologiche ottimizzando i risultati (limitare o ridurre i disturbi comportamentali ed i disturbi di tipo psicotico, limitare o ridurre l’uso di farmaci, rallentare il declino dell’autonomia funzionale, limitare o ridurre i fattori di stress che scatenano comportamenti aggressivi).

Ma in casi di demenza ed Alzheimer, oltre ai farmaci, vi sono delle attività specifiche da svolgere? Lo chiediamo alla Dott.ssa Mariapia Conoscitore, Psicologa e Coordinatrice del Centro Diurno.

Alla terapia farmacologica è di fondamentale importanza affiancare la terapia non farmacologica, cioè tutte quelle attività riabilitative che consentono il rallentamento del decadimento cognitivo del paziente ed il mantenimento delle abilità residue. Per ogni ospite verrà stilato un Progetto Assistenziale Individuale (PAI) che prevede le attività di mantenimento e rinforzo delle capacità cognitive, emotive e motorie più adatte all’anziano. La giornata sarà scandita da attività come la riabilitazione motoria e cognitiva, i laboratori occupazionali, le attività ricreative e socializzanti, la musicoterapia, la stimolazione multisensoriale all’interno della Snoezelen Room e l’innovativa Terapia della Bambola.

L’assistenza offerta dal Centro Diurno che impatto ha sulla famiglia del malato?

Estremamente positivo visto che nel servizio offerto trovano un grande sostegno oltre ad un alleggerimento del carico assistenziale. La famiglia riconquista alcuni dei suoi vecchi ritmi e spazi, è più serena circa la cura del proprio caro ed evita il suo ricovero in una struttura residenziale che lo allontanerebbe definitivamente da casa e dalla famiglia.

Domandiamo all’Avv. Michele La Torre, presidente della Cooperativa Santa Chiara, come si può accedere al centro e quali sono i costi da sostenere?

Si accede recandosi dal proprio medico curante il quale prescriverà un impegnativa di visita specialistica geriatrica presso l’ ASL di Manfredonia. Successivamente presentando la necessaria documentazione agli uffici dei Servizi Sociali di Manfredonia verrà perfezionato l’ accesso al Centro. Per quanto attiene ai costi, grazie al coinvolgimento della Regione Puglia, dell’ ASL FG e dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Manfredonia, nella stragrande maggioranza dei casi gli utenti sono esentati parzialmente e/o totalmente dai costi del servizio a proprio carico. In particolare ci sono 2 elementi da rispettare:

In primo luogo avere un parametro ISEE inferiore ad €30.000,00

In secondo luogo i redditi ad ogni titolo percepiti del solo assistito non devono superare la soglia massima di €20.000,00.

Si evince chiaramente un sistema normativo molto vantaggioso nei confronti del cittadino.

Giovanni Gatta

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Commenti

  • PER MICHELE LA TORRE: GRAZIE PER AVER REALIZZATO UNA NUOVA STRUTTURA FONTE DI POSTI DI LAVORO. QUESTA E’ LA VERA POLITICA IMPRENDITORIALE.TANTO DI CAPPELLO.

    ernesto 20/12/2014 9:59 Rispondi
  • e guarda guarda anche i grillini lavorano per la Torre e Potito Salatto…ma guarda un po’

    il bello viene ora...a Pescara 19/12/2014 22:07 Rispondi

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