Di questa malavoglia di andare a votare, una disaffezione non cronica ma acuta, perché ancora in costante aumento, a tal punto che nelle ultime elezioni regionali praticamente solo un terzo della popolazione si è recata alle urne ed anche le ultime primarie del PD di Manfredonia mi sono sembrate un po’ più mosce del passato. Quali sono i motivi di questa abulia del corpo elettorale, come sia possibile che in un momento così grave della crisi – sul piano economico, occupazionale, sociale e morale – la gente non senta il bisogno di far sentire la propria voce e non veda la bellezza di esprimere la propria cittadinanza? Anzi spesso sono proprio i migliori che si sottraggono al voto, mentre non tutti quelli che vanno a votare lo fanno per esprimere partecipazione sociale e non piuttosto sudditanza clientelare. La crisi della politica non si evidenzia solo da questo, ma soprattutto dal fatto che quelli che dovrebbero preoccuparsene, cercare i motivi del continuo distacco dei cittadini dalla partecipazione elettorale, chiedersi dove ha sbagliato chi ha fatto politica negli ultimi vent’anni, sembrano non avvedersi di quale danno sia tutto questo per la democrazia del nostro Paese. Hanno in non cale tale distacco inesorabile, dichiarandolo secondario, anzi qualcuno vede in esso la possibilità di gestire e controllare meglio la conservazione del proprio potere, dichiara che la grave riduzione delle percentuali dei votanti sia un segno di modernità, di accentuato svecchiamento del sistema politico, addirittura la fine della vecchia politica che cercava, nel territorio, nei quartieri, casa per casa, di capire i bisogni della gente.
Sindaco, fra poco si va a votare per il rinnovo del primo cittadino e dei rappresentanti del nostro comune. È un invito che rivolgo a te, come spero sia accettato da tutti coloro che si candidano a rappresentare la nostra città. Facciamo uno sforzo tutti affinché la lotta politica sia praticata ad un livello di civiltà, di rispetto reciproco, di servizio e non di accaparramento di potere. Una cosa che sicuramente occorre mantenere della “vecchia politica” è il rispetto dell’avversario, che non è un nemico da azzannare, da eliminare dalla scena politica e se possibile dalla vita sociale. I vecchi politici si criticavano più di quelli di oggi, ma poi li si trovava a prendere insieme un caffè o passeggiavano per il corso delle città, onde far capire a tutti che la politica è scontro di idee e concordia personale.
Che non sia, Sindaco, anche in tale cambiamento della politica da ricercare i motivi dell’insofferenza della gente verso chi ci rappresenta?
Cordiali saluti.
Italo Magno
Quello che sta diventando, ad ogni elezione, il maggior partito italiano (l’astensionismo), secondo me non è dovuto ne al candidato (premier, governatore o sindaco) e neanche ai programmi che ogni partito presenta alle elezioni, ma alla SFIDUCIA TOTALE che ogni cittadino, elettore e non, ha verso una CLASSE DIRIGENTE che imperversa in tutt’Italia dal nord al sud alle isole.
Come si fa a consegnare la propria fiducia (tramite voto) a personaggi che, in copertina, attaccano il leader del maggior partito antagonista, accusato, processato, condannato, assolto per prescrizione o non più processabile per falso in bilancio in seguito ad una legge ad persona e poi, per mera voglia di potere, METTERSI INSIEME A GOVERNARE?
Come faccio io, libero cittadino CHE PAGA LE TASSE, E CHE TASSE, a votare chi ruba A 360°, dall’EXPO alle grandi opere passando per i finanziamenti ai partiti fino a toccare il fondo con MIGRANDI in (per adesso!) Mafia Capitale.
Come faccio a mandare a governarmi chi nomina personaggi alla guida di Grandi Aziende che delle Aziende stesse se ne infischiano pensando solo ai propri (miliardari) compensi.
Ci parlano di ripresa, qualcuno in TV addirittura a detto che “questo Governo ha diminuito le tasse”, ci dicono che la disoccupazione sta diminuendo, che il PIL è in aumento ed altre fesserie di cui ogni cittadino MATERIALMENTE non lo constata.
La verità è che ad oggi, tranne la “mosca bianca” del M5S ancora troppo giovane per convincermi a ritornare a votare, non esiste partito o movimento degno del mio (e dei tanti astenuti) voto. Il giorno in cui vedrò attuare realmente I TAGLI REALI ALLA POLITICA (di cui non se ne parla più) e realizzare riforme VERE per lo sviluppo sociale (non della casta) per il lavoro e per la crescita di TUTTI, ecco, quel giorno io ritornerò a votare.
Caro Prof Magno,
leggo sempre con piacere i suoi articoli ed è forse il motivo principale per cui prendo il cartaceo al bar, per leggere le sue parole.
Non si curi di questi galoppini che nel buoi di internet e magari al soldo del padrone strisciano come ha scritto nel suo commento di un altro articolo per paura o per sentirsi qualcuno.
Molti di questi commenti sprezzanti si scontrano contro il muro delle sue parole e diventano ancora più piccolini degli striscianti che le scrivono.
Volevo solo dare il mio contributo per dirle che manfredonia non è tutta fatta di queste persone, molte come me leggono i suoi articoli e li apprezziano moltissimo..
Continui cosi.
Saluti.
Egregio prof. Italo Magno,
nella rubrica messale a disposizione dalla redazione di Manfredonianews.it, lei si rivolge al sindaco per evidenziare problematiche, molto spesso valide, ivitandolo a fare meglio per il bene dei cittadini. Questa, però, non abbiamo gradito l’appello: “Una cosa che veramente occorre mantenere della vecchia poliica è il rispetto dell’avversario che non è il nemico da azzannare…” Non crede che questi consigli vadano rivolti al candidato che lei sostiene e non al sidaco in carica, visto il modo poco ortodosso con cui ha attaccato Riccardi, degno non di un politico navigto, ma di uno scaricatore di porto. Forse quest’ultimo di sarebbe comportato meglio.
Non voglio aggiunger altro se nn l’esortazione di restituire dignità alla nostra città e alla sua gente.
Siamo il paese più corrotto del mondo e con i politici a tutti livelli più scadenti sotto tutti i punti di vista del Mondo. Ci vuole una rivoluzione pacifica con il non voto di tutti gli italiani ma intimamente anche se detesto la violenza, taglierei le mani al 99% dei politici italiani!
Questo articolo è pieno di belle parole che rimangono vuote, perché coloro i quali criticano poi fanno alleanza strategiche con il PD, che sia l’uno o l’altro sedicente candidato a vincere.
Se la cittadinanza ricordasse questi articoli alle prossime elezioni, vedrebbe una stortura tra quello che si dice e quello che si fa, in poche parole a questi articoli non susseguono fatti e scommettiamo 1.000.000 di euro che la cosiddetta “Manfredonia Nuova” si accordi con il PD qualunque sia il vincitore delle pseudo-primarie in cambio di qualche poltrona?
“abulia del corpo elettorale”… si vede proprio che lei è uno che ci tiene ai bisogni della gente, che ogni giorno si guarda intorno per risolvere i bisogni della gente. Quello che scrive sicuramente muove le masse, pendono tutti dalle sue labbra. La vita dorata a volte porta la gente a sentirsi su un gradino superiore e sentire il bisogno di giudicare e dare consigli. Bisogna sempre ricordarsi come si è arrivati dove si è arrivati e come si è continuata la propria vita. Che noia!