L’Associazione ANFASS di Manfredonia, costituita da familiari e da persone con disabilità psico-fisica, opera sul territorio da circa 27 anni per garantire l’inclusione sociale, realizzando progetti ed attività socio-riabilitative che sono legate prevalentemente al territorio e alle tradizioni culturali e folkloristiche come: il “Carnevale senza barriere” ed il “Presepe vivente” a cui la cittadinanza sensibile alle tradizioni rimane particolarmente colpita. Purtroppo, per l’ANFASS, quest’anno, sarà difficile poter presentare l’VIII edizione del “Presepe vivente” perché non dispone più del locale, in zona Boccolicchio, che ospitava il materiale scenografico e i costumi utilizzati per la realizzazione della manifestazione. L’Associazione fa un appello alle Istituzioni e alla sensibilità dei manfredoniani affinché possano mettere a disposizione un locale situato nel centro storico, vicino Via Maddalena, per poter allestire il Presepe Vivente nelle due settimane natalizie. Inoltre l’ANFASS è disponibile a sostenere le relative spese. Gli atteggiamenti di stigma verso le persone affette da disagio complesso sono, purtroppo, presenti nel nostro territorio. Si è condizionati da preconcetti e dai modi di vivere di una società che pone al centro solo il successo, l’egoismo e l’avidità, vietando invece l’accesso al più disagiato, all’emarginato, allo straniero e al “diverso” per razza, religione, condizione sociale ed economica. Manfredonia non ha bisogno di crescere solo economicamente ma soprattutto dovrebbe cercare di rinvigorire la linfa vitale del proprio capitale sociale che fonda le basi: sulla solidarietà, sulla fratellanza, sulla coesione e condivisione dei valori e delle tradizioni del proprio territorio. Auspichiamo che l’ottava edizione del Presepe Vivente curato dall’ANFASS possa realizzarsi con la collaborazione di tutta la cittadinanza.
Grazia Amoruso
