Lunedì 4 Novembre 2024

'Manfredonia Nuova': "Una città per tutti"

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Costruire una “Manfredonia Nuova” è un obiettivo fondamentale che richiede un impegno coerente e determinato di tutti i cittadini, superando l’attuale appiattimento a logiche e personaggi di potere che da oltre un decennio determinano il peggioramento delle condizioni di vita dell’intera comunità.

In tal senso occorre in primo luogo costruire una città per tutti.

Per i giovani, che sono ricchi di ambizioni, hanno un’avanzata visione tecnologica del mondo e possiedono la capacità d’essere e incarnare innovazione nelle pubbliche amministrazioni, serve aiutarli ad uscire da una visione clientelare della cosa pubblica essendo loro, per età e visioni non ancora indelebilmente contaminate, già sensibili ai temi della trasparenza, della legalità e del rispetto della diversità. È necessario valorizzarli fattivamente, non in modo propagandistico.

Per loro bisogna investire nello sport che trasmetta valori sani con ripercussioni positive su tutto il tessuto sociale. Bisogna realizzare e completare piscine, campi di atletica per i diversi sport affidandone la gestione a gruppi di cittadini attivi nel sociale, attraverso graduatorie pubbliche e senza remunerazione.

Va promossa a Manfredonia la creazione di un Piano Locale Giovani, finalizzato ad individuare obiettivi e risorse comuni per implementare le politiche giovanili relativamente allo sviluppo locale e alla costruzione di progetti d’impresa.

Per recuperare i giovani al voto, trasformando il loro disgusto e la protesta verso la politica in azione proattiva utile alla rinascita della città, occorre ristabilire il valore culturale dell’impegno sociale libero e gratuito, investendo di tali obiettivi luoghi e organismi che consentano aggregazione ed elaborazione su progetti (Consulta e/o Forum del Giovani, Laboratorio Urbano Culturale, ecc.).

Per gli anziani, occorre valorizzarli in compiti di pubblica utilità (giardinaggio, vigilanza di quartiere, servizio di tutela alunni davanti alle scuole e segnalazione di eventuali atti di devianza ivi perpetrati, assegnazione di terreni incolti e/o orti sociali, magari in collaborazioni con altre tipologie di fruitori-utenti). A questi anziani il Comune potrà concedere esenzioni dalle imposte comunali, in base al reddito.

Vanno destinati spazi più idonei alla loro socializzazione e ripristinati i viaggi vacanza con tariffa convenzionata. Va assicurata un’adeguata assistenza domiciliare per quelli non autonomi.

Il Consiglio di Amministrazione delle Case per Anziani dovrà essere riformulato con personalità già dedite al volontariato, che non siano emanazioni dei partiti e prestino gratuitamente la propria opera.

Per le donne, non si può fare a meno nella comunità delle peculiarità femminili, del loro pragmatismo nell’affrontare i problemi e della loro capacità di coinvolgimento e aggregazione.

L’Amministrazione comunale dovrà tenere in debito conto la necessità che in tutti i posti di responsabilità e in tutte le Commissioni sia rispettata la parità di genere.

Occorre procedere alla realizzazione funzionale di almeno tre asili nido comunali.

Proponiamo altresì d’istituire una Conferenza Stabile delle Donne di Città, attiva su tematiche sociali o d’interesse collettivo, che funga da termometro fedele dello stato di salute sociale della nostra comunità.

E’ indispensabile avviare e pubblicizzare lo sportello di aiuto per le donne e i minori in situazioni di rischio o violenza, prevedendo anche strutture residenziali di accoglienza; di concerto con l’ASL territoriale e secondo le leggi già vigenti.

La vecchia Rotonda potrebbe essere significativamente intitolata all’“impegno femminile mai riconosciuto”, pubblico e privato che, soprattutto nel secolo scorso, ha caratterizzato centinaia di donne che, rimaste sole col marito in guerra o emigrato, hanno tenuto salda la famiglia, con beneficio per il tessuto sociale più ampio.

Per i diversabili, tema che riguarda tutti da vicino (per i congiunti) o anche nella possibilità di perdere, per fattori contingenti nel corso della vita, le complessive capacità già acquisite, vanno eliminate totalmente le barriere architettoniche, ma soprattutto occorre farne rispettare la fruibilità.

Il Comune deve assicurare a norma di legge l’assistenza alla persona degli alunni non autonomi, implementando, con progettualità e strumenti idonei, l’attivazione delle figure professionali dedite a tale scopo.

Occorre creare centri di lavoro assistito per diversabili, rendendo questa tipologia di lavoro una risorsa per l’intera città. Giacché lavorando sul livello di autonomia personale possibile per ciascuno e sull’autonomia economica si determinano le condizioni favorevoli per il “dopo di noi” che sempre assilla le famiglie.

Comunicato stampa

Manfredonia Nuova

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News

Commenti

  • Io se questo e’il programma di sicuro daro’il voto a manfredonia nuova.auguri ragazzi velo meritato .

    matteo 04/12/2014 14:56 Rispondi

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