Attimi di apprensione nella mattinata quando alle ore 09.30 una comunicazione da parte del comando della motonave “bunum champion”, battente bandiera di hong kong e ormeggiata nel porto industriale, giungeva alla sala operativa della Capitaneria di porto di Manfredonia. Il comandante del mercantile segnalava la presenza di un grosso incendio in un locale di vita ed immediatamente si attivava per affrontare lo stesso con l’impiego delle squadre antincendio di bordo. Nel frattempo, sotto il coordinamento del comando della Capitaneria di porto, venivano allertate le forze di polizia, i servizi portuali (pilota, ormeggiatori e rimorchiatore) e veniva informata la Questura di Foggia. In brevissimo tempo sono giunti sul porto industriale i militari della Capitaneria di porto, gli agenti del commissariato di polizia, i suddetti servizi portuali e una squadra dei vigili del fuoco di Manfredonia pronta ad intervenire per fronteggiare le fiamme. Si procedeva, pertanto, ad estringuire l’incendio assicurandosi che nessuno del personale marittimo imbarcato avesse riportato alcun danno fisico e/o infortunio.
Successivamente, pero’, ci si accorgeva che l’incendio aveva causato una rottura di una pompa contenente liquido inquinante il quale si sversava in mare. Veniva attivato immediatamente il piano locale antinquinamento che prevedeva la chiamata della ditta competente al contenimento della chiazza oleosa tramite panne galleggianti ed al recupero del prodotto con l’utilizzo dell’apparecchiatura “skimmer” presente a bordo del mezzo navale “scarabeo”, intervenuto sul luogo.
In realta’ si trattava di una esercitazione antincendio portuale ed antinquinamento conclusesi con la simulazione del recupero del materiale sversato in mare e con la ripresa della normale attivita’ lavorativa portuale. Lo scopo di tali esercitazioni, organizzate periodicamente dalla Capitaneria di porto in collaborazione con gli altri enti e forze di polizia coinvolte, e’ quello di testare sul piano pratico l’efficacia delle misure del piano portuale antincendio ed antiquinamento nonche’ la preparazione del personale chiamato ad intervenire.
Il bilancio e’ sicuramente positivo poiche’ sono state attuate tutte le misure di sicurezza previste e il personale partecipante, compreso l’equipaggio di bordo del mercantile straniero, ha agito con professionalita’ e tempestivita’.
Le navi gasiere, sempre ammesso che si concretizzi l’opera, in caso di crisi….. potranno essere allontanate ?
Qual’è la distanza di sicurezza dall’abitato di dette navi durante le operazioni di scarico ?
Il presidio dei VV.FF. dovrà essere integrato da una apposita squadra specializzata per tale attività sia a terra che a mare ?
Voglia il buon Dio allargare la visuale e l’intelletto dei decisori affinché si eviti tale attività a così breve distanza e nel cuore di Manfredonia.
Dei servizi portuali il rimorchiatore non fa più parte, e quindi non ha partecipato all’esercitazione Antincendio
Se necessitava rimorchiare la nave lontana dal pontile per un incendio vero,senza un rimorchiatore locale,le difficoltà nella sicurezza aumentano.
E il rimorchiatore come citato nell’articolo ? Non si é fatto fotografare?