Ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione, beneficiando della sospensione della pena, Giuseppe Cirillo 31 enne di Manfredonia reo confesso di aver investito ed ucciso Saverio Grieco 68enne, la sera del primo novembre a Manfredonia. E’ quanto deciso dal Gip del Tribunale di Foggia Elena Carusillo cha accolto le istanze presentate dai due legali del giovane, Marco Scillitani e e la collega Grazia Pennella. Il Giudice foggiano ha disposto anche la sospensione della patente di guida per due anni.
«Dal giorno della tragedia, non abbiamo presentato, in nessun modo, istanza di revoca degli arresti domiciliari – afferma l’avvocato Scillitani – perchè il mio assistito si è reso conto di aver fatto una cosa terribile, motivo per cui ha deciso di scontare la proprio pena fino in fondo; non soltanto con la giustizia ma anche con se stesso. Stamattina, infatti, abbiamo depositato una dichiarazione in cui Giuseppe Cirillo afferma di voler, spontaneamente, prestare opere di volontariato presso la cooperativa sociale “Lavoro e Solidarietà” di Manfredonia».
Quella sera di un mese e mezzo fa il giovane, diplomando in ragioneria, che lavorava in un supermercato, proveniva da Viale Primo Maggio, doveva svoltare per Via Campanile ma era sovrappensiero pertanto non si accorse di aver superato la traversa. A quel punto fece retromarcia a gran velocità colpendo in pieno il povero Saverio Grieco. Dopo due giorni costituì al commissariato sipontino addossandosi ogni responsabilità.
Ha patteggiato la condanna? bene, ma che siano due anni di carcere e non di lavoro volontario, troppo bello e troppo comodo, svegliarsi la mattina nella propria casa,andare al lavoro come se nulla fosse accaduto, uscire di nuovo con gli amici, divertirsi, e poi tornarsene a dormire beato.Eh no! Due anni non sono nulla in confronto ad una vita spezzata, visto che le leggi italiane consentono questo sfregio (le leggi che fanno in PARLAMENTO e non i giudici che sono obbligati ad applicarle) che almeno venga espiato in CARCERE.
EVIVA bella difesa,quanto ti e costato.avanti il prossimo.
Mi hanno sempre fatto una certa impressione gli appassionati di cronaca nera, creato inquietudine sedicenti giornalisti, fatto paura la macchina del fango, la gogna mediatica e i facili giudizi. Questa vicenda però l’ho seguita perché conosco le persone coinvolte.Bene. Ho cercato di comprendere la rabbia che ha generato tanti commenti e l’accanimento personale. Un uomo innocente è morto. Una terribile disgrazia. Chi conosce Giuseppe ha faticato a credere che abbia omesso il soccorso. Lui che ti rimetteva in piedi quando eri a terra, che ti dava la forza per affrontare situazioni difficili, che ti regalava un sorriso nuovo quando qualcuno te lo aveva tolto, che ti stava accanto quando dovevi elaborare un lutto, che ti accompagnava lontano da un brutto passato, che ti aiutava a superare la giornata di lavoro e pure il licenziamento! Questo non per proporre una medaglia ma una riflessione. Io ho pensato a quanto pesino scelte sbagliate e sfortunate coincidenze. L’errore di una persona può rovinare la vita di un’altra, fino ad interromperla. E l’uomo sbaglia spesso.
Tutto molto bello quello che ha scritto, intanto una povera persona adesso non c’è più!
E se non fossa stato per la fidanzatina che ha parlato, magari adesso il “bravo” Giuseppe stava ancora in giro a divertirsi e a scorazzare con la sua auto, sfrecciando agli incroci e fregandosene dei passanti!!
Se le leggi italiane fossero un pò più serie, a quest’ora il “bravo” Giuseppe avrebbe dovuto scontare i suoi anni di carcere, senza patteggiare nulla, e alla fine della sua pena avrebbe potuto dedicarsi al “volontariato”!!
Caro Sig. Thor64, la Sua risposta è molto tecnica ed esaustiva, e per questo sento il dovere di ringraziarLa perché ci ha permesso, dal punto di vista giuridico, le difficoltà che hanno i giudici nell’applicare le leggi. Per quanto concerne invece la coscienza, Le posso assicurare che i giovani di oggi (eccetto una minoranza) non credo che ce l’abbiano perché sono capaci di vendersi anche l’anima. Questa è l’Italia che tutti amiamo e ne siamo orgogliosi!!!
Io invece mi VERGOGNO di essere cittadino di questo paese.
La Legge italiana costringe i cittadini a farsi giustizia da se.
Ma quale Giustizia Divina, è la Giustizia umana che ci deve preoccupare. Purtroppo i Giudici possono agire solo in base alle Leggi in vigore e le nostre sono davvero poca cosa. Basti pensare che da oltre 10 anni langue nei cassetti del Parlamento una proposta di legge “suggerita” da molti Pubblici Ministeri di varie città italiane che introdurrebbe il reato di Omicidio della Strada. Tale reato, nel quale ad.esempio, l’uso di droghe e alcool viene considerato un aggravante, prevede pene, in particolare per i recidivi fino a circa 15 anni di galera ma posti nelle patrie galere non ve ne sono più ed infatti cercano sempre di fare qualche indulto o riduzioni di pena per svuotarli. E allora dove andiamo? Mi spiace tanto per Saverio ma anche per il suo “carnefice”. Se il ragazzo fosse dotato di un sia pur minimo senso di giustizia o coscienza vivrà con forte disagio per tutta la vita.
Anche su tale fatto c’è stato un precedente di un noto personaggio…. è proprio vero costui ha stravolto l’Italia e gli italiani….
Provo vergogna per i giudici, per gli avvocati e tutti quelli che si vendono per un piatto di lenticchie.
carissimi amici partiamo dal principio che nulla potra far tornare in vita un parseona come saverio che ha avuto la sfortuna di attraversare quella strada in quel momento…detto questa non vi arrabbiate perche’ era gia’ palesemnete scontato che il tizio non avrebbe nemmeno fatto un giorno di espiazione di pena…spero solo che almeno l’assicurazione possa dare qualcosa alla sorella (ma non e con i soldi che si risolve qualcosa) ci sara’ la giustizia Divina Lui solo sa come e cosa far espiare non mettiamoci al suo posto perche’ la vera giustizia e solo quella Divna noi siamo solo una massa di corrotti. E’ un’avvenimento vecchio come la notte dei tempi non dimentichiamo che romani hanno preferito rilasciare barabba e uccidere in un modo atroce Gesu’ la nostra e’ una giustizia fasulla.
Che vergogna!!! E la chiamano giustizia, uno ammazza una persona e gli trovano pure il posto di lavoro…
Quale insegnamento ne deriva? che se qualcuno è senza lavoro e magari ha qualcuno da eliminare, basta prendere l’auto e guidare da criminale alcolizzato!
Questa patria non mi appartiene!!
che grande pezzo di …. hai stroncato la vita di una brava persona e vuoi fare volontariato, sei un codardo.
e la chiamate giustizia?
LA LEGGE FA SCHIFO!!! A Elena Carusillo l’ invito a DIMETTERSI
è la legge che fa schifo, non chi la applica, a cosa serve chiedere le dimissioni di chi deve solo applicare ciò che c’è?
qualcuno disse: non condivido ma obbedisco!
A prescindere dalla falsa cavolata del “fanno solo il loro lavoro”, se fosse stato vostro padre, cari avvocati, avreste fatto lo stesso? O semplicemente vi siete venduti per soldi?
Ricordatevi che la vita non si compra e non si patteggia!
Due anni in cooperativa….. Lasciatelo libero che fate più bella figura, e voi avvocati ogni sera prima di addormentarvi rivivetevi la scena e al posto di saverio metteteci vostro padre così ogni notte vi vergognerete dei soldi che vi prenderete!
Se toccherà a voi (non ve lo auguro) una cosa del genere, spero abbiano lo stesso trattamento perché questo vi meritate!
Ma non era anche senza patente? Di quale sospensione parlano se io lessi che costui l’aveva già sospesa o sbaglio? E nel caso non mi sbagliassi io gli avrei tolto la patente sino alla veneranda età di 70 anni!!
La giustizia? Esiste solo per i fessi…I dritti se la passano sempre meglio…..
si può patteggiare anche per far tornare in vita la vittima?
Hanno ucciso il povero Saverio un’altra volta.
Il volontariato a Manfredonia, in certi casi il volontariato va esperito nei deserti centroafricani o dove c’è l’ebola.
Che schifo… Due anni…
Ecco quanto vale la vita di un uomo…..
Ottimo esempio di giustizia! Con la politica, la giustizia ingiusta hanno mandato l’Italia in metastasi sino a distruggerla.
Con questo modo di applicare la GIUSTIZIA, ci rendiamo conto che viviamo in un paese di MER……