Dichiarazione di Antonio Masulli, responsabile Ambiente della segreteria provinciale del PD foggiano
Il rinvenimento di grandi quantità di amianto interrato a Poggio Imperiale (si attendono le analisi sul materiale sequestrato dalla Procura di Foggia e che al momento nessuna azienda locale è coinvolta nella vicenda, ndr) fa riflettere sulla capacità delle Istituzioni di operare a protezione dell’ambiente e della salute dei cittadini ed impone l’accelerazione dell’adozione del Piano regionale Amianto.
L’ormai accertata pericolosità delle microfibre dell’amianto e dei manufatti di questo materiale deve indurre il governo regionale, presente e futuro, a stanziare risorse economiche sufficienti a garantire la tempestiva rimozione ed il corretto smaltimento. Contestualmente, bisogna adoperare tutti gli strumenti offerti dalla legge per punire i responsabili di questo pericolosissimo inquinamento.
Il volontariato e il servizio civile, immaginati da Michele Emiliano nel suo programma, potrebbero essere parte della soluzione per la ricerca e il censimento delle zone degradate dalla presenza di amianto e per sensibilizzare i Comuni alla rimozione.
Come evidentemente compreso da Legambiente, la formazione di questi ragazzi è un’opportunità per diffondere sul territorio informazioni preziose per tutelare la salute degli uomini e dell’ambiente.