Giovedì 21 Novembre 2024

Domani sciopero generale contro il Jobs Act: le manifestazioni in Capitanata

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Così non va! E’ lo slogan scelto dalla Cgil e Uil nazionali nel proclamare lo sciopero generale per domani 12 dicembre contro le politiche del Governo Renzi. Dal jobs act alla legge di stabilità, dalle politiche di riforma della pubblica amministrazione alla scuola, sono diversi i fronti aperti che vedono reclamare dialogo sociale e attenzione alle proposte che arrivano dal sindacato.
In Capitanata venerdì 12 dicembre si terranno volantinaggi nei principali centri della provincia, per contattare quanti più lavoratori e cittadini e informarli sulle proposte del sindacato. A Foggia in mattinata previsti tre presìdi: nella zona industriale di Borgo Incoronata davanti alle principali fabbriche (Fiat, Alenia, Barilla); agli Ospedali Riuniti; agli ingressi del Centro commerciale Mongolfiera; a Cerignola nella zona industriale (Iposea); a Lucera dinanzi all’ospedale Lastaria; a Manfredonia nella zona industriale (Sangalli Vetro); a San Severo in piazza Allegato; ad Apricena nella zona delle cave di marmo.
Tutti i lavoratori, anche dai centri della provincia – fanno sapere le OO.SS. di Capitanata –  confluiranno su Foggia in tarda mattinata dove si terrà un presidio sotto il palazzo della Prefettura a partire dalle ore 12.00.

“Nel Mezzogiorno i motivi per scioperare sono maggiori – commentano Filomena Trizio e Gianni Ricci – segretari generali di Cgil e Uil di Capitanata – perché più forte si fa sentire l’effetto della crisi, in territori che già pagavano un gap in termini di occupazione e ricchezza rispetto alle regioni del centro nord. Gli indici su redditi, pensioni, lavoro, sono drammatici. Qui c’è un disperato bisogno di presenza dello Stato, in termini di investimenti per lo sviluppo e il lavoro, di trasparenza ed efficienza della pubblica amministrazione, in termini di legalità, di messa in sicurezza del territorio, anche per la sua messa a valore in termini turistici e culturali. Perché ai giovani della nostra provincia non possiamo continuare a offrire un lavoro povero, sottopagato, precario, o l’alternativa di emigrare, magari all’estero”.
Futuro è la parola che ricorre più spesso negli slogan di Cgil e Uil, che contestano politiche economiche e sul lavoro che “non ha invertito il segno della crisi ma anzi peggiorato le condizioni di vita di milioni di persone, indebolito i sistemi di protezione sociale, ridotto le tutele, nessuna ripresa produttiva”.
Chiedono, Cgil e Uil, una riforma realmente universale degli ammortizzatori sociali, misure per contrastare il lavoro precario, una politica seria di contrasto all’evasione fiscale e un taglio delle tasse a lavoratori e pensionati, la riapertura della contrattazione nei settori pubblici, azioni straordinaria di interventi per prevenire il rischio ambientale e idrogeologico, investimenti nei settori produttivi e la risoluzione di importanti crisi industriali, la tutela di chi viene licenziato ingiustamente.

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Commenti

  • Cari signori sono disoccupata da 2 anni, per crisi aziendale passa il tempo ma non fate nulla anche con l’assegno universale,io continuo a cercare il lavoro ma non lo trovo . chiedo a voi che bisogna fareeeeee?????????

    claudia 15/12/2014 10:21 Rispondi

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