La CCIAA di Foggia eroga alle nuove reti di impresa un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2014, fino a un massimo di 7500 euro. Le reti beneficiarie devono essere costituite da almeno tre imprese (se sono in fase di costituzione, questa deve essere completata entro il 9 gennaio 2015). Le richieste di contributo devono essere inviate via PEC all’indirizzo info@pec.cesan.eu non oltre il 19 dicembre 2014. Il bando è pubblicato sul sito della CCIAA di Foggia.
Dalla home page di contrattidirete.registroimprese.it si accede alle informazioni di base sugli aspetti più importanti del contratto di rete: definizione, norme di riferimento, regole operative, strumenti, statistiche sullo stato dell’arte in Italia.
La capacità del Paese di tornare a crescere dipende anche dalla capacità di incrementare la diffusione delle reti d’impresa che sono una delle più efficaci risposte di programmazione per aumentare la competitività delle aziende e superare la frammentazione del tessuto imprenditoriale nazionale. Il contratto di rete realizza un «modello di collaborazione fra imprese che consente, pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, di realizzare progetti e obiettivi condivisi, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato», è stato istituito cinque anni fa (Dl 5/2009), e ad oggi in Italia sono presenti quasi 1600 contratti, che coinvolgono circa 7mila 900 imprese.
Un’altra possibilità per creare ed accrescere l’appeal delle piccole e medie imprese presenti in Capitanata è fornita dal servizio del Gruppo del Sole24Ore: Back to Work. Per informazioni è possibile accedere al seguente link “backtowork.ilsole24ore.com” . Il portale mette in comunicazione imprenditori, manager e finanziatori iscritti online per far sviluppare le competenze professionali ed investire su innovative idee progettuali.
Grazia Amoruso
L’operato del gruppo Back to Work, cioè, di mettere in comunicazione imprenditori, manager e finanziatori, per far sviluppare le competenze professionali ed investire su innovative idee progettuali,anche se non gratuitamente, è onorevole perché la maggior parte delle volte le cose non si fanno perché le persone non si conoscono. Spero che un giorno sia lo Stato a fare questo attraverso la creazione di una Rete pubblica dove ogni persona, gratuitamente, possa accedere per pianificare il proprio futuro sia come finanziatore sia come lavoratore che come impresa.